All'insegna dell'equilibrio e delle sorprese va in archivio la prima giornata del gruppo F, con Islanda e Ungheria che ribaltano le iniziali certezze che vedevano favorite Portogallo e Austria. La gara di ieri sera ha dimostrato come, una squadra sì forte, ma che ancora non riesce ad essere costante e presente a se stessa per novanta minuti fatica, oltremodo, ad ottenere una vittoria contro una squadra che invece la concentrazione e l'applicazione tattica e mentale l'hanno messa nell'intera durata dell'incontro.
Nonostante le numerosissime palle gol create, che potrebbero far stare tranquillo Santos in vista dei prossimi impegni, gli islandesi si presentano a testa alta e petto in fuori al loro primo Europeo, imbrigliando i più quotati avversari con linee strette e pochi spazi a disposizione dove mettere in mostra il proprio talento. La frustrazione dei portoghesi è sfociata ben presto, dopo il pareggio di Bjarnason, in frenesia ed irruenza, che hanno contribuito maggiormente alla causa islandese piuttosto che a quella di Cristiano Ronaldo e compagni. Proprio Ronaldo, a fine gara, è intervenuto ai microfoni della stampa portoghese per analizzare il match, durante il quale ha avuto numerosissime palle gol che non è riuscito a sfruttare.
"Sono frustrato, ma questo è il calcio. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Nonostante questo pareggio però non ci dobbiamo troppo allarmare. Stiamo calmi, pensiamo alle prossime partite che speriamo possano essere maggiormente positive per noi".
Il fuoriclasse di Madeira non è riuscito ad incidere come avrebbe immaginato alla vigilia, sprecando almeno tre ghiottissime occasioni per raddoppiare dopo il gol di Nani. Stranamente nervoso il sette del Real, forse distratto dal record di marcature al quale puntava: "E' una cosa frustrante sapere che sei più forte dell'avversario, creare maggiori occasioni da goal e poi non vincere. Devo però dire che le partite d'esordio non sono state facili nemmeno per altre grandi squadre come Francia, Spagna".
Adesso la sfida contro l'Austria, l'altra delusa del girone, con Ronaldo e soci che andranno alla ricerca del primo successo e di una maggiore serenità d'animo, anche nelle avversità. La prima mezz'ora di gioco lascia ben sperare, a patto che le individualità non diventino un limite piuttosto che un punto a favore dei lusitani.