La sua Romania è apparsa "rocciosa e robusta" all'esame Francia. Non ha sfigurato ed ha assaporato più volte la possibilità di passare in vantaggio, con le varie occasioni concesse dalla retroguardia transalpina.
"E' una gara estremamente importante per noi e per il calcio rumeno. Dopo la partita contro la Francia, il primo aspetto da considerare è stato il recupero fisico e mentale della squadra".
Sguardo al match di domani, ore 18, contro la Svizzera di Xhaka e Shaqiri, uscita vincenti dallo scontro contro l'Albania al debutto (1-0 il risultato finale, con rete realizzata da Schär). Match non semplice per i rumeni, contro una nazionale che può contare su molti giocatori di talento che militano nei principali campionati europei. Gli uomini di Iordanescu però possono trarre ottimi spunti dal primo match come la verve di Stancu e la "solidità" della mediana.
"Ora affronteremo un'ottima squadra e dovremo fare del nostro meglio per vincere. Dobbiamo essere realisti ed eseere consapevoli che sarà dura. I loro 23 giocatori militano nei migliori campionati d'Europa come la Bundesliga. Ma il nostro obiettivo resta la qualificazione".
Chiusura con un pensiero alla sconfitta nel primo match del girone A e la voglia di disputare un buon match domani in quel del "Parc des Princes" di Parigi.
"Ci auguriamo di farci trovare pronti per la sfida. Abbiamo giocato una buona partita contro la Francia venerdì; non abbiamo avuto molte occasioni per segnare e accettiamo la sconfitta".