L'Inghilterra ha una qualità dal centrocampo in su che poche squadre in questo Europeo possono vantare. La squadra allenata da Roy Hodgson è una seria candidata al titolo solo se riesce a scoprire la sua vera identità. Non ha mai raggiunto una finale agli europei e non ha mai vinto la prima partita del girone, l'ultimo titolo prestigioso è il Mondiale nel lontano '66. Una Nazionale che ha sempre deluso le aspettative oggi è al suo primo appuntamento in questo Europeo di Francia. Dieci vittorie su dieci nella fase di qualificazioni, ottime conferme anche nelle amichevoli pre Europeo (vittorie con Germania e Portogallo). La media età della squadra (25 anni) può essere l'arma vincente di un gruppo giovane allenato dal più anziano degli allenatori, ma allo stesso tempo l'esperienza in un torneo del genere potrebbe fare la differenza. Compito a Roy Hodgson, alla sua terza competizione internazionale con l'Inghilterra dopo Euro 2012 e il Mondiale 2014, di creare il mix perfetto. Quel Roy Hodgson alle prese con "seri" dubbi di formazione: tornare al classico 4-4-2, rischiare col 4-3-3 oppure scegliere la via di mezzo 4-3-1-2? Quest'ultima sembra essere la scelta del CT inglese.

La difesa, anello debole della squadra, è però l'unica certezza nelle scelte di Hodgson: Rose, Smalling, Cahill e Walker. A centrocampo c'è tanta abbondanza. Tenere fuori Dele Alli dopo la stagione che ha disputato sarebbe da incoscenti, ecco che diventa necessario sbilanciarsi per mandare in campo la qualità a disposizione. Hodgson, a cui è sempre piaciuto difendersi, è costretto a cambiare filosofia. Dier al centro, Alli e Lallana mezze ali, con Rooney trequartista: Barkley e Willshere in panchina. Nulla di certo ancora, ad Hogdson il compito di definire l'identità dell'Inghilterra, che non ha punti fermi ma tanta concorrenza di qualità. In avanti Hodgson sembra aver ceduto all'opzione doppia punta: Kane inamovibile, Sterling può superare la concorrenza di Vardy per questa prima sfida. Il giocatore del Liverpool in allenamento e in amichevole ha dato segnali molto convincenti al suo allenatore, potrebbe quindi partire dall'inizio. Jamie Vardy eventualmente pronto a subentrare a partita in corso. 

Tutta la Russia si fonda sul blocco CSKA e Zenit. Quasi tutti giocano nel loro paese e si conoscono molto bene. Del gruppo fanno la loro forza. Nessuno eccelle per qualità, l'attaccante Dzyuba ha fatto 29 gol nella scorsa stagione ed è la stella della squadra. Le defezioni a centrocampo di Igor Denisov e Alan Dzagoev non faranno contento Leonid Slutski (44 anni, il più giovane allenatore della competizione), costretto a cambiare qualcosa a centrocampo. Dove mancherà anche Zhirkov, forse l'unico nome familiare di un giocatore russo: l'ex Chelsea è alle prese con una lesione che non gli ha permesso di prendere parte a questo europeo. La difesa, vecchia ma esperta, potrebbe andare in difficoltà contro la rapidità dell'attacco inglese, servirà quindi un'organizzazione tattica perfetta per non permettere a Kane e compagni di giocare a campo aperto. In attacco ci si affida al metro e novantaquattro di Dzyuba, il gigante che potrebbe spaventare i bambini.

IL PRECEDENTE - Nell'ultimo precedente tra le due nazionali ad un Europeo, c'era ancora l'Unione Sovietica nella cartinaa dell'Europa, ma da lì a poco sarebbe caduta. Era infatti il 1988, finì 3-1 per l'Urss. Circa un anno dopo cadeva il muro di Berlino e la storia dell'Urss cambiava radicalmente. Oggi c'è la Russia, che ha affrontato l'Inghilterra in due occasioni da quando è caduta l'Urss, nelle qualificazioni ad Euro 2008: 3-0 per gli inglesi a Wembley, 2-1 per i russi a Mosca.

PROBABILI FORMAZIONI 

Inghilterra (4-3-1-2) : Hart; Walker, Cahill, Smalling, Rose; Dier, Alli; Lallana, Rooney, Sterling; Kane.

Russia (4-2-3-1): Akinfeev; Smolnikov, V Berezutski, Ignashevich, Schennikov; Golovin, Neustädter; Smolov, Shatov, Kokorin; Dzyuba.