Didier Deschamps scruta l'orizzonte. Una manciata di ore divide i blues dal debutto europeo. Gruppo A, allo Stade de France, la Romania di Iordanescu bussa alla porta dei padroni di casa. Il divario tecnico è ampio, la Francia ha, ai nastri di partenza, ampio vantaggio sulla concorrenza. Il tecnico elenca però le possibili insidie d'esordio e sottolinea la rapidità dell'undici "ospite".
“La Romania, come noi, punta a segnare il primo gol nel minor tempo possibile. Mi aspetto di vedere quello che ho visto in altre partite. Non è una squadra ultradifensiva ma ha una difesa di alta qualità, è in grado di provocare un errore dell’avversario e colpire. La Romania ha qualità anche in avanti, con giocatori veloci e tecnici. Come detto, difendono molto bene ma non si chiudono dietro, sanno come usare la palla”.
Il rischio è di cedere il passo al peso dell'evento. La Francia vive un periodo florido, a disposizione un nucleo di talento, con un avvenire ricco di successi. Dopo le difficoltà della precedente gestione, occorre raccogliere i primi frutti, trovare il punto d'unione tra interpreti di assoluto valore. Volontà e determinazione, principi chiave nel calcio di Deschamps. Non basta l'abilità tecnica per porsi sul trono continentale.
“Bisogna concentrarsi ma non troppo presto, servono energia e fiducia e andare in campo senza paura e senza pressioni. Non vi rivelerò quello che dirò ai giocatori ma non dobbiamo fare della gara di domani una montagna. Ci siamo preparando per questa partita da due anni, è il momento di mettere in pratica quello che abbiamo fatto. Inizieremo la partita con volontà, determinazione e generosità, mantenendo la lucidità”.
Il settore offensivo - pur privo di Benzema - presenta svariate soluzioni. Ai lati dell'attaccante centrale - per l'occasione Giroud - Griezmann - fiore all'occhiello dell'Atletico di Simeone - e Payet, con Martial e Coman pronti a portare un contributo a partita in corso.
“Abbiamo giocatori di grande qualità in avanti, siamo in grado di segnare e mettere l’avversario in difficoltà. Sicuramente, guardando anche alle altre nazionali, se si vuole andare avanti c’è bisogno di un grande potenziale offensivo”
Chiusura dedicata a Pogba. Nel ritiro di Francia, si insinuano spifferi di mercato. Offerta Real, oltre 100 milioni sul piatto per convincere la Juventus a privarsi del suo miglior effettivo, per vestire di bianco un crack del calcio mondiale. Voci destabilizzanti, non secondo Deschamps, che tranquillizza i presenti.
“E’ concentrato su quello che dobbiamo fare. Le voci di mercato non incidono sul suo stato d’animo, sa cosa deve fare. E’ un giocatore della Francia e della Juventus, è ovvio che ci siano voci di mercato ogni giorno su di lui, il mercato è aperto e le voci si susseguono, si parla molto soprattutto in Italia ma Paul è abituato a tutto questo”.