L'Italia è arrivata nella serata di ieri nel proprio ritiro di Montpellier, la sede dove gli Azzurri prepareranno Euro 2016. Oggi, invece, oltre al primo allenamento questa mattina, c'è stata anche l'inaugurazione di Casa Azzurri con la conferenza stampa di Carlo Tavecchio e Antonio Conte.

Il primo a prendere la parola è stato il presidente della FIGC: "Il calcio crea grandi opportunità, anche se ci sono momenti meno felici. Il motivo per il quale ci impegneremo con tutti i nostri sforzi per far fare bella figura all'Italia. Siamo una nazione forte, capace di raccogliere i consensi e gli obiettivi. Un ringraziamento a Montpellier, che ci dà la possibilità di allenarci qui. I francesi sono i nostri cugini." Ecco poi il momento del CT azzurro. Prime parole sull'accoglienza della città di Montpellier: "Ringrazio il sindaco di Montpellier e la città per l'accoglienza. Abbiamo fatto una scelta accurata: ci assicura un ottimo centro sportivo, una cittadina tranquilla, con una folta rappresentanza di italiani e con un aeroporto sempre aperto e comodo. È la location ideale. Il calore dei nostri tifosi ci ha trasmesso energia ed entusiasmo. Li ringraziamo, è molto importante."

L'Italia nel primo allenamento a Montpellier, twitter @Vivo_Azzurro

La testa della squadra però, secondo Conte, deve essere solo sul lavoro in campo e non si deve curare delle voci che arrivano dall'esterno: "Quello che arriva dall'esterno ci deve riguardare davvero poco. Siamo concentrati, pensiamo a lavorare, a migliorare sui nostri principi, sulle nostre idee. Noi dobbiamo essere concentrati, essere onesti con noi stessi e cercare di ottenere il massimo. Testa bassa e pedalare, noncuranti di chi c'è attorno, ma dobbiamo acchiappare chi c'è davanti." Ultime parole sulla rosa a disposizione e su un problema da risolvere per l'Italia"Sulle scelte non c'è nulla da chiarire. Ho scelto 23 giocatori che hanno la mia fiducia, so cosa possono dare. Problema del gol? Dobbiamo prima di tutto creare occasioni, buttare la palla dentro è importante ma ci vuole anche un po' di fortuna."