Sarà pure un'amichevole, ma la Slovacchia può leccarsi i baffi. Battere i campioni del mondo in carica della Germania per 1-3, fuori casa, non è cosa da tutti. Una sconfitta che, per la squadra di Loew, matura col passare dei minuti dopo l'iniziale vantaggio.
IL PRE PARTITA- L'ultimo precedente fra queste due squadre è del lontano 2007, entrambe inserite nel Gruppo D di qualificazione agli Europei 2008. Finì 2-1 per i tedeschi, mentre all'andata 4-1 sempre per la nazionale allenata da Loew. Germania inserita nel Girone C per i prossimi Europei, insieme a Polonia, Irlanda del Nord ed Ucraina. Urna piuttosto benevola per i tedeschi che, come negli ultimi anni, partono con i favori del pronostico. Insidiosissimo, invece, il Girone B per la Slovacchia di Jan Kozak, insieme a Galles e soprattutto Inghilterra e Russia, nettamente favorite per il passaggio del turno.
LE SCELTE- Per i padroni di casa modulo 4-2-3-1, con Rudy, Boateng, Rudiger ed Hector a protezione di Leno. Davanti alla difesa giocano Khedira e Kimmich, mentre nel trio alle spalle di Gomez ci sono Gotze, Sane e Draxler. 4-2-3-1 anche per la Slovacchia, con Duris unico punto di riferimento in avanti. Alle sue spalle agiscono Weiss, Hamsik e Duda. Chiavi del centrocampo tra le mani del milanista Kucka. In difesa tocca a Skrtel guidare la linea a quattro davanti a Kozacik.
IL FILM DEL MATCH- Al 3' prima occasione per la Germania: calcio d'angolo battuto dalla destra da Gotze, perfetto sulla testa di Boateng: il suo colpo di testa, però, termina alto. Al 7' grande giocata in avanti di Mario Gomez, che arriva sul fondo dalla destra e serve sul secondo palo Draxler: il tiro a botta sicura, però, viene murato sulla linea. Al 12' padroni di casa in vantaggio grazie al penalty trasformato da Gomez (fallo di Hamsik su Gotze). Conclusione piuttosto velleitaria di Kucka al 22', che tenta di sorprendere Leno dalla distanza: ne esce un tiro inguardabile che termina di molto alla destra della porta. Al 27' Hector entra in area di rigore e tenta la soluzione sul primo palo, respinge con i palmi della mano Kozacik. Buona reazione comunque da parte della Slovacchia dopo il gol di Mario Gomez: la partita, infatti, diventa equilibrata, con entrambe le nazionali che provano a far male agli avversari. Al 29' succede di tutto nell'area di rigore della Slovacchia, con il pasticcio di Skrtel che regala palla a Sane: la sua conclusione, però, viene neutralizzata da Kozacik. Poi ci prova di testa Boateng, ma è bravo il portiere slovacco ad anticipare Gomez. Al 39' arriva il pari degli ospiti: grandissima perla di Marek Hamsik, fin qui non lucidissimo. Tiro a giro sul secondo palo, a togliere le ragnatele dall'incrocio: impossibile arrivarci per Leno. Passano 5 minuti e la Slovacchia completa l'uno-due micidiale: calcio d'angolo perfetto di Weiss verso il primo palo, stacca di testa Duris, che trafigge Leno. Termina qui la prima frazione di gioco. A sorpresa la Slovacchia conduce per due reti ad uno, dopo essere passata in svantaggio al 12' in virtù del rigore trasformato da Mario Gomez. Prima Hamsik e poi Duris firmano il sorpasso. Buona la prova di Gotze e Sanè per i campioni del mondo in carica.
La ripresa comincia con ben trenta minuti di ritardo a causa del forte diluvio che si abbatte sullo stadio di Augusta, nonostante ciò l'arbitro decide di proseguire il match. A sorpresa arriva il tris slovacco al 52': conclusione potente e da posizione ravvicinata di Kucka favorito dalla papera di Ter Stegen, che non blocca la sfera facendola passare sotto le gambe. Si fa perdonare il portiere del Barca otto minuti più tardi, con una parata superlativa sul tap-in di Hamsik. Al minuto 82 grande chance per Gotze che, da posizione ravvicinata, ma defilata, non trova di poco lo specchio della porta. Per il resto la difesa avversaria recupera le sviste dei minuti iniziali grazie all'ottima prova di Kucka e Skrtel. Finisce dunque 1-3: piccolo capolavoro per i ragazzi di Kozak, male la squadra di Loew, quarta sconfitta nelle ultime sei uscite ufficiali, non un bel biglietto da visita per l'Europeo.