C'eravamo tanto amati. Ai tempi dell'Inter, è risaputo, il rapporto tra Josè Mourinho e Zlatan Ibrahimovic è stato alquanto idilliaco, di rispetto reciproco e profonda ammirazione, che durante la carriera di entrambe, anche quando le rispettive strade si sono separate, non è affatto calato. Dal 2009 ad oggi tanta acqua è passata sotto i ponti delle due star, ma sia il portoghese che lo svedese non hanno mai nascosto di voler tornare a lavorare assieme e, con ogni probabilità, potrebbero farlo nuovamente l'anno prossimo, con il teatro dei sogni di Manchester sullo sfondo. 

A tal proposito, quest'oggi, nel ritiro della Svezia che guarda all'Europeo come ultima occasione di Zlatan per stupire anche con la maglia della Nazionale, il trentaquattrenne di Malmo è intervenuto in conferenza stampa, rispondendo ovviamente alle domande dei cronisti che riguardavano il suo futuro. Mai banale Zlatan, che come al solito non ha usato alcun giro di parole per spiegare la situazione.  

"Il mio futuro è già scritto, ho fatto la mia scelta. Non è importante per me definire tutto prima degli Europei. Mi sono divertito a leggere cosa hanno scritto di me i giornali. C'è interesse per me da ogni paese, Inghilterra, Italia e altri in concreto, anche fuori dall'Europa. Ci sono delle offerte reali, varie alternative. Al momento non è ancora successo nulla, c'è solo l'Europeo nella mia mente".

Inevitabile parlare anche del Manchester United, la squadra che ad oggi sembra più vicina ad ingaggiare l'ex attaccante del PSG. Ibra dribbla la domanda con un laconico "vedremo cosa succederà", ma il sorriso sornione sotto i proverbiali baffi lascia pensare a qualcosa in più rispetto alla sua dichiarazione. "Non posso garantirvi nulla in merito. Posso dirvi che ci sono offerte concrete dalla Premier League".

Successivamente, chiudendo il suo intervento, non ha nascosto l'ammirazione per Mourinho, ed ha così parlato del suo arrivo a Manchester: "Parliamo di un grande trasferimento. Se vuoi azione, vuoi Mourinho. E' l'uomo giusto per loro e per riportare la squadra ad alti livelli. Dovunque è andato, ha vinto. Ho un grande rapporto con lui. Ci siamo sentiti molto spesso dopo che ho lasciato l'Inter, ma non nelle ultime settimane. Non so se lavoreremo ancora insieme ma mi piacerebbe tornare a farlo, con Josè ho vissuto dei momenti fantastici".

Se due indizi fanno una prova...