Dopo 8 anni la Svizzera c'è. La Nazionale allenata dal Ct Vladimir Petkovic (ex allenatore della Lazio), alla guida dal 2014, si riaffaccia sulla scena europea dopo un lungo periodo di assenza. L'ultimo Europeo disputato è quello casalingo del 2008 (Austria-Svizzera), dove gli elvetici fecero "flop", eliminati nella fase a gironi. Vera e propria maledizione, in quanto sulle tre partecipazioni alla competizione - nel 1996, 2004 e 2008 - mai la Svizzera è riuscita a qualificarsi alla fase a eliminazione diretta.

La Svizzera, dopo la buona prestazione al mondiale brasiliano del 2014 - fuori agli ottavi con l'Argentina di Messi ai tempi supplementari - arriva agli Europei di Francia con la voglia di riscrivere positivamente la storia. Il ct Petkovic, successore di Hitzfeld (ritiratosi dopo il mondiale sud-americano), vuole sfatare il "tabù" sfruttando subito gli scontri con AlbaniaRomania, che insieme alla Francia "padrona di casa" completano il girone A.

Primo scenario importante per Petkovic alla guida della nazionale Svizzera

Percorso "ottimo" nel girone E di qualificazione, chiuso al secondo posto dietro all'Inghilterra (a punteggio pieno), con 7 vittorie e 3 sconfitte. Il gruppo sembra essere consolidato, anche se non mancano delle novità nelle convocazioni. La lista comprende al momento 28 nomi, con l'inserimento di alcuni giovani prospetti interessanti e l'esclusione di un "pilastro" come Inler. Andiamo con ordine.

Il modulo con cui la Svizzera scenderà in campo dovrebbe essere il 4-2-3-1, viste le assenze nel reparto offensivo (Drmic) e il talento di giocatori di Xherdan Shaqiri e Granit Xhaka. Le sorprese potrebbero essere rappresentate da Breel Embolo e Denis Zakaria (entrambi classe '97) . La lista dei convocati definitiva dovrebbe essere diramata intorno al 28 maggio, data del test amichevole contro il Belgio.

Portieri:

Parlando di una lista di "pre-convocati", non si è certi al 100% di chi prenderà parte alla competizione, ma su alcuni si può rischiare. Si può azzardare su Sommer, punto di forza nonchè "papabile" titolare per la porta elvetica, estremo difensore in forza al Borussia Moenchengladbach. Pronto alle sue spalle troviamo Roman Bürki, 25enne portiere titolare del Borussia Dortmund, affidabile e valida alternativa. Convocati anche Marwin Hitz (Augsburg) e Yvon Mvogo (Young Boys).

Roman Bürki portiere di riserva

Difensori:

Se già dalla scelta dei portieri, si può denotare come ci sia un blocco proveniente dalla Bundesliga, con i difensori la cosa si rende ancor più visibile. Una Nazionale di gente "nota" anche al calcio italiano, con la presenza certa di Stephan Lichtsteiner (che sarà il capitano) - buona stagione per lui, con la conquista del quinto scudetto consecutivo con la Juventus - e di Silvan Widmer, terzino dell'Udinese, pronto al grande salto, dotato una buona tecnica e capacità di cross. Spazio poi anche per Johan Djourou (Hamburg), Nico Elvedi (Borussia Mönchengladbach), Michael Lang (Basel), François Moubandje (Toulouse) e Steve Von Bergen (Young Boys).

Il capitano Stephan Lichsteiner

Quasi certi della convocazione e di un posto da titolare sono Ricardo Rodríguez (Wolfsburg), terzino-rigorista con all'attivo 13 gol nelle ultime due stagioni con la maglia dei lupi, Fabian Schär (Hoffenheim), ex-Basilea, centrale giovane, ma già sicuro dei propri mezzi e Philippe Senderos (Grasshoppers), 31 anni, con una breve esperienza in Serie A con la maglia del Milan.

Centrocampo:

I probabili titolari, a formare la coppia di centrocampo, dovrebbero essere Behrami (Watford) e Džemaili (Genoa). Il primo ha militato una decina d'anni in Italia e rappresenta una sicurezza per il centrocampo svizzero. Il secondo garantisce qualità e grinta alla mediana. Gli altri pre-convocati sono Gelson Fernandes (Rennes), Fabian Frei (Mainz) - torna dopo un anno di stop per infortunio - Renato Steffen (Basel) ed il compagno di squadra Luca Zuffi. Granit Xhaka, del Borussia Mönchengladbach, risulta ormai un punto fermo nei tre dietro l'unica punta.

La "linfa" della mediana Granit Xhaka

Il classe '92, che molto probabilmente giocherà in Premier League l'anno prossimo nelle file dell'Arsenal (43 milioni la cifra dell'affare), rappresenta la "linfa vitale" della trequarti con tecnica e potenza molto elevate. Occhi anche sul giovane Denis Zakaria (Young Boys).

Attacco:

Non molto ampia la margherita offensiva per Euro2016. Certi di un posto nell'11 iniziale sono Mehmedi (Bayer Leverkusen) seconda punta, ma all'occorrenza punta centrale (7 gol e 8 assist per lui in stagione) e Shaqiri.

I tifosi puntano forte su Shaqiri per trascinare la Nazionale

Su quest'ultimo i tifosi nutrono molte aspettative, vedendolo come colui che dovrà trascinare la Svizzera verso un buon rendimento finale. Folletto che si posiziona sulla trequarti, all'ala sinistra, ha chiuso la stagione di club (Stoke City) con 32 presenze, 3 gol e 7 assist. In mancanza del non convocato Inler, dovrà essere in grado di sorreggere tutto il "peso". Per il resto, detto dell'assenza di Drmic per infortunio, i pre-convocati risultano essere: Eren Derdiyok (Kasımpaşa), Haris Seferović (Eintracht Frankfurt) e Shani Tarashaj (Grasshoppers). Per l'attacante dell'Eintracht dovrebbe prospettarsi una maglia da titolare. "Allarmato" anche il giovane talento Breel Embolo, esploso con il Basilea, ma attualmente alle prese con un problema al ginocchio. La squadra comunque si dice fiduciosa per il recupero.

Embolo, la probabile sorpresa

Le scelte del CT Petkovic, hanno destato molto scalpore soprattutto per l'esclusione di Ghokan Inler. Il centrocampista ha pagato lo scarso impiego nella stagione da "favola" del Leicester, campione d'Inghilterra. Per lui solamente 5 presenze in campionato e 5 in coppa, che gli hanno fatto perdere il posto in nazionale. “Sono molto dispiaciuto per Gokhan, lui è un grande giocatore e uomo di grande carattere, ma devo rimanere coerente” queste le parole del ct sulla sua esclusione.

Il "grande eslcuso" Gokhan Inler

Gli altri che non prenderanno parte alla competizione sono Fabian Lustenberger, Timm Klose, Valentin Stocker e Kasami (ex giocatore del Palermo).

La Svizzera dunque, tra esclusi e giovani speranze, si prepara ad affrontare al meglio questo Europeo in terra di Francia, con la speranza di superare una volta per tutte lo "scoglio" della fase a gironi e lasciare un'impronta significativa dopo 8 anni di lungo "silenzio".