Guardando i numeri, per il Watford è stata una stagione tutto sommato positiva. Salvezza raggiunta con largo anticipo, semifinale di FA Cup (poi persa con il Crystal Palace) e più di qualche giocatore lanciato. Ighalo su tutti. Il nigeriano infatti ha retto sulle sue spalle tutta la fase offensiva degli inglesi per svariate partite. Poi però qualcosa si è rotto, forse a causa di un obiettivo raggiunto troppo presto. Sta di fatto che gli Hornets hanno disputato un girone di ritorno troppo brutto per essere vero. Pochissime vittorie e pochissimi punti, con un calo di tutti gli elementi, Ighalo compreso. Pare quasi che siano rimasti a dicembre, quando i gialloneri erano vicinissimi alla zona Europa League. Tutto questo nonostante un mercato di gennaio molto mirato, con l'addio di elementi che non si sono rivelati adatti (Diamanti e Ibarbo su tutti) e l'arrivo di Amrabat e Mario Suarez, giocatori molto imporanti per una squadra che mirava, a settembre, ad una semplice salvezza. È chiaro quindi che, una volta finita la stagione, servisse fare qualche cambiamento, per ridare linfa ad una squadra che Gino Pozzo vuole portare in alto.

I cambiamenti, come sempre, devono partire dalle basi, quindi via Quique Flores, che ha fatto bene ma non ha saputo mantenere la giusta tensione per tutto l'anno, e dentro Walter Mazzarri, che ha firmato un triennale. Queste le parole del suo agente: "Ha firmato per 3 anni. Ha scelto la qualità del progetto e la fiducia della famiglia Pozzo rispetto ad altre offerte. Farà sicuramente molto bene". L'arrivo di un tecnico che in Italia ha fatto benissimo e che ha una buona esperienza internazionale (8 partite di Champions e 36 di Europa League per lui) dovrebbe far capire quanto la volontà della dirigenza di migliorare le cose, tenendo anche conto che tra poco il Granada sarà ceduto, appunto per concentrarsi di più su Watford ed Udinese.

Cosa trova però Mazzarri al suo arrivo in Inghilterra? Trova una squadra che deve ritrovarsi dopo il brusco calo. Quique Flores non ha usato un modulo preciso, schierando i suoi con il 4-3-1-2, il 4-2-3-1, il 4-4-2, etc... Una delle prime cose che potrebbe fare il tecnico di San Vincenzo è quella di dare un'identità a questa squadra, trovando uno schema di gioco stabile e un undici preferito. A maggior ragione considerando il fatto che l'ex Napoli trova sempre dei "titolarissimi" nelle squadre in cui va. A livello di uomini invece il discorso è un po' più complesso. Ci sono infatti Oulare e Berghuis che sono giovani e, soprattutto, sono costati molto, ma non sono quasi mai stati usati. Bisognerà decidere una volta per tutte come gestirli. Rientreranno poi Angella, Arlauskis, Vydra, Juanfran, Ranegie, Pudil, Ikpeazu (ma paiono destinati altrove) e Doucourè, che dovrebbe essere il primo rinforzo. Layùn invece dovrebbe essere riscattato dal Porto, dove si trova in prestito, per 6 milioni di euro. Pare poi essere molto richiesto Ighalo, grazie alle 16 reti realizzate in stagione. Inoltre c'è sicuramente da rinforzare una difesa che troppe volte ha scricchiolato, nonostante la presenza di elementi esperti come Britos, Prodl e Holebas.

Mazzarri, oltre all'uruguagio, ritrova anche Valon Behrami, che potrebbe diventare quindi uno dei membri stabili dello zoccolo duro. Se la società vorrà puntare in alto però, dovrà sicuramente investire anche nell'attacco, dove servirà sicuramente una punta in caso di partenza di Ighalo, ma comunque servirà qualche rinforzo da affiancare a lui e a capitan Deeney. Perchè, a parte loro due, non c'è stato nessun altro che abbia superato il bottinio finale di due reti. Insomma, la base per un altra salvezza c'è, ma l'ex tecnico dell'Inter è arrivato perchè l'obiettivo finale è portare questa squadra nella parte sinistra della classifica stabilmente, per poi arrivare, perchè no, in Europa. Oltre ad un buon tecnico, serviranno dunque altri investimenti in chiave mercato, con i primi nomi (ovviamente, prima di tutto, ex uomini di Mazzarri come Santon e Juan Jesus) che già iniziano a circolare.