Ancora e sempre Siviglia. Sturridge illude Klopp, ma la ripresa è di marca spagnola. Gameiro impatta, Coke firma sorpasso e fuga. 3-1 al novantesimo.
Si preannuncia una serata di grande calcio a Basilea. Il Siviglia, dopo essere sceso dalla Champions, ha eliminato squadre del calibro di Athletic Bilbao, Shaktar Donetsk e Basilea. Gli andalusi puntano alla terza Europa League consecutiva. Il Liverpool invece è abituato a palcoscenici di livello superiore, ma ha la grande occasione di portare a casa un trofeo internazionale dopo 11 anni di nulla. Cammino importante per i Reds, che hanno eliminato, tra le altre, Manchester United, Borussia Dortmund (ex squadra di mister Klopp) e il Villarreal.
Il primo tempo si apre con una fase di studio tra le due squadre, che dura una decina di minuti. Il Siviglia sembra approcciare meglio la partita, con una costruzione più fluida della manovra rispetto al Liverpool e una gestione migliore della tensione. L'inerzia della partita cambia però improvvisamente all'8': Emre Can scarica un bel tiro dalla distanza respinto da un attento Soria. Da questo momento in poi il campo è completamente dei Reds, con gli spagnoli che non riescono quasi più ad affacciarsi pericolosamente nell'area di Mignolet. All' 11' altra occasione per il Liverpool: Clyne crossa al centro, Soria ha un indecisione e non esce, così Sturridge tenta il colpo di testa, ma senza riuscire a dargli potenza e precisione. Escudero spazza in rovesciata, togliendo l'occasione a Firmino di insaccare il tap-in. Al 12' il primo clamoroso errore arbitrale, con Milner che lancia Firmino, il quale controlla e tenta di saltare Carriço con un numero. Il portoghese colpisce palesemente di mano, ma nè l'arbitro nè il guardalinee sembrano accorgersene. Al 25' Lallana si avvicina all'area di rigore avversaria e, con un filtrante, riesce a trovare un corridoio perfetto per l'inserimento di Sturridge. Il centravanti inglese però è molto defilato e il suo tiro viene respinto da un attento Soria. Al 28' c'è un altro errore arbitrale: Rami infatti, nella propria area, tocca involtariamente il pallone con una mano mentre questo esce. L'arbitro però non concede l'angolo agli inglesi. Al 30' c'è il primo giallo della partita: Lovren infatti falcia in scivolata Gameiro, con il francese che, una volta rialzatosi, vorrebbe dire la propria al croato, ma viene allontanato. Questo è un sintomo della tensione che si respira nel match. Al 32' c'è un lampo andaluso con Gameiro che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, sfiora il gol d' antologia , mandando di poco a lato la sua rovesciata. Al 35' la pressione degli uomini di Klopp porta i risultati sperati: Coutinho appoggia per Sturridge, il quale ha molto spazio appena fuori area e conclude con un meraviglioso tiro a giro che fulmina Soria. È 1-0. Il Liverpool capisce di poter battere il ferro finchè è caldo, con il solito Sturridge che al 38' serve Clyne, il quale crossa al centro, dopo una lunga sgroppata, trovando Lallana in area. Il suo tiro però viene deviato. Sugli sviluppi del calcio d'angolo, lo stacco di testa di Lovren è imperioso e si insacca, ma viene annullato, poichè Sturridge stava evidentemente intralciando Soria. Al 40' ennesimo errore arbitrale: Sturridge serve in area Firmino, ma Krychowiak colpisce nettamente di mano mentre si abbassa per tentare d'intercettare il pallone. Anche qui Eriksson lascia incomprensibilmente correre. Al 45' ennesima azione sull'asse Sturridge-Clyne, ma l'ex Chelsea non riesce ad intercettare il cross, che chiedeva solo di essere insaccato.
Nel secondo tempo però gli uomini di Emery scendono in campo con un piglio decisamente diverso, facendo emergere tutti i limiti del Liverpool. Subito per la squadra di Klopp le cose si mettono male: al 46' infatti Moreno (partitaccia per lui) sbaglia il rinvio e serve Mariano, il quale riesce anche a saltare lo spagnolo e a pescare Gameiro tutto solo in area. L'1-1 è servito. Gli inglesi subiscono il contraccolpo psicologico, con Banega che trova uno spazio ancora per Gameiro, il quale però viene bloccato all'ultimo secondo da Kolo Tourè. Al 60' altra occasione per l'ex PSG: su rimessa laterale di Escudero, N'Zonzi trova la sponda per Gameiro, che però non impatta il pallone alla perfezione, permettendo a Mignolet di salvare il risultato con una parata fantastica. Il raddoppio andaluso però è nell'aria e arriva al 62' con Coke, che fulmina Mignolet con un tiro da fuori area, dopo una perfetta azione corale. Ora i Reds sono in palla, Klopp prova a dare una scossa inserendo Origi per Firmino, ma il Siviglia trova lo stesso il tris, grazie anche ad una buona dose di fortuna. Dopo un rinvio svirgolato da un difensore inglese e ad un altro tocco, sempre inglese, la palla arriva esattamente sui piedi di Coke, che solo davanti a Mignolet insacca il 3-1. Il portiere ex Sunderland tocca, ma non basta. Azione però che è condita da un giallo: il guardialinee infatti aveva segnalato una posizione irregolare, l'arbitro concede la rete, giustamente, ma l'assistente resta in posizione, convinto della propria segnalazione. Dopo un breve conciliabolo la rete viene assegnata. Ora per gli spagnoli la gara è in discesa, con il Liverpool che chiude a fatica sulle verticalizzazioni degli avversari. Ultima vera emozione all'80', con Coutinho che scarica un gran tiro dalla distanza, ma non inquadra lo specchio della porta. La partita per il resto scorre via senza ulteriori sussulti, con Klopp che prova la carta Benteke all'82', ma senza ottenere alcun risultato. Clyne al 90' si fa prendere dal nervosismo e prova a rompere Vitolo, solo giallo per lui. Finisce qui allo St. Jakob-Park. Il Siviglia entra nella storia, aggiucandosi la terza Europa League consecutiva. Liverpool che ha dominato il primo tempo, ma è clamorosamente crollato nel secondo, a causa di una difesa non irreprensibile, un centrocampo che ha fatto poco in entrambe le fasi e un Coutinho insolitamente spento.