E' una pioggia dolcissima quella che bagna lo Swansea e i suoi tifosi nel pomeriggio del Liberty Stadium. La squadra di Francesco Guidolin ha battuto il Liverpool nell'anticipo che apre la domenica di Premier League grazie ai gol di Ayew, magnifico autore di una doppietta, e Cork. Di Benteke il gol siglato dai Reds, scesi in campo con molte seconde linee per via dell'impegno di giovedì in Europa League. Nonostante ciò, per lo Swansea resta un successo fantastico che sancisce la matematica salvezza dei gallesi, portati da Guidolin verso l'alto dopo un girone d'andata disastroso. Per i Reds, invece, è forse il definitivo addio ai sogni europei.
Con l'aritmetica salvezza ad un passo, lo Swansea guidato da Francesco Guidolin, sceglie un 4-2-3-1 a trazione anteriore, per attaccare la traballante difesa dei Reds. Out sia Paloschi che Gomis, il ruolo di unica punta viene ricoperto da Andre Ayew, con il terzetto composto da Montero, Routledge e Sigurdsson ad agire alle spalle del ghanese.
In casa Liverpool invece, Klopp pensa soprattutto al ritrono della semifinale di Europa League con il Villarreal. Per questo, il tedesco applica un turnover massiccio, lasciando a riposo giocatori di grande importanza in tutti i reparti. Nel 4-4-1-1 disegnato dal Mago, torna Skrtel in difesa, mentre in avanti gioca l'insostituibile Coutinho con Sturridge in posizione più avanzata.
Sotto una pioggia torrenziale, prima del kick off vengono ricordate le 96 vittime della strage di Hillsborough, al quale è stata resa giustizia in settimana. Dopo il momento di rispetto e commozione mostrato da tutto il Liberty Stadium, al match servono alcuni minuti per decollare. Nei primi 10' infatti, le squadre non affondano mai l'azione cercando prevalentemente il dialogo a centrocampo.
A spezzare la situazione di impasse sono gli uomini di Guidolin, immediatamente pericolosi con la prima giocata del match sull'asse Ayew - Sigurdsson; il ghanese esegue la sponda di testa, ma il compagno islandese non colpisce al meglio, favorendo l'intervento di Ward, chiamato da Klopp in sostituzione di Mignolet.
La tempesta dello Swansea però, è solo all'inizio, e nel giro di qualche minuto, il Liverpool finisce tutto nella sua area di rigore come se fosse un pugile all'angolo. La pressione dei gallesi, mista alla grande velocità di circolazione e ad un uso delle corsie esterne appropriato, mettono in grave difficoltà un Liverpool che al minuto venti subisce in modo inevitabile il gol di Andre Ayew.
Il ghanese numero 10, dopo aver guadagnato corner da un suo spunto personale, spedisce in porta l'assist perfetto di Sigurdsson, andando a staccare perfettamente indisturbato nel cuore dell'area Reds.
Il meritato vantaggio dello Swansea, non da la sveglia ad un Liverpool troppo acerbo ed inesperto, salvato qualche minuto più tardi da una parata fantastica di Ward, miracoloso nel deviare il diagonale di Cork con il piede destro. Con lo scorrere dei minuti, lo Swansea legittima il vantaggio fino a sfiorare la seconda marcatura con Jordi Amat, incredibilmente impreciso con il colpo di testa sotto misura. Lo strapotere dello Swansea però, è evidente, e al minuto 33', i frutti del grande lavoro, vengono ripagati da un gol meraviglioso: gli uomini di Guidolin recuperano palla a centrocampo innescando Cork che senza pensarci su, alza lo sguardo e apre il piatto, disegnando una parabola bellissima, imprendibile per Ward, battuto per la seconda volta.
In apertura di seconda frazione, il Liverpool prova a cambiare atteggiamento in campo. Più presenti a centrocampo, i Reds si fanno subito pericolosi grazie alla maggior fisicità del neoentrato Benteke, subito servito con palloni alti da Clyne e Ibe. Le occasioni però, non arrivano, e nonostante il grande sforzo prodotto per riaprire il match, il Liverpool finisce per sbattere spesso e volentieri sulla rocciosa difesa gallese.
Lo spirito Reds però, non muore mai, e sugli sviluppi di un corner regalato dalla difesa di Guidolin, è proprio Benteke il più lesto a svicolare dalla marcatura di Sigurdsson e battere Fabianski per il gol del 2-1.
Riaperto il match, l'illusione del Liverpool dura appena 120 secondi; giusto il tempo necessario per riorganizzare il pressing feroce dello Swansea che sfruttando il lavoro di Montero e gli svarioni di una difesa, quella Reds, assolutamente da rivedere, si riporta avanti di due, ancora una volta con la firma di Andre Ayew. Il ghanese da un saggio delle sue doti, recuperando il pallone vagante, proteggendolo, e, in equilibrio precario, andando al tiro con precisione chirurgica. E' il gol che spezza in due i sogni di rimonta dei Reds che concludono anche in 10 uomini, causa l'espusione per somma di ammonizioni inflitta a Smith.
Il Liverpool affonda sotto l'incessante pioggia gallese, mentre per lo Swansea è un pomeriggio di ricordare. Il compito di Francesco Guidolin è stato raggiunto: la salvezza è aritmetica. Swansea e tutto il Galles possono festeggiare l'allenatore italiano.