L'avventura di Angelo Ogbonna al West Ham sta procedendo bene, il centrale ex Torino si è ambientato bene nella sua nuova avventura inglese e ha avuto l'opportunità di vedere da vicino anche il Leicester di Claudio Ranieri.
In un'intervista concessa al Corriere dello Sport Ogbonna torna sulla sua scelta di trasferirsi in Premier League: "Un campionato fantastico. I campioni, e sono tanti, la magia degli stadi, penso a Old Trafford, l’atmosfera unica che si respira ovunque. E il mio West Ham è la sorpresa del campionato. Abbiamo approfittato dell’anno storto delle big, Chelsea, United, City..." Anche il Leicester ne sta approfittando: "Credo che vinceranno loro. Hanno dimostrato di avere tenuta mentale e fisica: arriveranno fino in fondo e sarei felice se vincessero." Un consiglio alle italiane e poi i nomi degli avversari più difficili che ha affrontato in questa stagione: "Giocatori più difficili da marcare in Premier? Ne dico due: Martial dello United e Lukaku dell’Everton. Giovani, esplosivi, due grandi talenti. Chi consiglierei del mio club? Payet, francese, centrocampista, qualità tecniche eccelse; e Lanzini, argentino, può giocare da esterno alto o in mezzo al campo. Ha un fisico minuto, ma in un campionato fisicamente molto duro come la Premier si sta facendo valere."
Si parla poi di Italia dove la Juventus ha vinto ancora, ma ad Ogbonna non manca la Serie A: "Sono felice per i miei ex compagni, lo meritano, hanno fatto qualcosa di sensazionale. Alla Juve la normalità è la vittoria. Si dice così, no? La vittoria lì è l’unica cosa che conta. Sto bene qua, ho quattro anni di contratto, vediamo quello che succede." Ultimo argomento la Nazionale di Conte con vista sugli Europei: "Euro 2016? Sì, ci spero. Ho una fissa per la Nazionale, è il mio sogno ricorrente. La convocazione per l’Europeo sarebbe la migliore chiusura di una stagione molto positiva. Ho fermato Benteke? Mi auguro che Conte ne tenga conto. Ce ne sono tanti di attaccanti forti in Premier League, è una sfida ogni volta. Dico solo che Conte mi conosce, sa quali sono le mie qualità. E sa di cosa ha bisogno."