II Leicester City è il nuovo fenomeno globale del calcio, quello più sorprendente da quando esiste la Premier League. Al sogno del Leicester manca solo un'ultima vittoria: domenica, in casa del Manchester United, avrà la possibilità di laurearsi campione d'Inghilterra. Il primo, storico titolo è ad un passo, ma Claudio Ranieri dall'alto della sua esperienza mantiene un profilo basso: "Parlare adesso che tutto ancora è in ebollizione è difficile- ha parlato ai microfoni di Radio 105- Le chiavi di lettura di quello che è successo sono tantissime. Avere un'ottima società, buoni giocatori e un campionato particolare perché le grandi non hanno fatto della continuità la loro forza, cosa che invece abbiamo fatto noi. E poi il feeling, la chimica che si è instaurata tra me e i giocatori. "
Un titolo nemmeno lontanamente immaginato ad inizio stagione: "Già dall'inizio il Presidente chiedeva di costruire una squadra che nei prossimi anni avrebbe dovuto competere per cercare di entrare in Europa, poi in Champions League. Questa è stata un'annata particolare: ora siamo in Champions League, manca poco al grande sogno. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra e vediamo cosa riusciamo a fare".
Il sogno è ad un soffio dal diventare realtà: "Ovviamente. adesso siamo molto vicini- ha continuato Ranieri- e dobbiamo continuare a lottare. Non avrei mai pensato che potesse succedere, sta succedendo una cosa incredibile. Tutti dicono che ormai è fatta, ma non è così per me: io credo solo nella matematica" Una stagione da incorniciare per il Leicester: "Ho sempre detto ai miei giocatori che non è importante il risultato, ma la prestazione. Non è importante il nome della squadra avversaria, ma cosa noi riusciamo a fare durante la partita".
In chiusura il tecnico romano ha fatto i complimenti alla Juventus per la conquista del quinto Scudetto consecutivo: "E' stato un campionato molto interessante, molto combattuto. Complimenti alla Juventus che ha fatto una stagione magnifica, una grossa rimonta dove erano pochi a crederci se non la società, l'allenatore e i giocatori. Complimenti a loro, ma complimenti anche a Roma e Napoli che con Sarri sta facendo un ottimo lavoro".