Va in bianco l'Arsenal di Arsene Wenger, bloccata sullo 0-0 allo Stadium of Light di Sunderland. Nel primo dei due match della domenica di Premier, il Sunderland di Sam Allardyce gioca un match generoso e aggressivo, mettendo in difficoltà un Arsenal annebbiato in zona gol. Le parate di Cech evitano il peggio ai Gunners che nel finale potrebbero vincerla, ma che non riescono ad evitare il pareggio. Ora, per l'Arsenal si profila una lotta serrata per la conquista del terzo posto, raggiunto a pari merito con il Manchester City. Per i Black Cats invece, è un punto importante in chiave salvezza.

La punizione di van Aanholt che trova l'incrocio dei pali. Fonte: premierleague.com
La punizione di van Aanholt che trova l'incrocio dei pali. Fonte: premierleague.com

Reduce dal fondamentale successo esterno sul Norwich, il Sunderland di Allardyce non modifica quello che è lo schieramento tattico adottato in questa stagione. Ancora 4-1-4-1 per i Balck Cats, con Kirchhoff ad agire davanti alla difesa e Borini largo a destra nel centrocampo a quattro. Davanti, l'unico riferimento è ancora Defoe.
Solito 4-2-3-1 anche per l'Arsenal di Wenger che ritrova Wilshere in panchina. Il manager francese sceglie Monreal in difesa, mentre a centrocampo c'è spazio per l'arrivo di gennaio Elneny. In avanti Giroud guida l'attacco dei londinesi con Iwobi, Sanchez e Ozil alle spalle del francese.

Sotto il cielo torbido dello Stadium of Light, un Arsenal in tenuta oro prova subito ad illuminare la scena. Passano appena tre minuti e i Gunners confezionano la prima vera chance del match con un delzioso triangolo tra Sanchez e Iwobi che si conclude con la conclusione in diagonale del classe 96' di poco alla destra di Mannone. Nonostante i buoni ritmi tenuti dal Sunderland, nei primi minuti l'Arsenal riesce ad arrivare con relativa facilità dalla parti del portiere dei Black Cats; prima Giroud, costringe Mannone all'intervento in angolo, poi è Mertesaker a cercare il gol con un colpo di testa forte ma centrale. 
La reazione dei padroni di casa però, non si fa attendere: Ramsey è lento nel controllare un pallone vagante, prontamente scippato dal rapidissimo Khazri, poi sfortunato con il destro a giro allungato in corner. Sugli sviluppi dello stesso angolo, anche Cattelmole lascia andare il destro, facendo correre un brivido sulla schiena di Cech, salvato dalla traiettoria troppo larga del capitano biancorosso.

Khazri prova il tiro dal limite. Fonte: premierleague.com
Khazri prova il tiro dal limite. Fonte: premierleague.com

Nella fase centrale di tempo, il Sunderland alza ritmi e baricentro per mettere in difficoltà un Arsenal fortunato sul calcio piazzato di van Aanholt. Il mancino olandese disegna una parabola bellissima, ma il pallone trova il perfetto incrocio tra palo e traversa facendo sussultare lo Stadium of Light intero, Allardyce compreso.
Anche i londinesi, complici le difficoltà nel fraseggio, provano ad affidarsi ai piedi fatati di Sanchez, protagonista anche lui di un bellissimo calcio di punizione, intercettato alla grande dai guantoni di Mannone reattivo. 

Nel finale di tempo però, gli animi si surriscaldano e le occasioni iniziano a fioccare. Il particolare il Sunderland chiude il primo tempo accerchiando Mike Dean, reo di non aver concesso un rigore a Defoe, su una conclusione ravvicinata, bloccata dal braccio di Mertesaker

Il tiro di Deofe bloccato dal braccio di Mertesaker. Fonte: premierleague.com
Il tiro di Deofe bloccato dal braccio di Mertesaker. Fonte: premierleague.com

In avvio di rirpesa, il Sunderland scatta dai blocchi con grande ferocia e concentrazione. Cech deve subito intervenire per bloccare il calcio volante di Defoe, capace di impartire forza e angolo ad un pallone difficilissimo. Poi è ancora Cech a chiudere la porta a M'Vila, bravo nella coordinazione, e a Khazri, perfetto nella giocata ad aprirsi lo specchio di porta. 
La grande pressione offensiva operata dai Black Cats si allevia qualche minuto più tardi, qando Ozil inventa per Giroud che dopo aver rimesso dentro per Iwobi, si dispera per la conclusione fuori misura del compagno, in possesso di una grande chance. 

Il breve momento dei Gunners, non scompone un Sunderland generoso, volitivo ma impreciso. I Black Cats continuano a creare ottime chances ma con il passare dei minuti, la fatica inizia a farsi sentire, e la mira ne risente. L'immortale Defoe si costruisce altre due occasioni, ma per altrettanti errori, non riesce mai a tirare verso lo specchio dei pali.

Nel finale, Wenger getta nella mischia sia Walcott che Welbeck, ma i due inglesi non producono l'effetto sperato. Anche Allardyce toglie Borini e Kirchhoff, stanchi e applauditi. Nonostante le rotazioni però, nei minuti finali nessuna delle due squadre riesce a pungere in modo decisivo, lasciando l'amaro in bocca ad entrambi i manager. Per il Sunderland è comunque un punto prezioso in chiave salvezza. Per i Gunners si tratta di uno stop inatteso che rimette in gioco i discorsi relativi al terzo posto.