ASTON VILLA 2 - 3 SOUTHAMPTON, VILLA PARK (BIRMINGHAM), ORE 16.00
ARBITRO: Neil Swarbrick
MARCATORI: Long 15' (S), Tadic 39' 71' (S), Westwood 45+1' 85' (A), Manè 90,3'.

Poco più di una passerella in questo sabato pomeriggio a Birmingham: il Villa, la cui retrocessione annunciata è diventata matematica la scorsa giornata dopo la sconfitta contro lo United (1-0, la nona consecutiva), prova a regalare una delle rare gioie stagionali ai propri tifosi contro il Southampton, già largamente salvo e fuori da ogni discorso di classifica.

Inizio di partita abbastanza scoppiettante: è di Shane Long, nel mezzo di un buon momento di forma, il primo tiro verso la porta, col destro dal limite che si infrange contro la traversa. Tuttavia, i padroni di casa non si lasciano intimorire e, forse sollevati dal non avere più sulle spalle la pressione della lotta salvezza, tengono bene il campo dando vita ad una prima fase abbastanza divertente. La svolta arriva al quindicesimo: dopo una rimessa laterale, dialogo sulla fascia mancina tra Tadic e Ryan Bertrand, che riesce a mettere dentro un cross morbido su cui arriva Shane Long, il quale, clamorosamente perso da Lescott al limite dell'area piccola, non deve fare altro che schiacciare di testa nell'angolino. 1-0 Southampton e partita incanalata secondo pronostico.
La partita cala lentamente di ritmo, ed il Southampton prende il controllo delle operazioni: è di nuovo Shane Long a buttarla dentro, ma in posizione di offside. Il raddoppio è però solo rimandato al trentanovesimo: folle retropassaggio di 50 metri di Sinclair, che involontariamente innesca un 1vs1 in profondità tra Long e Lescott: l'irlandese la scippa e porta a spasso Guzan prima di appoggiare centralmente per Dusan Tadic il quale, arrivando da dietro, deve solo depositare in rete a porta vuota.
Continua la contestazione da parte dei tifosi dei Villains, e qualche tifoso inizia già ad abbandonare lo stadio. E invece, nell'unico minuto di recupero asegnato, arriva lo squillo dei padroni di casa: feroce percussione di Cedric sulla sinistra che si fa spazio e mette dentro un buon destro. Arriva Gueye, rimpallato sul dischetto, e la palla finisce sul piede di Westwood: imparabile il destro incrociato al volo che fulmina Forster e riapre i giochi proprio sul duplice fischio.

Seconda frazione che inizia come la prima era finita: Southampton a gestire la palla con calma, cercando di costruire le azioni col possesso palla e con la qualità dei suoi trequartisti.
A venti dal termine, arriva il colpo del K.O.: Tadic imbuca Long in contropiede, e il triangolo si chiude col mancino preciso dal limite del serbo che fa secco Guzan nell'angolino alla sua sinistra. Col match praticamente chiuso, è una magra consolazione la doppietta personale di Westwood, bravo a sfruttare di nuovo una palla sporca dopo un cross in area per infilare il destro a giro che sorprende Forster. Onore per il britannico, che alleggerisce il parziale prima che arrivi Sadio Manè, a tempo scaduto, a rimettere due lunghezze di scarto tra le due squadre, incocciando di testa dal dischetto il bellissimo cross di Cedric dalla destra.

BOURNEMOUTH 1 - 4 CHELSEA, DEAN COURT (BOURNEMOUTH), ORE 16.00.
ARBITRO: Robert East
MARCATORI: Pedro 5'(C), Hazard 34' 90+1'(C), Elphick 36'(B), Willian 71'(C).

Senza troppe pretese anche la partita di Bournemouth: le Cherries, in fase calante dopo lo splendido campionato, sono ampliamente tranquille, mentre il Chelsea punta solo ad arrivare all'estate per iniziare la ricostruzione sotto il regno di Antonio Conte.

Pronti, via, la sblocca il Chelsea: Pedro fa quello che più ama, attaccando lo spazio a destra sul filtante millimetrico di Fabregas per battere l'uscita di Boruc col sinistro. Spostati gli equilibri del match, i Blues gestiscono il risultato, ma non senza rischi: Cook spreca al ventesimo un'occasione capitale mettendo alto da due passi, per il resto i pericoli sono minimi per entrambi i portieri. Scavallata la mezz'ora, però, arriva una perla nella stagione dei londinesi: il gol di Eden Hazard, primo stagionale dopo ventisei apparizioni in campionato. Ancora Fabregas è il burattinaio: meraviglioso colpo di tacco su suggerimento di Willian a servire il belga che di pura potenza trafigge un non perfetto Boruc dai venti metri. Il Bournemouth non ci sta e riesce a riaprire la contesa dopo appena due minuti: Francis dalla bandietina mette nel mezzo, dove tra le statuine di Hiddink riesce a staccare Tommy Elphick, che schiaccia a terra la rete del 1-2 e batte Begovic regalando ai suoi una gioiaper concludere il primo tempo.

Seconda frazione aperta ma poco combattuta, con gli ospiti a fare possesso palla gestendo la situazione favorevole e gli uomini di Howe incapaci di reagire per portare noie a Begovic: al contrario, il terzo assist di Cesc Fabregas propizia il terzo gol del Chelsea, un meraviglioso scavetto di Willian che beffa ancora una volta Boruc e, unito al tocco da biliardo dello spagnolo, potrebbe valere da solo il prezzo del biglietto. Totale controllo per Hiddink che manda in campo anche il talentuosissimo Loftus-Cheek, una delle poche note positive di questa stagione. Nel finale arriva anche il colpo del poker, con la doppietta personale di Hazard, bravo a chiudere in rete un buono spunto mancino di Nemanja Matic.