E' un Tottenham meraviglioso quello che Monday Night della 34^ giornata di Premier League, ha abbattuto lo Stoke City al Britannia Stadium. Un risultato chiaro, 0-4 per gli uomini di Mauricio Pochettino, favoriti dal vantaggio iniziale siglato da Harry Kane. Dopo un primo tempo equilibrato però, nella ripresa è esploso tutto il talento degli Spurs, a segno per due volte con Alli, e ancora con Kane, sempre più top scorer di Premier League con 24 centri. Ora, con questi tre punti scintillanti, la banda Pochettino avvicina il Leicester, portandosi a soli cinque punti con ancora quattro match da giocare. Per lo Stoke invece, è una sconfitta che brucia e che segna il definitivo addio alle speranze di Europa.
Reduce dalla brutta sconfitta di Anfield, lo Stoke di Mark Hughes ha bisogno di muovere la propria classifica per sperare ancora in un posto in Europa League. Per questo, i Potters, scendono in campo con un 4-2-3-1 dalle grandi qualità offensive, con il terzetto composto da Afellay, Arnautovic e Shaqiri, ad agire alle spalle di Bojan. Confermate anche le presenze di Imbula a centrocampo e di Capitan Shawcross in difesa.
Formazione tipo anche per Tottenham di Mauricio Pochettino, scivolato a -8 dalla vetta dopo il gol di Ulloa all'ultimo secondo di Leicester - West Ham. Gli Spurs hanno la grande chance di accorciare la classifica, per questo Pochettino si affida ai migliori undici con Kane a guidare l'attacco dei londinesi. Dietro il top scorer di questa Premier, ci sono Lamela, Eriksen e Alli.
Tra i riflettori del Britannia Stadium, il match si fa subito bello e piacevole; nei primissimi minuti l'intensità dello Stoke fa perdere metri ma non lucidità al Tottenham, come spesso accade vispo e attento in fase di ripiegamento. Dopo i primi affondi Potters, infatti, gli Spurs prendono in mano le redini del gioco, andnado a sfiorare il gol del vantaggio dopo appena cinque minuti di gioco. La giocata nello stretto di Lamela è perfetta, ma Kane difetta nel controllo favorendo l'uscita di Given che salva tutto andnando ad intervenire con il piede destro.
L'occasione fallita da Kane, però, è solo il preludio a quello che si concretizza con quattro minuti di ritardo: siamo appena al 9' quando Kane, dopo aver ricevuto da Dembele, danza sul pallone, coordinandosi stavolta sì, alla perfezione. Ne esce un destro tagliato e preciso, imprendibile per Given che deve arrendersi alla 23^ perla di 'HurryKane'.
Il vantaggio rabbioso degli Spurs cambia inevitabilmente volto alla partita: nei minuti seguenti alla rete, lo Stoke si disunisce, ma il Tottenham non ne approfitta a pieno, rendendosi poco pericoloso con Alli e Dembele. Lo scorrere dei minuti invece, aiuta i Potters, che passato lo shock dello svantaggio, tornano in avanti nella fase centrale di tempo. Sospinti dalle giocate di Arnautovic, i ragazzi di Hudges mettono in difficoltà Lloris, che però si disimpegna al meglio sul siluro dell'austriaco. Anche Bojan prova ad accendersi, ma il suo tiro, così come quello di Imbula, non fanno male a Lloris.
Nel finale allora, il Tottenham torna a far paura, questa volta con una magnifica giocata corale che libera Eriksen davanti a Given. Il trequartista danese chiude gli occhi, calcia forte e centrale, ma il suo pallone si infrange sulla traversa quando Pochettino era già pronto per esultare.
Anche in avvio di ripresa, sono gli Spurs a destare maggior pericolosità offensiva. I due tentativi di Affellay, non danno preoccupazioni a Lloris e alla sua difesa, che in particolare con Walker, si fa pericolosa in fase d'attacco. le migliori azioni di marca Tottenham infatti, si snodano tutte a destra con le discese dell'inglese a mettere in crisi l'altra retroguardia. Al 54', è proprio Wlaker ad ispirare l'azione che porta al tiro dal limite Alli, impreciso per questione di centimetri. Passano appena altri tre minuti, e ancora Wlaker scaglia nel mezzo un pallone velenoso arpionato e calciato da Lamela che mette alla prova i riflessi di Given.
Nella fase centrale della ripresa, Pochettino sprona a lungo i suoi, ottenendo in cambio quattro minuti di calcio sublime. Al 67' gli Spurs costruiscono l'azione sul rinvio di Lloris; Kane lavora il pallone, Eriksen disegna una traiettoria magica, e Alli, tutto solo davanti a Given non sbaglia esibendo il tocco sotto per battere l'irlandese.
Il 2-0 sa di mazzata per uno Stoke che un minuto dopo rischia di subire anche il terzo gol. Ancora Alli, scatenato, si presenta in area di rigore, aggira Given, ma poi sbaglia in modo clamoroso a porta vuota andando a colpire il palo esterno. In panchina, un Pochettino incredulo emula il suo numero 20 gettandosi a terra per la disperazione.
Passano appena 120', e sui resti della difesa dei Potters, Lamela fa ciò che vuole andando a servire Kane per il tap-in facile facile che sentenzia il successo del Tottenham. Per Kane è il gol numero 24 in questa Premier League, mentre per Eriksen, ancora protagonista all'81', gli assist sono 12. E' proprio il danese ad ispirare per la seconda volta nel match Dele Alli, questa volta sì, implacabile con il destro al volo dal centro dell'area di rigore. E' il gol che mette il punto esclamativo su una prestazione maiuscola, coronata da quattro reti e tre punti pesanti. Il Tottenham non è mai stato così in corsa per vincere la Premier League.