Un Siviglia mentalmente superiore passa pur dopo una sconfitta casalinga contro il Bilbao. Gli andalusi, infatti, dopo il 2-1 dei tempi regolamentari, riescono a marcare tutti e cinque i rigori, giungendo così in semifinale di Europa League.
Padroni di casa che scendono in campo adottando ilconsueto 4-2-3-1, con Emery che cambia rispetto alla gara di andata: Mariano sostituisce Coke nel ruolo di terzino, mentre Gameiro è ancora preferito al grande ex Fernando Llorente. Assenti per infortunio, poi, Andreolli e Tremoulinas. Stessa disposizione tattica, invece, per gli ospiti, con Valverde costretto a rinunciare all'infortunato Laporte e con Lekue al posto di Iker Muniain. Gara immediatamente offensiva da parte dei baschi, consci di dover rimontare lo svantaggio dell'andata, vicini al gol già al 5', quando Aduriz salta Soria ma vede il suo diagonale respinto da Kolodziejczak. Il grande spavento desta gli addormentati andalusi, pericolosissimi con Rami che quattro minuti dopo manda altissimo di sinistro. Occasione mancata, dunque, per i padroni di casa, considerando soprattutto il clamoroso black out della difesa del Bilbao, rea di aver lasciato solo il difensore ex Milan. Alla lunga salgono dunque gli uomini di Emery, spinti dal pubblico di casa e propositivi anche al 18', con Vitolo che personalmente entra in area, conclude e vede il suo tiro respinto da Etxeita. Inizio molto bello di gara, tanti capovolgimenti di fronte e squadre che giocano a viso aperto, come dimostra il tentativo di Susaeta un minuto dopo. Decisivo, come spesso ha dimostrato di essere, l'intervento di Kolodziejczak. Analizzando le occasioni importanti, più Siviglia in questa prima frazione, con gli Andalusi ancora propositivi al minuto venticinque, quando l'ex Vigo Krhon-Dehli conclude di prima intenzione trovando la puntuale risposta di Herrerin. Il Bilbao non è però compagine facilmente arrendevole ed infatti, al 33', è il basco Garcia a rendersi pericoloso, sciupando però un ottimo suggerimento dalla fascia sinistra del campo. L'ultima azione di prima frazione capita sui piedi di un agguerrito Khron-Delhi, che al minuto quarantatre propone un buon cross in area trovando però la decisa respinta di Etxeita.
La seconda frazione vede gli ospiti molto più pimpanti e decisi ad aumentare la propria intentistà di gioco per tentare una miracolosa qualificazione: al 47' bel colpo di testa di Lekue, sette minuti dopo è invece San José a mandare sul fondo. L'atteggiamento propositivo dei baschi risulta essere decisivo già al 57', quando il solito intramontabile Aduriz porta i suoi in paradiso grazie ad un colpo di biliardo che trova, però, in Soria un colpevole alleato. Il gol subito non addormenta i padroni di casa, i quali dimostrano mentalità vincente appena due minuti dopo: azione veloce degli andalusi, cros basso di Krychowiak e zampata vincente dell'ex PSG Gameiro, lucido nell'insaccare a porta vuota riequilibrando, così, il risultato. Il pareggio del giocatore di casa funge però da tranquillante per la gara, con le due compagini che temono di subire piuttosto che tentare il colpo grosso. Al 75' ancora pericoloso Gameiro, ma la sua conclusione non crea problemi ad Herrerin. Nell'ultimo quarto d'ora il Siviglia prova dunque a spingere, conscio del risultato ancora in bilico ed intenzionato a chiudere di fatto il discorso qualificazione. L'atteggiamento troppo gagliardo viene però massimamente scontata dagli andalusi che, all'81', subiscono il gol beffa che rimette la gara in discussione. Autore della rete piena di speranza, Raul Garcia, freddo nel colpire debomente di testa appoggiando in rete il presico cros di Benat. Gara che, dunque, si avvia verso degli incredibili supplementari. Soffrono i ragazzi di Emery, che al 90' potrebbero addirittura capitolare, se non fosse per una fortunosa deviazione che sventa l'insidioso tiro di Raul Garcia.
I tempi supplementari iniziano inevitabilmente sottotono, con le due squadre stanchissime dopo i novanta minuti di battaglia colpo su colpo. La mancanza di condizione si evince soprattutto nei tentativi offensivi delle due squadre, molto incentrati su cross dalla fascia piuttosto che su vere penetrazioni centrali. Il primo squillo della frazione extra vede Susaeta pericoloso al 97' quando, a tu per tu con Soria, colpisce precisamente ma manda a lato mancando clamorosamente il 3-1. Che occasione, per gli ospiti, davvero vicini al gol del passaggio del turno. Il Siviglia non ci sta però ad arrendersi ed infatti, cinque minuti dopo, ha per le mani una doppia nettissima chance per pareggiare, prima con Iturraspe e poi con il neo-entrato Coke. L'ultima azione di primo tempo supplementare è ancora di marca casalinga, quando il sempre guizzante Konoplyanka impegna Herrerin in una difficile ma mai così importante parata. Gli ulteriori quindici minuti non regalano però altre emozioni, limitandosi ad una mera sequenza di passaggi e blandi cross in area. La partita, dunque, si conclude ai calci di rigore, con le due compagini che segnano i primi tre rigori in maniera ottima e con Benat che però sbaglia il primo penalty per i suoi, mentre a centrocampo i nervosi giocatori iniziano una rissa in campo davvero poco giustificabile. L'ultimo rigore di gara, il quinto per gli andalusi, lo marca Gameiro, che conclude così una grande gara portanto i suoi in semifinale.
Una partita emozionante, incerta fino all'ultimo e con un finale tutto sommato . Nonostante le tante occasioni sprecate, infatti, il Bilbao non si è mai dimostrato superiore al Siviglia, che invece ha saputo soffrire senza capitolare. Onore comunque ai baschi, davvero vicinissimi ad una qualificazione imprevista alla vigilia. Migliore in campo per i padroni di casa, Gameiro. Per gli ospiti in evidenza Benat.