Un Siviglia guizzante e mentalmente sempre pronto supera, in rimonta, un comunque solido Bilbao. Al vantaggio iniziale del solito Aduriz, infatti, rispondono Kolodzejczak ed Iborra.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 4-2-3-1, con il gioiellino Muniain pronto a far male e a servire l'eterno e mai domo 'El Zorro' Aduriz, bandiera e uomo-record per i suoi. Stessa disposizione tattica, poi, per i più tecnici ospiti, con Banega dietro a Kevin Gameiro. Sulle fasce, scelti dal tecnico Unai Emery, il numero 7 Krohn-Dheli ed il francese con la casacca numero 20 Vitolo. Gara apparentemente bloccata a causa della pioggia incessante, con il Siviglia che appaiono però più in palla: al 10', infatti, bel tiro di Gameiro, che termina però alto. A poco a poco escono i baschi, soprattutto grazie all'indomabile Aduriz che costringe agli straordinari la retroguardia avversaria. Gli andalusi controllano però la gara, proponendosi puntualmente in avanti quando trovano l'occasione, come dimostra la grande botta di Banega sventata da Iago Herrerin, molto attento ma aiutato, comunque, dal palo. Nonostante lo sterile dominio ospite, vicinissimi al vantaggio, in due occasioni, i baschi al 30', prima con Williams e poi con Muniain che manda fuori da ottima posizione. Due minuti dopo è ancora Herrerin protagonista, abilissimo a sventare un'insidiosa conclusione andalusa. La partita inizia finalmente ad animarsi, in pieno clima spagnolo, con De Marcos che al 34' tenta un colpo di testa con Williams che salva fortunosamente in angolo. Buon momento dunque per i baschi, che sei minuti dopo colpiscono un clamoroso palo con il loro eroe Aduriz. L'ultima azione di gara è sempre di marca Bilbao, quando cioè De Marcos propone un assist a Muniain al 45', non concluso ottimamente però dal talentuoso esterno offensivo.
La seconda frazione inizia con un Bilbao immediatamente avanti e con il San Mames praticamente in visibilio: minuto numero quarantotto, assist perfetto di Muniain e capocciata vincente del solito, eterno, grandissimo El Zorro Aduriz. Nessuno, a parte lui, avrebbe potuto sbloccare infatti la gara per i suoi. La marcatura subita anima gli ospiti, decisi a pareggiare recuperando così lo svantaggio. Al 52' infatti, vicino al gol Kolodzejczak con un colpo di testa alto. La conclusione del difensore è però solo il preludio al gol, giunto puntuale quattro minuti dopo e proprio grazie ad un gol a porta vuota del numero cinque, abile a capitalizzare l'assist di Banega dopo un retropassaggio scellerato di Muniain. Il pari non spegne i bollori di casa e l'uomo simbolo di tale atteggiamento propositivo è De Marcos, che al 65' calcio alto tirando al volo. Dopo una prima fase di tempo avvincente, si calma un po' il match, con Clattenburg impegnato a sedare gli animi dispensando vari cartellini gialli. In seguito a venti minuti e più di pausa, si rivedono gli ospiti, con Konoplyanka che al 79' tenta di destro non trovando però la porta. L'atteggiamento offensivo degli andalusi risulta quindi vincente al minuto numero ottantatre, quando Gameiro offre un cioccolatino al neo-entrato Iborra dopo una lunghissima cavalcata.Il centrocampista ospite non si fa ipnotizzare da Herrerin, superandolo con un tocco educato e morbidissimo. Si complica nel finale, dunque, la corsa dei padroni di casa verso la finale, con un Siviglia che si dimostra invece sempre mentalmente pronta. Il gol addormenta dunque la gara, che si conclude con gli ospiti vittoriosi e molto avvantaggiati in vista del ritorno.
Solidi, compatti e decisi: gli uomini di Emery hanno confermato ancora una volta la loro forza nonché la tanta esperienza accumulata in questa competizione. Gli andalusi, infatti, hanno proposto un calcio guizzante e rapido, esaltato dal cinismo di alcuni suoi interpreti. Migliore in campo per i padroni di casa, Aduriz. Per gli ospiti in evidenza Kolodzejczak.