Ricomincia da dove aveva interrotto il Manchester United di Van Gaal, vittorioso così come nel derby di Manchester, per 1-0. I Red Devils si sono imposti davanti al pubblico amico grazie ad un gol di Martial al 54'. Per il francese è l'ottavo gol in Premier League, e soprattutto un gol da tre punti che ora proietta lo United a un solo punto dai cugini del City, titolari del quarto posto in classifica.
Reduce dal successo nel derby, lo United di Van Gaal riparte dalle poche certezze maturate nel corso di questa stagione. Una di queste, la più felice e inaspettata, è Rashford, il giovane attaccante dell'accademy sul quale Van Gaal costruisce il 4-2-3-1 anti Everton. Alle spalle del 39, spazio a Lingard, Mata e Martial, con il duo composto da Carrick e Schneiderlin a far legna a centrocampo. Confermata anche la linea di difesa con la presenza di Darmian sull'out destro.
L'Everton di Roberto Martinez, ha bisogno di tornare a far punti dopo le due sconfitte che hanno preceduto la sosta. Per riuscire nell'intento, Martinez si affida al 4-2-3-1 guidato da Romelu Lukaku, unico riferimento dei Toffies. Dietro il belga, Lennon, Barkley e Deulofeu, con l'ex Cleverly schierato a centrocampo insieme a McCarthy.
Dopo i primi minuti d'attesa, Old Trafford viene minacciato dalle scorribande dei Toffies, particolarmente efficaci a destra con Deulofeu e Coleman, bravi nel lovoro di pressing sul possesso avversario. E' proprio l'ex canterano del Barça a mettere scompiglio nell'area red devils al termine di una serpentina irresistibile, conclusa con un nulla di fatto.
Dall'altra parte, la verve dei giovani diavoli è palpabile, con la giocata deliziosa tra Lingard e Martial che porta il francese a sfiorare il gol con un un tiro dai sedici metri.
Piacevole, ma colmo d'agonismo ed errori, il primo tempo scorre via senza grossi sussulti, con un piazzato sporcato da Baines e un colpo di testa fuori misura di Lukaku a contornare la spettacolare amosfera del teatro dei sogni.
In avvio di ripresa, Van Gaal cambia qualcosa, inserendo il giovane Fosu-Mensah al posto di Rojo. I risultati del cambio però, non sembrano concretizzarsi con l'Everton pericoloso a più riprese nei primi minuti della seconda fazione. In particolare con Lukaku, i Toffies finiscono per creare apprensione alla retroguardia dello United, che però, alla prima azione d'attacco del secondo tempo passa in vantaggio.
Schneiderlin apre verso Mata, bravo nel difendere palla ed attendere l'arrivo di Rashford, geniale con il tacco a premiare la corsa di Fosu Mensah, a sua vola perfetto nel dosare il cross sul quale Martial si avventa sul secondo palo; Joel tocca ma non può nulla.
L'improvviso vantaggio del francese, all'ottavo gol in Premier, finisce per scuotere l'Everton che fino a quel momento non aveva di certo meritato la sconfitta. La reazione dei Toffies si concretizza qualche minuto più tardi, con l'incornata di capitan Jagielka che dagli sviluppi di corner colpisce una clamorosa traversa.
Il campanello d'allarme fatto suonre dal centrale dei blue, non intimorisce lo United che, anzi, torna a sfiorare il gol, questa volta con la scivolta di Lingard, in leggerissimo ritardo sulla traiettoria del pallone.
Nul'ultimo terzo di gara, i Red Devils finiscono per abbassare in modo eccessivo il loro baricentro, concedendo metri e occasioni all'assalto dell'Everton. I Toffies, con l'inserimento di Mirallas si rendono spesso pericolosi, ma De Gea non deve quasi mai entrare in causa per deviare conclusioni avversarie.
Nel finale, la grande pressione dell'Everton regala minuti di grande sofferenza ad Old Traffrod che però, alla fine può liberare la sua gioia. Lo United vince e si porta al quinto posto, davanti al West Ham e ad un solo punto dal City, titolare dell'ultimo posto utile per accedere alla prossima Champions League.