Prosegue a Coverciano l'avvicinamento azzurro all'amichevole con la Spagna. In attesa della partenza per Udine, il gruppo si allena agli ordini del Ct. L'argomento Conte occupa la cronaca sportiva, le parole dell'allenatore ri-echeggiano con forza all'interno dell'ambiente. Addio annunciato al termine della rassegna continentale, ma l'Europeo alle porte "costringe" a far gruppo. 

Non a caso Florenzi, leader nella Capitale, si schiera al fianco di Conte e conferma la bontà dell'operato dell'ex guida bianconera. Concentrazione e professionalità, almeno fino al termine della campagna di Francia. 

"L'addio di Conte non cambia nulla. Vogliamo dire la nostra e ben figurare all'Europeo"

"L'atteggiamento del Ct non è cambiato ci fa lavorare con il solito impegno"

Un pensiero anche sul confronto alle porte. La Spagna è nazionale di valore assoluto, è in atto, nella roja, un importante ricambio dopo i successi del recente passato. Florenzi spiega la ricetta giusta per fermare le furie rosse. Pressing e corsa per togliere respiro alle fonti di gioco

"Non dovremo far giocare la Spagna. Sono i primi al mondo per possesso di palla"

La forza dell'Italia - in questo ciclo priva di individualità di prima fascia - risiede nel gruppo, nella capacità di adattarsi agli eventi, di ricoprire indifferentemente più ruoli. Florenzi parla di duttilità, concetto caro a Conte, che si cuce perfettamente sulla pattuglia azzurra. 

"Siamo un gruppo ben amalgamato. Tatticamente siamo a buon punto, abbiamo giocatori duttili"