Al Camp Nou, è una serata di festa. Il Barcellona offre un'esibizione di eccelsa qualità, Luis Enrique, al termine, racconta le emozioni di Coppa. L'undici blaugrana approda fra le migliori otto squadre del Vecchio Continente, il doppio confronto con l'Arsenal rivela le ambizioni del Barca. 

Non c'è arroganza nelle parole del tecnico, semplice consapevolezza. Attesa per l'urna, nessun timore. Il Barcellona conosce la sua forza, è una squadra straordinaria che trova la sua massima espressione nelle giocate degli interpreti d'attacco. Campioni disposti al sacrificio.

Non manca una stretta di mano, virtuale, a Guardiola. Il Bayern zoppica ma regola la Juve, all'orizzonte un duello che riconduce al passato?

"E' stata una grande notte per noi, i tifosi ci hanno sostenuto per tutta la serata. Aver raggiunto i quarti per il nono anno di fila è qualcosa di unico. Non so se qualche altra squadra ci sia riuscita in nove delle ultime dieci occasioni. 

Sarò felice qualsiasi sia la squadra che affronteremo ai quarti. L'unica che non vorrei incontrare è il Barça, ma ciò non è possibile.

Sono felice per Pep Guardiola perchè il Bayern ha vinto. Lo merita. La sua squadra non molla mai, credevo sarebbe riuscita a vincere la sfida contro la Juventus. Bayern e Juventus erano due possibili candidate per vincere la Champions League. Ora una è fuori e questo è un fatto positivo. 

Messi, Neymar e Suárez sono grandi giocatori ma dietro c'è una squadra che li supporta. Sanno anche aiutare in fase difensiva, un aspetto fondamentale in questa fase della competizione. La squadra li apprezza e loro apprezzano la squadra. Siamo felici di averli con noi".
 

La resa di Wenger è onorevole. Parole d'elogio, per i suoi, per gli avversari. Le speranze inglesi sbattono sulla superiorità catalana, non c'è rammarico, un'umana constatazione di inferiorità. Un omaggio alle stelle di Spagna. L'Arsenal gioca a viso aperto, parte mettendo più volte il Barca nella metà campo difensiva, ma quando le maglie si allargano, quando la velocità aumenta, esplode il talento di Messi, Suarez e Neymar. Per chi guarda un piacere, per chi cade un sorriso storpiato

E' stato un match di alto profilo contro una squadra di notevole qualità. Sono soddisfatto della nostra prestazione, abbiamo disputato una buona gara. Chiaramente non sono felice per il risultato. Abbiamo affrontato una squadra con tre attaccanti impressionanti, i migliori che abbia mai visto. Riescono a creare occasioni dal nulla. 

Bisogna analizzare le situazione partita per partita. Nel calcio si guarda sempre all'ultima gara giocata e si analizzano aspetti positivi e negativi. Negli ultimi sei anni abbiamo perso contro le squadre che poi hanno vinto la Champions League. L'unica eccezione è stato il Bayern lo scorso anno. 

E' stata una grande notte di calcio. Forse, non abbiamo sfruttato le occasioni create. Ma la creatività e la qualità dei nostri avversari è stata eccezionale, specialemente quella di [Lionel] Messi. E' arte. Il Barcellona ha tre giocatori che trasformano la normalità in arte. Ho sofferto ma per il resto del mondo è qualcosa di meraviglioso.