Sfuma il sogno della Juve a Monaco. Il Bayern si qualifica ai quarti della Champions League, battendo in rimonta 4-2 i bianconeri, bravissimi a portarsi sul doppio vantaggio, ma incapaci di difenderlo proprio nei minuti finale.
Le formazioni prevedono per i padroni di casa un 4-1-4-1 con Neuer fra i pali; Lahm e Alaba terzini, con Kimmich e Benatia centrali; Xabi Alonso in mediana; dietro all'unica punta Lewandowski troviamo esternamente Douglas Costa e Ribery, centralmente Vidal e Muller. Risposta bianconera schierata con un atipico 4-5-1: intoccabile portiere Buffon; Lichtsteiner ed Evra terzini, centrali Barzagli e Bonucci; esterni di centrocampo Cuadrado ed Alex Sandro, in mezzo Khedira, Hernanes e Pogba; centravanti unico Morata, l'uomo Champions dei piemontesi.
Primo flash dopo appena 6 minuti: lancio lungo per l'inserimento sulla corsia di Lichtsteiner, Alaba in posizione di vantaggio respinge con Neuer fuori porta e centralmente Pogba è freddissimo e piazza lo 0-1 fin da subito. Il Bayern gestisce la palla ma non crea grandi azioni: su un recupero palla al 23' Morata segna in pallonetto ma il gol viene annullato per fuorigioco. Raddoppio mancato, raddoppio fatto: percussione eccezionale centrale di Morata che in contropiede ne salta 4, scaricando su Cuadrado che finta su Alaba e realizza in rete il raddoppio. Al 41' unica azione della prima frazione tedesca: tira Muller dopo aver ricevuto un passaggio in area, respinge Buffon, rimpallo ma Lewandowski non trova la porta. Al 45' la Juve prova il colpo del KO: cross di Pogba dalla sinistra su un contropiede e sul secondo palo Cuadrado colpisce ma trova la grande parata di Neuer. Si chiude 0-2 il primo tempo.
Nella seconda frazione è sempre Bayern, ma c'è da segnalare un aumento della tensione: dal 48' al 53' vengono ammoniti ben 4 giocatori. Addirittura Morata ha il pallone del 3-0 ma Neuer blocca. La Juve progressivamente si abbassa e subisce sempre di più anche se fino al 60' sembrava in grado di gestire il tutto. Tiri da fuori a gogo per i tedeschi, tutti senza conseguenze. Alla fine al 73' dopo un lungo assedio un cross di Costa è Lewandowski sul secondo palo in torsione a trovare la rete che riapre il tutto. Sul finale ovviamente tiki taka della squadra di Guardiola che non trova però azioni degne di nota per 10 minuti. All'87' un cross in area trova la testa di Lewandowski, però era fuorigioco, solo un grosso brivido per i tifosi bianconeri. Al 91' in avvio di recupero Evra perde un rimpallo al limite, cross in mezzo e Muller di testa sul secondo palo mette in rete il pareggio che può pesare tantissimo e difatti vale i tempi supplementari.
Al 93' unica azione da segnalare nel primo tempo supplementare: sponda di Mandzukic neo entrato per Lichtsteiner che si trova sul sinistro il pallone del possibile 2-3, ma il tiro è debole e Neuer blocca. Nella seconda frazione aggiunta invece dopo appena 3 minuti triangolo Alcantara-Muller con lo spagnolo che va al tiro piazzato dal limite e trova il 3-2. Passano appena due minuti e Coman va in contropiede solitario e tira a giro col sinistro trovando il gioiello. Al 116' Pogba serve Mandzukic in area che colpisce centralmente, sulla respinta Sturaro tutto solo spara in curva. Anche al 119' addirittura Bonucci trova una palla di testa da solo in area ma è un nulla di fatto. Finisce dunque così, la Juve saluta la Champions con un po' di amarezza, passa il Bayern.