L'Argentina torna ad unirsi per raggiungere la prossima rassegna iridata, in programma nel 2018 in Russia. La campagna in Sud America è fin qui deludente, la rappresentativa guidata dal Tata Martino può contare, infatti, su una sola affermazione in quattro uscite.
Avvio in sordina, con la sconfitta interna con l'Ecuador, imbattuto al momento, prima del pari senza reti con il Paraguay. Passi avanti nel periodo recente, 1-1 con il Brasile e il fondamentale successo dello scorso novembre sul campo della Colombia.
Il doppio impegno di marzo - Cile e Bolivia sulla strada dell'Argentina - può segnare un momento di svolta, una proiezione in zone più nobili della graduatoria. A quota 5, l'Argentina intravede un terzetto che ha solo due lunghezze di vantaggio. A tiro dell'undici del Tata, Cile, Paraguay e Brasile.
Qualche novità nella lista di Martino. Non c'è Icardi, in un buon momento con l'Inter, non c'è soprattutto Tevez, di casa al Boca e anima a lungo della Nazionale. L'attacco poggia sulla freschezza di Dybala e sulla vena di Higuain, sul "cinese" Lavezzi e sul duo Messi - Aguero. In mediana, piedi buoni e garra sudamericana. Biglia e Banega a dettare i tempi, Mascherano a indicare la via.
Soliti dubbi nel settore di difesa, dove resta intoccabile il vecchio Demichelis, con Gonzalo Rodriguez ancora una volta fuori.
Portieri: Romero (Manchester Utd), Rulli (Real Sociedad), Guzman (Tigres).
Difensori: Zabaleta (Manchester City), Roncaglia (Fiorentina), Demichelis (Manchester City), Otamendi (Manchester City), Rojo (Manchester Utd), Funes Mori (Everton), Musacchio (Villarreal), Pinola (Rosario Central), Vangioni (River Plate), Mercado (River Plate).
Centrocampisti: Kranevitter (Atletico Madrid), Perez (Valencia), Fernandez (Atletico Madrid), Lamela (Tottenham), Pastore (Psg), Biglia (Lazio), Banega (Siviglia), Mascherano (Barcellona), Di Maria (Psg), Gaitan (Benfica).
Attaccanti: Lavezzi (Hebei Fortune), Aguero (Manchester City), Higuain (Napoli), Messi (Barcellona), Correa (Atletico Madrid), Dybala (Juventus).