Tutto troppo facile per il Manchester City. La squadra di Pellegrini torna alla vittoria in Premier League dopo tre turni di magra e lo fa rifilando un poker all'ultima della classe, l'Aston Villa. Dominio assoluto dei citizens che si sono imposti davanti agli spettatori presenti all'Etihad con le marcature di Yaya Tourè, Sergio Aguero (doppietta) e Raheem Sterling. Anche un penalty fallito dai padroni di casa, con Aguero che spedisce la sfera sul palo e non centra il personalissimo hat-trick. Con questo successo il club di Manchester sale a 50 punti, sempre con una partita in meno, portandosi a -2 dall'Arsenal mentre i Villains rimangono ancorati a quota 16, nell'ultima posizione di questa Premier.
Il Manchester City deve invertire il trend negativo degli ultimi tempi, nel massimo campionato inglese, infatti, i citizens sono reduci da ben tre sconfitte consecutive inanellate contro Leicester, Tottenham e Liverpool. Pellegrini ha smarrito la scia delle volpi di Ranieri, scivolando al quarto posto a quota 47 punti ma con un match ancora da recuperare. Nella sfida odierna contro gli ultimi della classe, il tecnico cileno riparte dall'assetto utilizzato nella secondo tempo di Anfield Road: 4-4-2 con una punta fisica come Bony a duettare con Aguero lì davanti. Nella retroguardia difensiva, davanti ad Hart, solo un cambio sulla corsia di destra con Sagna che rimpiazza Zabaleta. Sulla linea di centrocampo è riproposto Jesus Navas mentre Yaya Tourè riacquisice il suo posto in mezzo al campo a discapito di Fernando.
(4-4-2) Hart; Sagna, Kompany, Otamendi, Clichy; J.Navas, Fernandinho, Yaya Tourè, David Silva; Bony, Aguero.
I Villains di Remi Garde navigano in acque decisamente tempestose, con un occhio sempre più vigile alle vicende della Championship. Le speranze di una permanenza nei piani alti del calcio inglese sembra, ad oggi, impensabile; non tanto per gli otto punti di ritardo dalla quart'ultima piazza, quanto per la condizione mentale della rosa che si è frantumata inesorabilmente. Il tecnico francese si presenta a Manchester con la nuova veste sfoggiata al Villa Park contro l'Everton nell'ultimo turno: il 3-5-2. Modulo estremamente difensivista con improvvisati esterni di centrocampo due terzini di ruolo come Hutton e Cissokho. In mezzo al campo Veretout sostituisce Bacuna mentre in avanti è confermatissima la coppia Ayew-Agbonlahor.
(3-5-2) Guzan; Richards, Lescott, Clark; Hutton, Gueye, Westwood, Veretout, Cissokho; Agbonlahor, Ayew.
Il City inizia il match con andatura ragionata, senza impartire un'eccessivo pressing e con l'autocoscienza necessaria di chi sa che prima o poi farà cadere il castello difensivo. Smistamento ordinario nei primi minuti con gli ospiti che chiudono bene le linee di passaggio agli avversari. Devono trascorrere dieci minuti abbondanti di gioco sul cronometro del direttore di gara Mason, prima che si manifesti la prima occasione della gara con Guzan che riesce ad intercettare un gran tiro di Aguero diretto sotto la traversa. E' la causa scatenante che mette in moto un domino di tentativi skyblues e non solo. E' una partita nella partita quella che si disputa tra el Kun e il portiere dei Villains. L'argentino si libera dalla stretta marcatura degli avversari due volte, al 18' e al 24', concludendo ottimamente nello specchio di porta ma la risposta del numero 1 statunitense e un pizzico di sfortuna gli negano la gioia del goal. Poco dopo è il compagno di reparto Wilfried Bony a divorarsi la rete del vantaggio: l'ivoriano riceve un cross avvolgente da Clichy ma, a tu-per-tu con Guzan, non trova l'impatto con la sfera che scivola sul fondo. I ragazzi di Remi Garde non vedono quasi mai palla però si costruiscono una grande chance per segnare al 26' con Ayew, che scaraventa il pallone verso la porta, Hart si fa trovare pronto respingendo in angolo. Nel finale di tempo non particolari problemi per i due estremi difensori, da segnalare solo qualche cross insidioso in area di rigore firmati Jesus Navas. Ah, anche l'80% di possesso palla per i Pellegrini's boys.
Nella ripresa i citizens escono dagli spogliatoi carichi e con un piede ben saldato sull'acceleratore. I padroni di casa passano subito: al 48' transizione bruciante di Aguero che va sul fondo e appoggia all'indietro per la corrente Silva, lo spagnolo a sua volta serve Yaya Tourè a centro area che con il piattone e una deviazione deposita in rete. Colpo accusato dai Villains che imbambolati subiscono anche il raddoppio nel giro di due minuti: filtrante di Bony per Aguero, prova in scivolata a prolungare il pallone l'ex Richards ma il suo tocco goffo e lento impatta sulla sagoma del Kun e termina sfortunatamente in rete per il 2-0. Palla al centro, recupera il City e pochi istanti dopo è già in avanti a mettere paura a Guzan. Il tris è servito al 60' con una triangolazione aerea meravigliosa tra Aguero e David Silva con l'argentino che conclude con la punta sul primo palo. C'è spazio anche per Raheem Sterling poco dopo al posto di Bony, e l'inglesino ex Liverpool riesce subito ad entrare nel tabellino marcatori appoggiando facile-facile in rete l'assist dalla destra di Jesus Navas. 4-0 al 66'. Entra anche il baby Iheanacho per Silva e anche l'attaccante classe 96' si rende subito protagonista procurandosi un penalty. Sul dischetto si presenta Sergio Aguero per l'hat-trick ma il numero 10 colpisce il palo esterno alla destra di Guzan e vede sfumare la possibilità di portare a casa il pallone. Poco male. Nel finale tenta la gloria anche Clichy ma la sua conclusione finisce larga. Dopo 3' di recupero, Mason fischia la fine che sancisce la vittoria dei padroni di casa.