Everton - West Ham 2-3 , ore 16.00, Goodison Park.
Arbitro: Anthony Taylor.
Ammoniti: Antonio, Ogbonna (W), Robles, Barkley (E). Espulsi: Mirallas (E).
Marcatori: Lukaku 15', Lennon 56' (E), Antonio 78', Sakho 81', Payet 92' (W).
Match incredibile a Goodison Park con la clamorosa rimonta messa in atto dal West Ham ai danni di un Everton ridotto in 10 per oltre un tempo. Apre la danze Lukaku, ma poi Mirallas si fa espellere scatenando le ire di Martinez. Nel secondo tempo è ancora Everton con Lennon prima della rimonta del West Ham che dal 78' con Antonio al 92' con Payet ne fa tre ribaltando il punteggio e sfrecciando a quota 49 a -1 dallo United.
Roberto Martinez propone un 3-4-3 dalla grande compattezza difensiva, con Stones, Jagielka e Funes Mori a presidiare la porta difesa da Robles. A centrocampo, Barkley viene arretrato sulla linea di McCharthy, con Oviedo e Coleman a fare il doppio lavoro di copertura e proposizione. In avanti, il tris è composto da Lennon, Mirallas e Lukaku, sempre caldissimo quando affronta gli Hammers.
Bilic risponde con un 3-4-2-1 molto simile come intelaiatura all'Everton, anche se decide di affidarsi ad un pacchetto difensivo meno solido e inesperto: con Ogbonna infatti, giocano Kouyate e il giovanissimo Oxford. A centrocampo c'è Obiang, mentre sulla corsia destra sfreccia il temtissimo Antonio. Davanti tanta qualità con Lanzini e Payet a sostegno di Emenike.
Everton: (3-4-3): Robles; Stones (Besic 46'), Jagielka, Funes Mori; Oviedo, McCarthy, Barkley, Coleman; Lennon (Niasse 76'), Lukaku (Barry 89'), Mirallas. All. R.Martinez
West Ham: (3-4-2-1): Adrian; Oxford (Carroll 46'), Kouyate, Ogbonna; Cresswell, Noble, Obiang (Song 61'), Antonio; Lanzini, Payet; Emenike (Sakho 61'). All. S.Bilic
Match a dir poco frizzante quello di Goodison Park tra Everton e West Ham. Dopo una prima fase di studio, l'Everton passa in vantaggio grazie al lampo di classe di Romelu Lukaku imbeccato in area da Oviedo, ma poi bravo a scrollarsi di dosso un difendente e battere Adrian sul primo palo. Nonostante a giocar meglio sia il West Ham, il vantaggio dei padroni di casa regge anche oltre il 35' minuto, quando, Mirallas, già ammonito commette una sciocchezza che gli costa il secondo giallo e l'allontanamento dal campo. Nella ripresa, gli Hammers attaccano a testa bassa in cerca del pareggio, ma è l'Everton ad incantare ancora con Lukaku che manda in porta Lennon per il 2-0. Il belga potrebbe chiudere i conti, ma dal dischetto Adrian para il tiro accendendo la scintilla Hammers che nel giro di 20' ribalta completamente il match: prima Antonio conferma il periodo di forma super con un gran gol; poi è il neo entrato Sakho a pareggiare i conti. Infine, quando i giochi sembravano fatti per il pareggio, la classe di Dimitri Payet a squarciare Goodison Park. E' 3-2 West Ham in un match epico, rimontato con classe e cuore dai ragazzi di un Bilic incredulo.
Newcastle - Bournemouth 1-3, ore 16.00, St. James Park.
Arbitro: Paul Tierney.
Ammoniti: Cook, Gosling, Grabban (B), Perez (N).
Marcatori: Taylor AUT 28', King 70', Daniels 90' (B); Perez 80' (N).
Cade ancora il Newcastle di Steve McClaren colpito al St. James Park da un Bournemouth corsaro, capace di sfruttare ogni disattezione della retroguardia Mgpies. Dopo la sfortunzata autorete di Taylor, nella ripresa dilagano gli ospiti che la chiudono nel finale con Daniels. Per il Bournemouth sono 3 punti che avvicinano la salvezza, per il Newcaslte, è notte fonda.
Match fondamentale per McClaren che decide di osare con un 4-2-3-1 dalla spiccate doti offensive. Nella difesa ancora priva di Coloccini ci sono Taylor e Lascelles, mentre Colback e Shelvey avranno il compito di dare equilibrio al centrocampo. In avanti, dietro Riviere rilanciato a sorpesa da McClareen, spazio ad Ayoze Perez con Wijnaldum e Sissoko.
Match delicato anche per Howe che non rinuncia al solito 4-4-2 fatto d'ordine e compattezza. Davanti a Boruc, confermata la difesa titolare con Cook e Smith centrali. In mezzo al campo, Surman e Gradel sono gli esterni, con Daniels e Ritchie a dettare i ritmi nel mezzo. In avanti c'è King con Afobe.
Newcastle: (4-2-3-1): Elliot; Janmaat, Taylor, Lascelles, Dummett (Anita 31'); Colback, Shelvey; Ayoze Perez, Waijnaldum, Sissoko (Aarons 69'); Riviere (Mitrovic 46'). All. S.McClareen
Bournemouth: (4-4-2): Boruc; Francis, Cook, Smith, Gosling; Surman, Daniels, Ritchie (Distin 90'), Gradel (Pugh 61'); King, Afobe (Grabban 69'). All. E.Howe
Al St. James Park, il Newcastle affamato di punti salvezza sbatte sull'organizzazione difensiva e la compattezza di un bel Bournemouth, poco propositivo in zona gol, ma sempre al posto giusto in fase di ripiegamento. Nonostane il buon avvio dei padroni di casa, a passare in vantaggio sono proprio gli ospiti, favoriti dalla sfortunata deviazione di Taylor che insacca il pallone nella porta sbagliata. Da quel momento in poi parte le rincorsa del Newcastle che prima si mette paura, poi si scuote con Shelvey e Wijnaldum che però non trovano la precisione giusta. Nella ripresa, la squadra di McClareen prova a dare lo strappo, ma è ancora il Bounemouth a mettere la freccia con il gol di King. Colpito nell'orgoglio il Newclastle prova a tirarsi su con la forza dei nervi, ma il gol di Ayoze Perez regala solo una speranza, speranza che si tramuta in rassegnazione quando al 90' Daniels chiude i conti con il 3-1 che fa sprofondare i bianco neri. Ora per i Mgpies la situazione di classifica è davvero critica.
Swansea - Norwich 1-0, ore 16.00, Libery Stadium.
Arbitro: Craig Pawson.
Ammoniti: Jerome, Brady, Bennett, Martin, O'Neil (N), Taylor, Rangel (S).
Marcatori: Sigurdsson (S) 61'.
Vittoria dal peso specifico grandissimo per lo Swansea di Guidolin capace di piegare 1-0 una diretta concorrente per la lotta alla salvezza come il Norwich. Al Libery Stadium va in scena un match non bello, risolto anche grazie ai cambi dell'italiano che mette in campo Fer, autore qualche minuto dopo, dell'assist decisivo per Sigurdsson.
Solito 4-2-3-1 per Guidolin che non rinuncia a Capitan Williams, match winner ad Emirates qualche giorno fa. A centrocampo, sapzio a Britton e Routledge, mentre dietro a Paloschi c'è tanta qualità con Sigurdsson, Cork e André Ayew pronti per innescare e dialogare con il bomber italiano.
Partita chiave per il Norwich di Neil che si presenta in Galles con il 4-4-1-1 dalle spiccate caratteristiche difensive. Il doppio blocco da quattro è composto da Taylor, Klose, Pinto e Bardy in difesa, mentre a centrocampo, spazio a Rdemond, O'Neil, Howson e Naismith. Hoolahan agirà alle spalle dell'unica punta Jerome.
Swansea: (4-2-3-1): Fabianski; Taylor, Williams, Rangel, Fernandez; Britton (Fer 55'), Routledge; Sigurdsson, Cork, Ayew (Gomis 82'); Paloschi (Barrow 47'). All. F.Guidolin
Norwich: (4-4-1-1): Ruddy; Martin, Klose, Pinto, Brady (Bennett 27'); Redmond, O'Neil, Howson, Naismith (Bamford 64'); Hoolahan; Jerome (Mbokani 64'). All. A.Neil
Match molto equilibrato, ma anche povero di occasioni ed emozioni al Liberty Stadium. Dopo una prima fase a dir poco soporifera, sono i padroni di casa a cercare con più determinazione in gol, in particolare con Paloschi e Ayew, pericolosi ma non precisi nella prima frazione di gioco. Ad inizio ripresa però, Guidolin fa i cambi giusti inserendo Barrow e soprattutto Fer, autore al passaggio vincente che al 61' permette a Sigurdsson di firmare il gol del vantaggio Swans. Colpito dall'islandese col piede caldo, il Norwich le prova tutte per rientrare nel match, ma nemmeno i tempestivi cambi operati da Neil permettono ai canarini di rientrare in corsa. Vince la squadra di Guidolin che prende margine sulla zona calda nel quale il Norwiche è sempre più immischiato.
Southampton - Sunderland 1-1 , ore 16.00, St.Mary's.
Arbitro: Kevin Friend.
Ammoniti: Bertrand, Van Dijk (SO), Khazri (SU).
Marcatori: Defoe 85' (SU), Van Dijk 90' (SO).
Finale col botto al St Mary's con il gol di Van Dijk che spegne gli entusiasmi di un Sunderland comunque capace di mettere in difficoltà il quotato Southampton di Koeman. Per i Saints è un punto che allontana la zona europa, mentre per il Sunderland, seppur con il rimpianto, è un pareggio che muove la classifica su dirette concorrenti come Norwich e Newcastle.
Dopo il ko di Londra con il Chelsea, Koeman cerca nuover risposte dai Saints quest'oggi schierati con quello che puù essere considerato come l'undici tipo. Davanti a Forster sono presenti Fonte e Van Dijk con Martina e Bertrand sulle corsie. A centrocampo, Clasie detta i tempi per la batteria di attaccanti capitanata da Pellé, titolare con Tadic, Romeu e Mane alle sue spalle.
Trasferta delicatissima per il Sunderland a caccia di punti salvezza. AL St Mary's, Allardyce cambia all'ultimo secondo, inerendo Borini per Defoe nel 4-1-4-1 equilibrato da Kirchhoff e guidato da N'Doye. Dietro il senegalese, Rodwell, Khazri e M'Vila compongono il centrocampo muscoli e fantasia dei black cats.
Southampton: (4-2-3-1): Forster; Martina, Fonte, Van Dijk, Bertrand; Clasie (Juanmi 65'), Davis (Ward Prowse 65'); Tadic, Romeu, Mane (Yoshida 83'); Pellé. All. R.Koeman
Sunderland: (4-1-4-1): Mannone; Van Aanholt, Kaboul, Kone, Yedlin; Kirchhoff (O'Shea 90'); Rodwell, M'Vila, Khazri (Larsson 76'), Borini; N'Doye (Defoe 59'). All. S.Allardyce
E' un incontro piacevole ed equilibrato quello del St. Mary's con la bella partenza del Southampton subito a mettere paura alla retroguardia di Allardyce. Con il passare dei minuti però, viene fuori anche l'orgoglio dei Black Cats a caccia di punti importanti, e pericolosi soprattutto grazie alle giocate di un Fabio Borini in gran forma. Forster però è attento nel disinnescare il diagonale dell'italiano che chiude in parità la prima divertente frazione di gioco. Nella ripresa le squadre battagliano in mezzo al campo e il match cambia registro abbassando il tasso tecnico, con meno emozioni e spettacolo. Nel finale, Fonte si fa espellere per un brutto fallo, regalando al Sunderland la superiorità numerica in un finale che si trasforma in corrida: prima Defoe porta in vantaggio i Black Cats sfruttando il perfetto assist di Kone; poi nel tempo di recupero, il Southampton ridotto in dieci, agguanta il pari grazie alla capocciata di Van Dijk andato in avanti e premiato dall'assist di Tadic, perfetto per rimettere definitivamente in parità il risultato.