WEST HAM 1 - 0 SUNDERLAND, Boleyn Ground - Londra, ore 13.45
Nel classico lunch match del sabato è il West Ham a trionfare in casa, decisivo il gol di Antonio alla mezz'ora. Hammers col solito 4-3-3: c'è Noble assieme a Lanzini e Kouyate nel mezzo; Emenike è l'unica punta tra Dimitri Payet e Michail Antonio. Allardyce invece preferisce coprirsi con un 4-5-1 che ha in Kirchoff il perno del centrocampo e nell'esperto Jermain Defoe l'unico terminale offensivo.
Primo tempo a chiaro appannaggio dei londinesi che tengono il pallino del gioco (62%) e si rendono pericolosi più volte dalle parti di Mannone, che devia splendidamente sulla traversa una bomba dalla distanza di Noble. Alla mezz'ora è Antonio a sbloccarla, fulminando proprio il portiere italiano con un sinistro chirurgico sul secondo palo dopo un grandissimo dribbling per accentrarsi dalla destra. Nel secondo tempo il Sunderland però ribalta l'inerzia e cerca il pareggio con molta insistenza, ma è il neoentrato Carroll a divorarsi l'occasione per chiuderla, con una girata a quattro metri dalla linea di porta che fa tremare la traversa. Finisce 1-0, con la squadra di Bilic che si conquista il quinto posto valido per l'Europa League, mentre il Sunderland rimane impantanato in zona retrocessione.
WATFORD 0-0 BOURNEMOUTH, Vicarage Road - Watford, ore 16.00
Scialbo pareggio in quel di Watford dove il Bournemouth si dimostra ancora una volta avversario più che ostico concedendo un solo tiro in porta alla squadra di Sanchez Flores. Solito 4-4-2 del tecnico spagnolo che non rinuncia a Deeney e Ighalo ma concede una chance all'ex-Lazio Behrami, impiegato come esterno di destra. Modulo speculare anche per Howe che sceglie King ed Afobe come terminali offensivi.
Primo tempo molto fisico e davvero avaro di emozioni, con il Watford a cercare spazi in avanti senza convinzione e gli ospiti a difendersi in maniera organizzata per ripartire appena possibile. La sommatoria è un noioso elenco di spazzate e contatti a centrocampo. Nella seconda frazione sono proprio i neopromossi a farsi più pericolosi: prima Gradel spara alto da pochi metri, poi Harry Arter costringe Gomes al miracolo sul tiro dal limite. Ancora nel finale due volte in due minuti il portiere brasiliano a chiudere su Gosling e Gradel, mantenendo così la parità fino al novantesimo: secca di metà classifica per i padroni di casa, mentre le Cherries guadagnano un'altro importantissimo punto sul Norwich terzultimo (+5).
STOKE CITY 2-1 ASTON VILLA, Britannia Stadium - Stoke-on-Trent, ore 16.00
Succede tutto nel secondo tempo a Stoke-on-Trent, dove in cinque minuti Arnautovic segna su rigore e raddoppia. Inutile la rete di Bacuna a undici dal termine. Classico 4-2-3-1 senza centravanti per Mark Hughes, con Walters, Afellay, Shaqiri e Arnautovic davanti. Garde risponde con un 4-3-3 che vede Agbonlahor tra Bacuna e Gil.
Prima frazione decisamente priva di colpi di scena, coi due portieri mai impegnati in parate e molte fasi fisiche a centrocampo. La storia cambia nel secondo tempo: dopo appena sei minuti è Westwood a travolgere Arnautovic sul lancio lungo: rigore trasformato perfettamente dall'ex-Inter che dopo appena cinque minuti raccoglie il traversone di Shaqiri per mettere dentro il rocambolesco 2-0. Al minuto settantanove arriva la bomba di Leandro Bacuna che da pochi metri trova l'angolo giusto per accorciare le distanze, ma l'offensiva finale del Villa non porta al pareggio. Ancora ultimissimi i Villains, a quota 16 punti (-8 dal Newcastle virtualmente salvo).