Si ferma la FA Cup, ritorna la Premier League. Dopo il weekend di pausa con spazio alla coppa nazionale e meritate vacanze per alcune squadre, si scende nuovamente in campo per la giornata numero 27.
Cominciamo subito con il match di cartello, quello tra il Manchester United e l'Arsenal. Ripartono da due situazioni totalmente differenti: i Red Devils col sorriso europeo e in FA Cup (qualificazione e turno passato) ma con la delusione in campionato (sconfitta 2-1 sul campo del Sunderland). I Gunners arrivano invece dalla sconfitta col Barcellona e dallo 0-0 con l'Hull che li costringe al replay, mentre in campionato sono reduci dal successo contro il Leicester capolista. Non c'è altra scelta se non la vittoria per entrambe le squadre, assillate dai problemi di formazione: solito starting XI quasi obbligato per l'Arsenal (con Chamberlain ultimo assente). Non va meglio a van Gaal: dovrebbero recuperare Smalling, Borthwick-Jackson e Martial, ma tutti restano un punto di domanda.
La capolista Leicester proverà ad approfittare del turno favorevole ed ospita il Norwich al King Power Stadium dopo le due settimane di pausa, la prima di vacanza e la seconda di lavoro. Al rientro mancherà Simpson, squalificato e rimpiazzato da Amartey sulla destra, mentre per il resto sarà undici-tipo. Dovrebbe invece giocare Timm Klose nella difesa dei Canarines, con Martin e Brady sugli esterni. Potrebbe rimanere escluso anche Redmond, in ballottaggio con Howson per un posto sulla destra mentre O'Neil in mezzo non sembra in discussione. Davanti Jerome sembra favorito su Mbokani per provare a scardinare il muro delle Foxes, sulle quali pende il punto interrogativo legato al possibile calo di tensione dopo la pausa lunga.
Oltre all'Arsenal potrebbe provare ad approfittarne anche il Tottenham, impegnato nella sfida casalinga contro lo Swansea di Guidolin. Sulla carta non dovrebbe esserci partita, ma oltre ai soliti noti NJié, Dembelé e Vertonghen potrebbe essere out anche Kane, che sarebbe sostituito da Chadli, mentre Mason prenderà il posto del centrocampista belga al fianco di Dier. Se gli Spurs vengono dalla bella vittoria in Europa League sulla Fiorentina, i Cigni hanno incontrato la prima vittoria dell'era Guidolin con il Southampton e non vogliono bissare: sarà classico 4-3-1-2 con Ayew a affiancare Albertino Paloschi da punta, alla caccia del primo gol in terra inglese.
Lo scontro a distanza per l'Europa League si consuma tutto di sabato: apre alle 13.45 il West Ham, alle prese con la sfida casalinga con il Sunderland. Entrambe vivono un buon momento di forma ma dalla parte dei londinesi c'è un Payet indemoniato e in un periodo di forma straripante. Allardyce torna a Upton Park con il suo 4-1-4-1 molto offensivo senza Lens. Dall'altra parte il Southampton punta a mantenere la sua striscia di 6 partite senza sconfitte (5 vittorie) e senza subire gol contro il Chelsea che non perde da 10 partite e punta alla vittoria per rilanciarsi verso la zona Europa League: potrebbero rimanere fuori Oscar e Pedro, con Fabregas avanzato in mediana. I Saints pensano a una difesa a tre, ma resta viva l'opzione a quattro.
Tre gare chiudono il programma col sapore di salvezza: senza dubbio fari puntati su Watford - Bournemouth, squadre in buona condizione che potrebbero dar vita a un match di un'intensità spaventosa, senza particolari sorprese di formazione. Attenzione a West Bromwich - Crystal Palace, sfida tra deluse che non navigano in cattive acque ma nemmeno così buone da potersi rilassare. Chi di certo non può smollare minimamente il colpo è l'Aston Villa, impegnato nel match quasi impossibile sul campo dello Stoke City, squadra sì altalenante ma ricca di talento che potrebbe lasciare Bojan a riposo per l'occasione. Tutto apparecchiato, prima di lasciare spazio alle 17.30 alla finale di Capital One Cup: a Wembley tocca a Liverpool e Manchester City.