Lo Shakhtar Donetsk vola agli ottavi di finale di Europa League: alla Veltins Arena di Gelsenkirchen gli ucraini battono per 2-0 uno Schalke 04 decisamente sotto tono e privo di idee dal quarto d'ora in poi e punito in contropiede, complici specialmente le disattenzioni difensive. Sono le reti di Marlos nel primo tempo (un colpo di tacco delizioso) e di Ferreyra nel secondo tempo, entrambe in ripartenza, a sancire l'eliminazione dei Minatori, mentre lo Shakhtar si conferma squadra di ottima tradizione europea e vola agli ottavi dando prova di compattezza e solidità.

Modulo speculare per le due squadre: Breitenereiter opta per l'attacco schierato anche in campionato contro lo Stoccarda con Schopf, Belhanda e Sané alle spalle di Huntelaar, mentre dietro arretra Neustadter in difesa. Dall'altra parte Lucescu opta per Kovalenko dietro l'unica punta Ferreyra, con Marlos e Taison larghi.

Parte come meglio non potrebbe la squadra di casa, o quasi: Geis ci prova con la specialità della casa, la punizione, con la palla che impatta in pieno il palo interno a Pyatov ampiamente battuto. Poco dopo ci prova immediatamente anche Belhanda, un bel destro da fuori che stavolta il portiere ucraino allunga in corner, dal quale nasce un'azione sospetta in area, un presunto fallo di mano comunque non ravvisato dall'arbitro. La risposta dello Shakhtar è affidata a un mancino di Taison dal limite, parata a terra da Fahrmann senza complicazioni. Al 27' gli ospiti riescono però a colpire con l'arma più utilizzata, la ripartenza: Taison, innescato da Kovalenko, pesca l'inserimento di Ferreyra che in area serve orizzontalmente Marlos. Il brasiliano è preso nella morsa di Fahrmann e Kolasinac ma se la cava con un tacco delizioso di prima che trova la porta con l'ausilio del legno.

Trovato il vantaggio, lo Shakhtar si rintana nella propria metà campo e lascia pochissimi spiragli allo Schalke, che sul finire del primo tempo si gioca la carta Di Santo. Il leitmotiv della partita non cambia comunque, visto il disinteresse dei nero-arancio di sbilanciarsi e la poca vena offensiva dei padroni di casa. Al 63' però gli ucraini alzano il baricentro e la pressione, l'errore di Matip fa il resto: il sudafricano sbaglia clamorosamente il controllo, Taison ne approfitta, va sulla palla e pesca perfettamente Ferreyra che stavolta è tutto solo in piena area e con enorme facilità fa 0-2. Dopo quasi un quarto d'ora arriva addirittura il quasi umiliante 0-3: altra palla persa, stavolta da Sam, che permette a Taison di ripartire e farsi 70 metri palla al piede prima di aprire su Kovalenko che scarica sul primo palo il gol che manda in archivio la gara in definitiva. Gli ucraini volano così agli ottavi di finale, domani scopriranno il loro destino. Allo Schalke resta solo la Bundesliga, e arrivare tra le prime quattro diventa automaticamente un obbligo.