E' un Chelsea travolgente quello che nel pomeriggio londinese rifila un 5-1 senza storie ad un Manchester City largamente rimaneggiato da Pellegrini in vista dell'impellente impegno in Champions League. Nel match valido per l'accesso ai quarti di FA Cup, Hiddink si affida ai suoi migliori interpreti con Diego Costa, Willian e Hazard in campo e a segno nel 5-1 finale che premia anche Cahill, Traore ed il giovane Faupala, autore dell'unica rete dei citizens. Con il rotondo successo, i londinesi accedono ai quatri dove attendono l'esito del sorteggio di martedì per conoscere il prossimo avversario. Per il City invece, è una sconfitta attesa che non dovrebbe destabilizzare un ambiente già concentrato su altri obbiettivi, Champions in primis.
Come dichiarato da Hiddink in conferenza stampa, il Chelsea tiene molto all'FA Cup che potrebbe regalare ai blues oltre che un titolo in una stagione complessa, anche la qualificazione all'Europa League oggi irraggiungibile attraverso il campionato. Per questo l'olandese ripropone lo stesso undici che martedì ha giocato in Champions con il PSG, confermando i progressi di Baba nel reparto difensivo, la fisicità di Obi Mikel a centrocampo e la duttilità di Pedro, nuovamente preferito a Oscar nel tris alle spalle di Diego Costa.
Approccio completamente inverso per il Manchester City, che mercoledì giocherà il suo ottavo in Champions e che per questo adopera un turnover ai limiti dell'esagerazione. Pellegrini decide per la linea verde, lanciano nel suo 4-4-2 ben 6 giovanissimi compreso Iheanacho già in pianta stabile all'interno del roster citizens. Con loro, uomini di esperienza come Demichelis, Kolarov, Zabaleta e Fernando, unici supestiti di quella che potrebbe essere una formazione tipo delle parti dell'Etihad.
Confrariemente a quelle che potevano essere le attese, almeno in avvio di match, la personalità e sfrontatezza dei citizens mettono timore alla retrogiardia blues, salvata dai guantoni di Courtois sul destro secco scagliato da un Faupala bravo ad eludere con una doppia finta l'intervento prima di Cahill, poi di Ivanovic.
Dopo la partenza sprint dei giovanissimi alfieri di Pellegrini, il Chelsea prende le misure al 4-4-2 classico degli avversari che in un batter d'occhio si trovano a ringraziare il palo alla destra di Caballero che respinge il tiro di Pedro bravo nell'aprire e nel chiudere il triangolo stretto con Diego Costa.
La grandissima occasione capitata sul mancino dell'ex Barça, mette un po' in soggezione il City che nella fase centrale del primo tempo resiste agli attacchi blues, senza però graffiare in contropiede. Fabregas prova ad abbattere la resistenza del City con una staffilata dal limite ben letta da Caballero che però, al 35' non può nulla di fronte all'opportunismo e al senso della posizone di Diego Costa, abilissimo nello sfruttare una meravigiosa azione tra Fabregas e Hazard, altrettanto bravo nel servire un pallone al bacio verso l'ex Atletico, impeccabile nel tocco di testa.
Il vantaggio blues però, non ha l'effetto desiderato da Hiddink che nemmeno il tempo di esultare, si trova già raggiunto dal City. Sono passati appena 120 secondi quando su un pallone recuperato dal centrocampo citizens, Faupala riceve e apre verso l'inserimento di Iheanacho che dopo aver superato Baba riconsegna palla al compagno che sfruttando l'errore di Azpilicueta inscacca a porta sguarnita per l'1-1 che manda le squadre a riposo.
In apertura di secondo tempo, il Manchester City paga subito l'inesperienza dei suoi giovani centrocampisti, disattenti sulla transizione offensiva del Chelsea che porta al gol del nuovo vantaggio blues. Fanno tutto Willian e Hazard, con il belga perfetto nell'attendere l'inserimento in area del brasiliano per restituire il pallone all'ex Anzhi, anch'esso perfetto nel controllo e nel diagonale stretto che bacia il palo ed entra in rete.
Il gol del nuovo vantaggio Chelsea, stavolta non scatena la reazione del City che intimorito continua a subire fino al 53', quando sull'ennesima giocata di fino tra Fabregas e Hazard cade di nuovo, stavolta sulla fucilata potente ma centrale di Gary Cahill sul quale Caballero non arriva al meglio.
L'improvviso uno due del Chelsea sembra tagliare le gambe ad un Manhcester City che minuto dopo minuto, calando di intensità, finisce per concedere sempre più campo agli avversari. I giovani attaccanti di Pellegrini tentato di risollevare le sorti del match, ma la difesa blues nonostante le importanti defezioni non subisce più la velocità di Iheanacho e Faupala che minuto dopo minuto finisce per sparire dal campo. Al 67', anche l'esperto Demichelis commette una grave ingenuità concedendo ad un Hazard illuminato, una punizione che il 10 belga tramuta nel gol del 4-1 che chiude in modo definitivo il match, scatenando la gioia di tutto lo Stamford Bridge.
Nel finale di gara, una seconda leggerezza da parte di Demichelis concede al neo entrato Oscar la possibilità di entrare nel tabellino dei marcatori con un rigore strappato ad Hazard, intercettato in corner da un Caballero che si riscatta per la rete subita in precedenza da Cahill.
Nei minuti finali però, il Chelsea affonda ancora il colpo, sfruttando le marcature molto lente applicate da un City con la testa già alla Champions. Ad approfittare dell'occasione è il giovane Traore, bravo nello stacco di testa che gli regala la gioia personale a match ormai finito. Gli ultimissimi minuti si chiudono con i padroni di casa in possesso del pallone fino al triplice fischio di Mariner che al 92' sancisce la vittoria del blues che volano ai quarti di FA Cup.