Sebbene sia soltanto martedì, e non ci sia la Champions League a farla da padrone, in quel di Istanbul è tempo di calcio giocato, con il Fenerbahce di Pereira che ospiterà nell'insolito anticipo che inaugura i sedicesimi di finale i russi della Lokomotiv Mosca. Gara che oltre a rappresentare uno degli scontri più equilibrati di tutto il quadro dell'Europa League è anche un ritratto della situazione geo-politica che, in questi giorni, vive tra Turchia e Russia un rapporto tutt'altro che idilliaco: misure di sicurezza rafforzate in ogni dove, soprattutto per quanto riguarda l'incolumità della squadra ospite, costretta a viaggiare scortata.
Per quanto riguarda il campo, padroni di casa che dovranno far fronte ad una piccola emergenza tra infortuni e squalificati: non ci sarà l'ex Juventus Diego come trequartista, ed anche Markovic e Van Persie, due delle stelle turche più splendenti, non sono al meglio. Pereira punterà tutto sull'esperienza di Kjaer, ex Roma, in difesa nel quartetto davanti a Fabiano. Topal e Souza dovrebbero essere i due mediani in mezzo al campo, con Nani che proverà ad ispirare le manovre offensive dei suoi. Fattore campo da rispettare assolutamente per i turchi se vogliono avere speranze di qualificazione in vista della fredda trasferta di Mosca.
Dall'altra parte Cherevchenko non può contare su Baye Oumar Niasse, passato all’Everton durante il mercato invernale, e a Corluka, squalificato. Tuttavia, il tecnico dei russi non rinuncerà al solito 4-2-3-1. Skuletic dovrebbe essere il riferimento offensivo con Samedov, Fernandes e Maicon a svolgere il ruolo di raccordo tra i reparti di centrocampo e attacco. Shishkin, non al meglio, dovrebbe giocare comunque sulla destra con Denisov dalla parte opposta, mentre Mikhalik e Pejcinovic saranno i centrali davanti a Guilherme.
Probabili formazioni
Fenerbahce (4-2-3-1): Fabiano; Sener, Kjaer, Alves, Caner; Souza, Topal; Nani, Potuk, Markovic; Van Persie.
Lokomotiv Mosca (4-2-3-1): Guilherme; Shishkin, Mikhalik, Pejcinovic, Denisov; N'Dinga, Tarasov; Samedov, Manuel Fernandes, Maicon; Skuletic.