L'ultimo match della ventiseiesima giornata di Premier League conferma il gran momento di forma del Tottenham di Mauricio Pochettino, capace di andare a vincere anche sul campo di una diretta rivale per la lotta al titolo come il Manchester City. Dopo un primo tempo equilibrato, è Harry Kane a portare in vantaggio gli Spurs trasformando un rigore dubbio concesso dall'arbitro Clattenburg. Il subentrato Iheanacho pareggia i conti al 73', ma è infine Christian Eriksen, su invito al bacio di Lamela, a decidere la sfida a una manciata di minuti dalla fine. Seconda sconfitta casalinga consecutiva per i Citizens, che restano fermi a 47 punti, mentre il Tottenham vola a quota 51, raggiungendo al secondo posto i cugini dell'Arsenal, oggi vittoriosi all'ultimo respiro contro la capolista Leicester.
Per la gara contro gli Spurs Manuel Pellegrini ritrova finalmente Vincent Kompany. Il belga affianca Otamendi al centro della difesa, con Zabaleta e Clichy sugli esterni. A centrocampo spazio al duo di rottura brasiliano composto dai quasi omonimi Fernando e Fernandinho. Yaya Tourè è avanzato sulla trequarti a supporto di Aguero, mentre sulle fasce agiscono David Silva e Sterling. Pochettino risponde con un 4-2-3-1 speculare, che prevede Walker e Rose come terzini, Alderweireld e Wimmer centrali, Dembelè e Dier a centrocampo, con Eriksen uomo di raccordo con l'attacco, dove Kane è l'unica punta davanti ad Alli e Son. Il match comincia subito con buona intensità e sono gli ospiti a dare la sensazione di maggiore freschezza atletica, nonostante il City appaia più compatto rispetto alle precedenti uscite. Silva e Sterling si abbassano molto in copertura, ma la manovra dei padroni di casa ne risente, anche perchè in mezzo al campo Fernando è troppo compassato per dettare i ritmi del gioco. E' dunque Eriksen a trovare il primo tiro in porta da fuori area al 28', con Hart che respinge come può. Aguero è meno guizzante del solito e spara alto su azione da calcio d'angolo, imitato da Dier poco più tardi. Un primo tempo equilibrato si chiude dunque a reti inviolate, in una partita di grande applicazione tattica ma poco spettacolare, che si gioca soprattutto a centrocampo, dove Dembelè, Eriksen e Dier lottano su ogni pallone contro i loro omologhi in maglia celeste.
Il match cambia alla ripresa delle operazioni, quando l'attivissimo Rose mette in mezzo un cross dalla sinistra respinto in area da Sterling. Per Clattenburg l'intervento dell'ex Liverpool è con il braccio, sanzionanto dunque con un calcio di rigore che Harry Kane trasforma con estrema freddezza, calciando centralmente senza lasciare scampo ad Hart. E' il 53' e la reazione del City è veemente: Tourè fa tremare la traversa di Lloris su punizione, Aguero sbatte sul muro avversario, esattamente come David Silva che non riesce mai a trovare il varco giusto. Pellegrini dà un segnale offensivo ai suoi sostituendo l'impalpabile Fernando con il giovane Iheanacho, ed è proprio il nigeriano a segnare il gol del pareggio su cross basso di Clichy, che mette il pallone sul dischetto dopo una bella giocata a due con Silva. L'1-1 giunge al 73', quando gli ospiti sembravano essere in controllo della situazione, e spinge i Citizens a cercare la vittoria con ardore ma senza troppo costrutto. Il solito Tourè impegna Lloris con una sassata da fuori area, prima che Pochettino inserisca Erik Lamela per Son. All'82 è proprio l'argentino il protagonista dell'azione che decide il match, approfittando di un buco tra i reparti avversari: la sua progressione termina con un tocco delizioso (tunnel ad Otamendi), che pesca Eriksen appena dentro l'area. Il danese controlla perfettamente e trafigge Hart con precisione chirurgica. Poco dopo Kane va vicino a un gran gol con un tiro di controbalzo dai trenta metri, ma il finale è un assedio dei padroni di casa, che si costruiscono una grande occasione proprio allo scadere dei quattro minuti di recupero. Sterling arremba dalla destra e crossa per Otamendi, anticipato da uno strepitoso Lloris: sul pallone vagante è Silva il primo ad avventarsi ma il suo tentativo di tap-in finisce alto sulla traversa, per la disperazione dei tifosi dell'Etihad, che vedono così allontanarsi tutte le rivali per la lotta al titolo.