Arsenal - Leicester City
Emirates Stadium, Londra. Ore 13.00
Apre nel nord di Londra la domenica di Premier League con la sfida al vertice della classifica tra le due contendenti al titolo, Leicester e Arsenal, che si daranno battaglia sul manto erboso dell'Emirates. Le volpi provano a scappare, e dopo lo scalpo al Manchester City di una settimana fa, vogliono collezionarne un altro. I gunners, dal canto loro, devono necessariamente riprendere il ritmo di qualche tempo fa e hanno bisogno quanto meno di non uscire sconfitti, per credere ancora al primato.
Status di forma
Gunners, battete un colpo se ci siete ancora. Wenger e i suoi sono tornati al successo in campionato dopo più di un mese, nell'ultimo match, uno 0-2 sul campo del Bournemouth firmato da Ozil e Oxlade Chamberlain. I punti di ritardo dalla postazione numero uno sono ben cinque, e la piazza condivisa con gli acerrimi cugini degli Spurs non aggrada le pupille dei supporters biancorossi. Il punto è semplice, la partita con il Leicester è un dentro o fuori per la corsa alla premier dell'Arsenal: se vinci, sei pienamente in corsa, se pareggi, rimani attaccato al gruppone con qualche difficoltà, se la perdi sei fuori contando anche gli impegni di Champions con il Barcellona.
La squadra di Claudio Ranieri primeggia in vetta alla classifica dall'alto dei suoi 53 punti ed è reduce dalla prestigiosa vittoria dell'Etihad Stadium contro il City. La doppietta di Huth e il gioiello di Mahrez hanno scaraventato i rivali, relegandoli alla quarta piazza dati i sorpassi di Tottenham e Arsenal. Un'eventuale successo in terra londinese non garantirebbe il titolo ma sicuramente un avversario in meno a cui pensare (diventerebbero 8 i punti di distacco).
Probabili formazioni
Potrebbe esserci soltanto un cambio nelle file dei gunners, rispetto alla vittoria di settimana scorsa con il Bournemouth. Wenger dovrebbe lasciar fuori Oxlade Chamberlain per il rientrante Francis Coquelin, con il conseguente spostamento sulla linea dei trequartisti di Aaron Ramsey. Il resto prevede Cech in porta; Bellerin e Monreal sulle fasce di difesa con Koscielny e Gabriel in mezzo; Coquelin affianca Flamini in mediana e Ramsey supporta Ozil e Alexis Sanchez sulla trequarti. In attacco l'intoccabile Olivier Giroud.
Arsenal (4-2-3-1) Cech; Bellerin, Gabriel, Koscielny, Monreal; Coquelin, Flamini; Ramsey, Ozil, Sanchez; Giroud. All. Wenger A.
Squadra che vince, non si cambia. Ranieri conferma il blocco che sta collezionando meraviglie su meraviglie e schiera sul rettangolo verde Kasper Schmeichel in porta; Simpson sulla destra, Morgan e Huth nel cuore della difesa e Fuchs sulla corsia mancina; in mezzo al campo, il genio Mahrez largo sulla destra con Albrighton a sinistra, nel centro ci sono Kante e Drinkwater a schermare la discese avversarie. In avanti, ad affiancare il bomber Jamie Vardy, c'è Okazaki.
Leicester (4-4-2) Schmeichel; Simpson, Morgan, Huth, Fuchs; Mahrez, Kante, Drinkwater, Albrighton; Okazaki, Vardy. All. Ranieri C.
Aston Villa - Liverpool
Villa park, Birmingham. Ore 15.05
I Villans per credere ancora in un'insperata salvezza, i reds per lasciarsi alle spalle gli ultimi passi falsi tra campionato ed FA Cup. Al Villa Park, i ragazzi di Klopp dovranno mettere in campo una prestazione di alta intensità fisica e psichica se vorranno uscire con i tre punti in tasca. Elementi determinanti da non sottovalutare, su un campo storicamente ostico, contro una rosa che sputerà sangue in campo per non vedersi svanire le ultime fievoli speranze della permanenza in massima divisione.
Status di forma
La rosa di Remi Garde ha trionfato nell'ultimo match casalingo contro il Norwich, un 2-0 con Lescott e Agbonlahor mattatori della sfida. La classifica recita ultima posizione, con appena 16 punti conquistati sulle 25 partite disputate fin qui. Precede in graduatoria la formazione di Brimingham, il Sunderland con 23 punti raccimolati ma con una partita in più giocata. La quart'ultima posizione che vale da ancora di salvataggio è distante 8 punti: ai limiti dell'impossibile una rimonta ma nel calcio non si hanno certezze.
L'altalena Liverpool dondola incessantemente sui campi della Premier League, intervallando partite palpitanti ed estremamente ricche di reti a prestazioni sottotono e scialbe con la mente che vola altrove: prendere o lasciare, questi sono i reds fino ad ora. Klopp e i suoi devono approfittare del passo falso del Manchester United a Sunderland e ridurre le distanze dal quinto posto (reds a 35, red devils a 41), che significa Europa League. L'ultima partita di Premier è stata letteralmente buttata via, con il doppio vantaggio (Firmino e Lallana a segno) proprio contro il Sunderland rimontato nel finale dagli ospiti: concentrazione e carisma, probabilmente le due armi più carenti nella troupe di Jurgen.
Probabili formazioni
Assetto abbastanza difensivo per Garde: 4-4-1-1 molto stretto con un terzino come Bacuna sulla linea dei centrocampisti per garantire maggior graniticità al reparto. In porta, as usual, è schierato Mark Bunn; in difesa l'ex viola Richards sull'out di destra con Okore che torna al centro della difesa insieme a Lescott e Cissokho a sinistra. A comporre il centrocampo a quattro insieme all'inedito Bacuna ci sono Westwood e Gueye in veste di mediani e Veretout largo in fascia sinistra. Dietro ad Agbonlahor, la dinamicità di Gil.
Aston Villa (4-4-1-1) Bunn; Richards, Okore, Lescott, Cissokho; Bacuna, Westwood, Gueye, Veretout; Gil; Agbonlahor. All. Garde R.
Klopp opta per un 4-2-3-1 di base, con la variabile Milner a intaccare il modulo e trasformarlo a partita in corso in un 4-3-3, abbassandosi sulla linea dei centrocampisti. Il tecnico tedesco sceglie Mignolet per difendere i pali, poi Moreno e Clyne a spingere sulle fasce e la coppia centrale Sakho-Tourè. La cerniera di metà campo è roba di Jordan Henderson e Emre Can mentre a supportare il falso nueve Lallana ci saranno Milner, come sopracitato, Coutinho e Roberto Firmino.
Liverpool (4-2-3-1) Mignolet; Moreno, Sakho, Toure, Clyne; Henderson, Can; Milner, Coutinho, Firmino; Lallana. All. Klopp J.
Manchester City - Tottenham
Etihad Stadium, Manchester. Ore 17.15
L'altro big match di giornata, quello che chiude la 26esima di Barclays Premier League si svolge tra i fili d'erba perfettamente curati dell'Etihad Stadium di Manchester, di fronte i citizens e gli Spurs per una ricorsa senza sosta al fuggevole Leicester. La squadra di casa per vendicare il passo falso tra le mura amiche con i capoclassifica mentre il Tottenham vuol continuare a cavalcare l'onda dei risultati favorevoli fin qui ottenuti e consolidare il secondo posto.
Status di forma
La sconfitta con le volpi di Claudio Ranieri è costata cara alla squadra di Manuel Pellegrini, che dal possibile primo posto a pari punti con il Leicester son passati al quarto, scavalcati dal duo londinese Arsenal&Tottenham. 47 i punti in classifica per i citizens, 47 come le reti realizzate: miglior reparto offensivo insieme a quello del Leicester. L'assenza lì davanti di Kevin De Bruyne sta gravando non poco sull'ecomomia del gioco e della fluidità offensiva, il solo Silva non riesce a "caricarsi" tutto il centrocampo poichè il più delle volte è marcato a uomo. Aguero, nonostante la flessione della squadra riesce a trovare guizzi vincenti ma la sensazione è che la squadra sia deconcentrata, quasi demotivata, magari la Champions ricaricherà la dose di adrenalina del team skyblue.
Spurs incontenibili negli ultimi tempi, quattro vittorie messe a segno nelle scorse quattro partite con la miglior difesa (19) e la miglior differenza reti (+26) incise temporaneamente nel palmares. Gli ultimi punti lasciati per strada risalgono al 13 Gennaio, quando la capolista Leicester si impose a White Hart Line con il decisivo colpo di testa di Huth. Pochettino è riuscito a trovare la giusta quadratura, l'esatta misura tra i reparti e i calciatori rendono al meglio nei ruoli cuciti dal tecnico. Kane, Eriksen e Alli stanno dimostrando e esaltando le loro qualità non soltanto nella fase propositiva ma anche e soprattutto in quella difensiva, aiutando non poco i compagni nel pressing e il recupero palla. Una cooperativa costruita bene, che con un pò di fortuna e la mentalità giusta può insidiare il Leicester e le altre pretendenti al titolo.
Probabili formazioni
Vincent Kompany è atteso al rientro in campo nelle file del Manchester City per la partita di domenica contro il Tottenham. Il difensore belga ha giocato appena nove minuti delle ultime 20 partite dei citizens a causa di un infortunio al polpaccio e il suo ritorno coincide con la notizia di David Silva che ha superato un piccolo problema alla caviglia che lo attanagliava negli ultimi giorni. Pellegrini opta per Hart tra i pali, Zabaleta sulla destra, Kompany e Otamendi in mezzo e Clichy a sinistra; i mediani saranno Fernandinho e Fernando mentre Tourè è avanzato per appoggiare Sterling, Silva e Aguero in attacco.
Manchester City (4-2-3-1) Hart; Zabaleta, Kompany, Otamendi, Clichy; Fernandinho, Fernando; David Silva, Yaya Tourè, Sterling; Aguero. All. Pellegrini M.
Dele Alli dovrebbe tornare nell'undici di partenza per la sfida contro il City. Il belga è stato convocato in panchina per la vittoria contro il Watford lo scorso fine settimana dopo i problemi fisici accusati contro il Norwich , ma il diciannovenne ha superato il parere dei medici ed è in grado di scendere in campo senza problemi. D'altra parte, Clinton Njie e Jan Vertonghen, rimangono out a causa di problemi al ginocchio. Pochettino sceglie il 4-2-3-1 con Lloris in porta; Walker a destra e Davies a sinistra, coppia centrale Alderweireld-Wimmer; Dier con Dembelè in mezzo al campo; Lamela-Alli-Eriksen alle spalle dell'unica punta 'Hurricane' Kane.
Tottenham (4-2-3-1) Lloris; Walker, Alderweireld, Wimmer, Davies; Dier, Dembelè; Lamela, Alli, Eriksen; Kane. All. Pochettino M.