Il West Ham sconfigge 2-1 il Liverpool in FA Cup e continua a collezionare soddisfazioni in quest'anno sportivo. Per gli Hammers reti di Antonio ed Ogbonna, ai Reds non basta Coutinho.
Hammers che scendono in campo con un 4-3-1-2 in cui spicca la presenza di Ogbonna ed Obiang, vecchie conoscenze del calcio italiano. 4-3-3 più offensivo, invece, per il Liverpool, con Ibe e Coutinho a sostegno di Benteke. I primi minuti vedono i padroni di casa particolarmente aggressivi, con i Reds che invece sbagliano molto in fase di impostazione. Il primo squillo della gara capita al 16' sui piedi di O' Brien che, dopo una bella azione di contropiede da parte dei suoi, fa partire un destro che si stampa sul palo. Gli Hammers sono di sicuro più pimpanti, ma il Liverpool a lungo andare alza il proprio baricentro, risultando pericoloso al 29' con un tiro secco e preciso di Teixteria. Al minuto trentaquattro continua ad affacciarsi nell'area difesa da Randolph la compagine di Klopp, con un clamoroso palo di Coutinho dopo il preciso assist di Benteke. L'ultima parte di prima frazione vede però il West Ham in proiezione offensiva e pericoloso a più riprese, come dimostra l'ennesimo palo della gara colpito da Payet al 38'. Tale atteggiamento offensivo risulta essere decisivo proprio al minuto quarantacinque, quando uno splendido gol di Antonio fa esplodere il Boleyn Ground e chiude un avvincente primo tempo.
Secondo tempo che inizia con un Liverpool subito avanti ed abile a sfruttare la prima occasione per pareggiare: al 47', infatti, su calcio di punizione, astuto tiro di Coutinho che fa passare la palla sotto la barriera ed impallina Randolph. Tutto da rifare, dunque, per i padroni di casa. Il West Ham sembra leggermente scombussolato dal pari ma, minuto dopo minuto, riprende in mano la propria gara ed il pallino del gioco: al 58' infatti tiro di Crosswell che però poco impensierisce la difesa Reds. La gara inizia dunque ad animarsi e diventa una vera battaglia tra due squadre che non vogliono uscire prematuramente dalla competizione. Al 77' conclusione debole di Carroll, mentre tre minuti dopo prevedibile punizione di Benteke respinta in tuffo da Randolph. Gli ultimi minuti di gara non si accendono e le occasioni non si susseguono con continuità: all'86' bel tiro a giro di Noble, Mignolet però blocca sicuro. Il match, dopo un secondo tempo poco intenso, si desta iprovvisamente nella sua ultimissima parte, senza però sbloccarsi del tutto: al 94' conclusione di Sturridge, alta. L'ultima conclusione della seconda frazione capita sui piedi di Obiang addirittura al minuto novantasette.
Il primo tempo supplementare registra due squadre giustamente stanche dopo una prima parte di match molto intensa, che non disdegna però occasioni pericolose ambo le parti: al 97' destro insidioso di Noble, due minuti dopo doppia chance per Benteke, che prima tira fuori e poi, nella successiva azione, vede il suo tiro respinto dal portiere avversario. Tutto bloccato, però, al Boleyn Ground. Al 108', durante il secondo tempo supplementare, conclusione di poco fuori di Sturridge, mentre un minuto dopo ci prova senza successo Origi. Al 118' ancora pericoloso Sturridge che tenta di sorprendere la difesa avversaria con un colpo di tacco. Collins mette però in angolo. Quando la gara sembra prossima ai calci di rigore, ecco il sussulto inaspettato: minuto centoventi, punizione di Payet ed imperioso stacco di Ogbonna che segna il gol più importante della sua carriera. Esplode dunque il Boleyn Ground ed il West Ham può continuare a volare in una stagione che li sta vedendo assoluti ed inaspettati protagonisti. Nulla da fare, invece, per Klopp. Il Mago infatti sembra aver perso il libro degli incantesimi e la sua squadra appare ancora lontana dalla forma perfetta. Ora però è troppo presto per dare giudizi: a fine stagione infatti si tracceranno i bilanci di una stagione che vede, comunque, il Liverpool in grossissima difficoltà.