"I bookmaker ora ci danno per favoriti? Non li considero, all'inizio della stagione dicevano che sarei stato il primo a perdere il posto".
Tra una battuta ed un'altra, Claudio Ranieri si sta prendendo le sue meritatissime rivincite. Il suo Leicester City ormai non è più una sorpresa e, all'indomani del successo forse più clamoroso e prestigioso della stagione, il tecnico italiano ha commentato così il successo ai danni dei ben più blasonati Citizens, irretiti dalla veemenza della pressione dei ragazzi dell'ex allenatore di Juve e Roma oltre che dall'intensità di gioco degli ospiti e dal gol di Huth a freddo.
Una vittoria scioccante, soprattutto per chi, ad inizio stagione, quotava 5000:1 il successo in Premier League delle 'Foxes'. Pazzesco, forse anche troppo. Quello che sorprende sempre più è la qualità crescente della truppa di Ranieri, che alla vigilia del match dell'Etihad, era attesa da tutti al varco in vista della doppietta Manchester City - Arsenal che avrebbe dovuto decretare la caduta della capolista. Tutto rimandato, quindi, dopo la doppietta di Huth ed il gol clamoroso di Mahrez che ha stregato Etihad e l'Inghilterra intera, che stenta a credere al miracolo sportivo che si sta concretizzando.
"E' un match che ha richiesto un grosso sforzo da parte nostra, ora i giocatori dovranno recuperare il meglio possibile in vista della prossima partita con l'Arsenal. Dobbiamo solo continuare così, ma non è facile... corriamo come dei tori, a volte corriamo più veloce del pallone. Ma in questo momento la fiducia è massima, abbiamo la giusta concentrazione e soprattutto giochiamo senza paura" ha analizzato a fine gara Sir Claudio.
Già, l'Arsenal, perché adesso che il Leicester c'è, prova a giocarsela fino in fondo. Proprio questo è lo spirito, libero, di Ranieri, che sta provando ad instaurare questo tipo di mentalità nei suoi ragazzi per provare a farli scendere liberamente in campo, senza pressioni. Ovviamente più facile a dirsi che a farsi, ma il risultato sembra discreto. Inevitabile, quindi, battere proprio su questo aspetto, perché il tecnico romano adesso è consapevole che con il ritorno della Champions League, le dirette rivali avranno un pensiero in più nella mente.
"All'inizio della stagione il nostro obiettivo era la salvezza. Ora che l'abbiamo raggiunto possiamo divertirci fino alla fine del campionato. E' una Premier pazzesca. Vincerla? Perché no, ci proviamo. Ci sono tante super-squadre, ma noi ci proveremo. Voglio aspettare fino ad aprile prima di sbilanciarmi, le ultime partite sono molto dure. Ma il nostro vantaggio è che non abbiamo pressione".