Il West Ham si conferma bestia nera per il Liverpool: dopo essere usciti vincitori da entrambe le sfide di Premier in stagione, anche in FA Cup gli Irons riescono a uscire da Anfield con uno 0-0 che vale il replay al Boleyn Ground. La serie di sfide tra Bilic e Klopp regala dunque una quarta, appasionante puntata agli spettatori.

L'allenatore tedesco conferma la linea giovane per la Coppa e manda in campo tanti prodotti del settore giovanile, complici anche gli infortuni: Smith agisce a sinistra in difesa, in mediana con Allen ci sono Stewart e il talento Brannagan, mentre davanti con Ibe e Benteke gioca Teixeira. Cambia molto meno il West Ham rispetto all'undici tipo: davanti l'ex Moses, mentre in mezzo spazio al trio Kouyatè-Song-Obiang. Tra i pali va Randolph e non Adrian.

Il primo tempo comincia con la solita intensità inglese, anche se le occasioni non arrivano da subito. Bisogna aspettare 10 minuti per assistere a una conclusione pericolosa: è Payet che ci prova su punizione, senza inquadrare la porta di poco. Manca di prontezza invece l'attacco Irons al quarto d'ora, quando nessuno insacca un bel cross di Creswell. I Reds fanno molta fatica, se escludiamo le iniziative di Brannagan, propositivo e con una gran facilità di calcio: ci prova svariate volte nel primo tempo, in particolare su una botta angolata ci vuole un Randolph reattivo ad andare in tuffo. Dopo la mezz'ora per Bilic cominciano le disgrazie: Tomkins dopo una testata deve lasciare il campo a O'Brien, poco dopo anche Kouyaté deve uscire, rimpiazzato da Jelavic. Riassestatosi col 4-4-2, il West Ham va vicinissimo al gol nel recupero: un difficilissimo destro volante di Obiang da fuori che sibila di pochissimo a lato del palo.

Anche nella ripresa la prima occasione ce l'hanno gli ospiti, e che occasione: flipper impazzito in area sul traversone di Payet, con Reid che tocca per ultimo verso la porta, trovando Mignolet che para in qualche modo. L'azione è anche viziata da due tocchi di mano di Caulker che Atkinson non può vedere in mezzo alla mischia. Si vede anche Joe Allen (da capitano) all'ora di gioco, con un destro dal limite che sorvola la traversa e rappresenta un'enorme occasione sciupata visto lo spazio a disposizione. Lo stesso Gallese vede un suo cross per Benteke respinto provvidenzialmente da Ogbonna poco dopo. Sale però di colpi la compagine di Klopp: Randolph si adopera in un buon intervento per respingere una conclusione da dentro l'area di Teixeira.

A poco più di un quarto d'ora dal termine ancora il prodotto dell'Academy ha sul piede il gol-vittoria, ma ancora una volta calcia sul primo palo, permettendo l'intervento di un Randolph che poco dopo si prodiga in una clamorosa tripla parata tra istinto e speranza: tre volte respinge conclusioni ravvicinate di giocatori del Liverpool, una dopo l'altra, tenendo in piedi i suoi. Non lo emula affatto Mignolet, che anzi con un'uscita alta a vuoto mette a repentaglio l'incolumità della sua porta, venendo salvato dalla difesa. Tocca a Caulker a tre dal termine respingere un pericoloso destro di Antonio, ed è di fatto l'ultima occasione (escluso un palo di Valencia a gioco fermo): termina 0-0 ad Anfield. Nessun addio, solo un arrivederci.