Dopo la pausa del 9-10 gennaio, la Premier League si ferma nuovamente per cedere il passo alla competizione più antica, storica e affascinante del panorama inglese, probabilmente europeo e altrettanto probabilmente mondiale: la FA Cup. Dopo i trentaduesimi (il quarto turno), primo round che comprende anche le big della categoria regina, arrivano ovviamente i sedicesimi, che occuperanno il palinsesto da qui a domenica.

Ad inaugurare il quinto turno c'è il Manchester United, tornato nel baratro dopo un gennaio passato col respiro affannoso, ma comunque respirando. Il rigore di Rooney segnato allo Sheffield United ad Old Trafford è valso la qualificazione per il rotto della cuffia. L'urna è stata parzialmente benevola, perchè è vero che il Derby County, avversario di serata, è squadra di categoria inferiore, ma aleggia nelle zone alte della classifica e non è un avversario da prendere affatto sotto gamba, nonostante il faticoso 2-1 per piegare l'Hartlepool in trasferta nel precedente turno. I Red Devils dovranno anche fare i conti con il fattore campo svavorevole, aspetto non trascurabile in FA Cup.

Domani a pranzo, sempre in trasferta, è di scena il Tottenham, sempre più macchina perfetta, contro il fanalino di coda della League One, il Colchester. Tra le due compagini c'è una differenza di ben 63 posizioni, supponendo di creare una graduatoria partendo dalla Premier per poi scendere categoria dopo categoria a seconda della posizione attuale in classifica. Un po' meno senza dubbio sono quelle che separano l'Arsenal dal Burnley, retrocesso l'anno scorso dalla Premier e attualmente terzo in seconda divisione. I Gunners, detentori del titolo da due anni, cercano il threepeat (impresa mai riuscita a nessuno nella storia della competizione) ancora una volta giocando all'Emirates, come era accaduto contro il Sunderland durante nel turno scorso.

Anche il Manchester City mantiene costante l'andazzo: in trasferta, contro una squadra di bassa classifica di Premier League. In questo caso addirittura bassissima, trattandosi dell'Aston Villa fanalino di coda, ma finalista l'anno scorso. Dopo la finale di Capital One Cup conquistata ai danni dell'Everton, i Citizens vogliono proseguire il percorso anche in FA Cup, ma occhio all'orgoglio dei Villans e alle sorprese. Peserà soprattutto la mancanza di De Bruyne. C'è anche un'altra sfida tutta di Premier League, quella tra Crystal Palace e Stoke (eliminato in semifinale di Capital One Cup martedì sera dal Liverpool), mentre il Watford e il Bournemouth andranno in trasferta sui campi di Nottingham Forest (Championship) e Portsmouth, nobile decaduta relegata in League Two. In casa invece il West Brom, che aspetta il Peterborough, compagine di League One.

Tra le altre sfide del sabato pomeriggio spicca indubbiamente quella tra Bolton e Leeds United, mentre l'Oxford, giustiziere dello Swansea in uno degli upset più clamorosi, ospita il Blackburn per continuare il sogno. Impegno sulla carta agevole per il Reading, in casa con il Walsall, mentre l'Hull City e lo Sheffield Wednesday sono impegnate entrambe in trasferta, rispettivamente contro Bury e Shrewsbury.

Chiude il programma del sabato la bellissima sfida tra il Liverpool e il West Ham, al terzo rendez-vous stagionale dopo i due di Premier League, entrambi vinti dagli Irons, che hanno espugnato Anfield a inizio campionato con un clamoroso 0-3, risultato che ha reso molto instabile la posizione di Rodgers, al tempo ancora allenatore dei Reds. Viste le difficoltà in campionato, la squadra ora allenata da Klopp punta forte sulle altre competizioni per avere un'ulteriore via d'accesso all'Europa (e la finale di Capital One Cup raggiunta lo testimonia). Occhio però a non sottovalutare un West Ham che vola sulle ali dell'entusiasmo e sogna in grande.

Due partite invece per quanto riguarda la domenica. L'Everton fa visita al Carlisle (League Two) per riscattare la sconfitta dell'Ethiad in semifinale di coppa di lega (oltre ai risultati che mancano in campionato), mentre il Chelsea, sempre in trasferta, affronta il Milton Keynes Dons. Anche i Blues hanno qualcosa da farsi perdonare ed eventuali passi falsi anche in FA Cup non possono essere consentiti, visto che l'Europa si allontana sempre di più.