Ore 4.00 pm in quel di Londra, ad infiammare la platea dell'Emirates Stadium ci penseranno i gunners dell'highlander Arsène Wenger e i blues del traghettatore Guus Hiddink. La 23^ giornata di Barclays Premier League consegna agli appassionati di football uno dei tanti derby della città londinese, il più prestigioso per la caratura storica delle rose. Obiettivi e ambizioni sono totalmente diversi rispetto ai primi tempi, quando ci si accingeva a posizionarsi ai nastri di partenza. L'Arsenal non ha traguardi ben definiti ad inizio stagione, è squadra da "giochiamo, poi si vedrà", quindi o aggancia il solito quarto posto e ci si stabilizza fino alla fine, o lotta prepotentemente per il titolo: quest'anno hanno optato per la seconda. Male, i blues, molto male. I programmi ad Agosto recitavano ben altro, i campioni in carica sprofondati nell'oblio del quattordicesimo posto in una manciata di mese: l'involuzione apocalittica di Hazard, gli infortuni perpetui a Diego Costa, slippin' Oscar impalpabile, l'esonero milionario di Mourinho e l'arrivo di Hiddink. E la sfortuna. Troppa, forse.

Status di forma 

Arsenal

I cannoni di Wenger hanno perso un pò la mira nelle ultime due uscite con Liverpool e Stoke City. Due sfide totalmente differenti, un 3-3 rocambolesco ad Anfield e un pareggio a reti bianche al Britannia Stadium senza lumiere Ozil. Il posto in classifica non è più il primo, poichè le volpi del Leicester hanno messo la freccia ieri (3-0 sullo Stoke City) e sono a +3 ma con una partita in più. Contro la squadra di Hiddink dovrebbero rivedersi sia Alexis Sanchez sia Mesut Ozil. Il cileno è scomparso dai radar dal mese di novembre per un fastidiosissimo problema al bicipite femorale mentre il numero 10 tedesco ha saltato il match dello scorso fine settimana a Stoke a causa di un dolore al piede. Mohamed El Neny è ancora in attesa del suo personale debutto con il compagno di reparto Francis Coquelin, tornato ad allenarsi dopo un infortunio al ginocchio, ma non sarà rischiato da Wenger. Danny Welbeck , Santi Cazorla ( entrambi ginocchio) e Jack Wilshere ( gamba) sulla via del recupero non prenderanno parte all'incontro. 

Chelsea

Stesso bottino dei rivali dell'Arsenal nelle ultime due apparizioni allo Stamford Bridge: doppio pareggio contro West Bromwich (2-2) ed Everton (3-3). Squadra non in grande ripresa rispetto alla gestione Mou ma il ritorno con costanza al goal di Diego Costa e Fabregas a giostrare palloni come un tempo, accendono un piccolo lume di speranza nei tifosi blues. Il quattordicesimo posto con appena 25 punti incamerati a fine gennaio, con una rosa tra le più costose in europa, 31 reti realizzate e la bellezza di 38 incassate; ebbene, tutto ciò sembra tratto da una sceneggiatura di Hitchcock. 
Nella sfida di oggi pomeriggio dovrebbero esserci sia Eden Hazard sia Diego Costa nell'undici iniziale. Il fantasista belga ha saltato le ultime tre partite per un infortunio all'inguine, ma è tornato ad allenarsi questa settimana. L'attaccante spagnolo ha subito una contusione alla tibia contro l'Everton nel match di sabato scorso, ma è dato titolare dalle ultime di formazione. Rimane fuori per un problema alla coscia, invece, Radamel Falcao.

Le parole alla vigilia 

Arsène Wenger

"Anche se il Chelsea non è nella posizione migliore, guardate la loro rosa. E' un grande partita soprattutto per la qualità dei giocatori in campo." Il fattore campo è molto importante per il tecnico francese che ammette: "ha grande importanza per noi. Noi giochiamo nel nostro stadio, l'Emirates, e sappiamo quanto sia importante per poter vincere questa partita." "Avevamo bisogno di riprenderci dopo la sconfitta contro il Southampton nel giorno di Santo Stefano e ora siamo sulla buona strada", ha detto il coach dei gunners. "è un peccato che abbiamo subito il pareggio, proprio alla fine della partita con il Liverpool, ma era è stato un match fantastico per gli spettatori ed è stata sicuramente una delle migliori partite che io abbia disputato in Premier League". Arsene conclude analizzando la lotta per il titolo: "La classifica è molto corta perché Leicester City e Manchester City sono in lotta continua con noi. Abbiamo un po 'di vantaggio su Manchester United e Tottenham al momento, ma potrebbero tornare se perdi due partite, non si sa mai."

Guus Hiddink 

Ritorno al passato nelle dichiarazioni del tecnico olandese che ogni tanto lascia intendere che la spina dorsale della rosa attuale non può supportare il confronto con il suo primo Chelsea, nel 2009, quando la vita era facile e la FA Cup era in bacheca: "E' un po' diverso. Non sto parlando della capacità o qualità individuale, ma la colonna portante che avevo era diverso da oggi, non voglio tornare troppo in passato, perché non dobbiamo valorizzare o essere troppo attaccati al romanticismo del passato, ma che era una squadra forte questo è fuori dubbio: Terry, Alex, Frankie, Ballack e Drogba. Un forte spina dorsale. Il resto erano anche forti. Detto questo, non voglio minimizzare la nostra qualità al giorno d'oggi, ma sono giocatori diversi." Sulla questione Matic si esprime così: " Nemanja Matic, un altro potenziale leader ma quando hai questa vasta gamma di giocatori è facile che qualcuno di importante rimanga fuori" dice Hiddink, giustificando la decisione di lasciare fuori il serbo. "Può giocare ancora più avanzato rispetto alla sua solita porzione difensiva. Sono felice per il suo impegno e il modo in cui riesce a costruire il gioco e ad aiutare l'attacco. Io non lo vedo come un centrocampista difensivo".
 

Probabili formazioni 

Arsenal

L'Arsenal schiererà presumibilmente l'undici più forte a disposizione, con Alexis Sánchez come possibile carta da giocare sul lato destro del campo e Theo Walcott a scalare sulla corsia opposta. Come detto, Francis Coquelin è recuperato e arruolabile ma sembra improbabile una maglia da titolare per lui. Ugualmente improponibile che Mohamed El Neny sia schierato da subito tiotlare in mezzo al campo in una partita del genere. In questi casi a farsi largo è la candidatura del buon Mathieu Flamini che dovrebbe accollarsi un posto in mezzo al campo contro il Chelsea. L'XI scelto da Arsène Wenger dovrebbe prevedere l'ex Petr Cech tra i pali; la linea a quattro davanti a lui composta dal giovane Bellèrin a destra, Mertesacker e Koscielny in mezzo e Nacho Monreal a sinistra; a metà campo ci dovrebbero essere quindi Flamini e Ramsey, sulla trequarti i ritorni di Ozil e Sanchez (se non ce la facesse, spazio a Campbell) affiancheranno Theo Walcott, mentre in attacco tocca all'inamovibile Olivier Giroud

(4-2-3-1) Cech; Bellerin, Mertesacker, Koscielny, Monreal; Flamini, Ramsey; Sanchez, Ozil, Walcott; Giroud. 

Chelsea

Guus Hiddink mantiene il modulo base, solito 4-2-3-1 con Eden Hazard che dovrebbe rivedersi dall'inizio. In mezzo al campo, come affermato in conferenza dall'olandese, fuori Matic per il rispolverato Obi Mikel. Il centrocampista nigeriano affiancherà Cesc Fabregas, lo spagnolo torna ancora una volta da ex all'Emirates e proverà a guidare il Chelsea a metà campo. In difesa ancora Azpilicueta a sinistra mentre Zouma fiancheggerà capitan John Terry in mezzo; Ivanovic presidia la fascia destra. In porta ci sarà Courtois, mentre sulla trequarti insieme ad Hazard ci saranno Oscar e Willian. In attacco unica punta, Diego Costa

(4-2-3-1) Courtois; Ivanovic, Zouma, Terry, Azpilicueta; Mikel, Fabregas; Willian, Oscar, Hazard; Diego Costa.


 

Testa a testa 

  1. L'Arsenal non ha segnato nelle ultime otto ore e due minuti contro il Chelsea in Premier League. Se i Gunners non riescono a segnare contro il Chelsea eguaglieranno la loro più grande astinenza da goal della storia del campionato ( sei partite contro il Liverpool 1997-2000 ).
  2. L'Arsenal ha vinto sette e perso nulla delle ultime nove partite di Premier League all'Emirates Stadium , concedendo appena quattro gol in quella corsa .
  3. Il Chelsea è imbattuto nelle ultime otto partite di Premier League contro i Gunners ( 5V 3P). Ultimo successo Arsenal nell'Ottobre 2011 quando vinse 5-3. 
  4. Guus Hiddink ha inflitto all'Arsenal la sconfitta più pesante in Premier League all'Emirates ( 4-1 al Chelsea nel maggio 2009) .
  5. Tre degli ultimi quattro incontri di Premier League tra Arsenal e Chelsea sono finiti con un pareggio per 0-0.
  6. Diego Costa ha segnato cinque goal in cinque presenze con il Chelsea in tutte le competizioni sotto la guida di Guus Hiddink; prima del suo arrivo solo quattro reti a 21 presenze.
  7. Eden Hazard non è ancora riuscito a segnare con il Chelsea in questa stagione in ogni competizione, ha collezionato solo tre assist in 27 partite.