L'Everton deve il prima possibile ritrovare la bussola, per orientarsi dopo un periodo turbolento, fatto di troppi eccessi, di poche certezze. Gli uomini di Martinez vengono da due pareggi, due sconfitte ed una vittoria nelle ultime cinque. Tutte prestazioni a tratti convincenti, ma solo a tratti. L'attacco è Lukaku dipendente, se non è in giornata lui la squadra fatica a segnare. La discontinuità e la poca concretezza stanno trascinando i Toffees in una posizione di classifica che non gli compete, con 26 punti sono undicesimi, solo a metà classifica. Il Tottenham, invece, sta vivendo un periodo completamente diverso. I risultati arrivano anche quando la prestazione non è delle migliori, trascinati dai gol di Kane (11 sinora) e dalle giocate di Eriksen, gli Spurs sono quarti in classifica a più due dallo United che ha anche una partita in più. Gli uomini di Pochettino con 35 punti fanno parte dell'elite d'alta classifica: nelle ultime cinque tutte vittorie e una sola sconfitta (1-2 col Newcastle). Con un pizzico di convinzione in più e magari con qualche innesto a gennaio, il Tottenham potrà lottare per posizioni di vertice: da Goodison Park, comunque, non sarà facile uscirne vincitori.
QUI EVERTON - Roberto Martinez dovrebbe schierare il solito 4-2-3-1, anche se in corso partita può trasformarsi in un 4-3-3 adattato. In porta ci sarà lo statunitense Tim Howard, al suo decimo anno in maglia blu. A difenderlo la linea a quattro sarà composta da Coleman, Stones, Funes Mori (capitan Jagielka sta recuperando, dovrebbe tornare tra i convocati) e Baines, che si riprenderà il posto dopo un turno di riposo. A centrocampo McCarthy non ha fatto in tempo a rientrare con lo Stoke che dopo 26 minuti è dovuto uscire, per lui un altro stop. Non dovrebbe farcela nemmeno Tom Cleverley, pure lui uscito acciaccato nella sfida con lo Stoke. Quindi Martinez dovrebbe puntare sulla coppia Barry-Besic in mediana. I tre giocatori sulla trequarti saranno Deulofeu, Barkley e Mirallas, quest'ultimo in ballottaggio con Konè. Prima punta Romelu Lukaku, vero trascinatore di questo Everton con 15 gol all'attivo.
QUI TOTTENHAM - Mauricio Pochettino non avrà a disposizione Mousa Dembelè, infortunato alla caviglia durante la scorsa partita: per lui uno stop di qualche settimana. Anche buone notizie in casa Spurs, perchè Eriksen e Walker dovrebbero tornare titolari, entrambi recuperati al 100%. Quindi si tornerà al consueto 4-2-3-1, dopo l'esperimento del 3-4-2-1 contro il Watford. Tra i pali Lloris, in difesa a destra torna a prendersi il posto Walker, centrali Alderweireld e Vertongen, a sinistra Rose. I centrocampisti centrali saranno Carrol e Dier, con quest'ultimo che prenderà il posto di Dembelè. Sulla trequarti confermato a destra Lamela, a sinistra potrebbe essere premiato Son, autore del gol vittoria contro il Watford e di una buona prestazione a gara in corso, anche se Eriksen lo insidierà sino all'ultimo per una maglia da titolare. Trequartista Alli, unica punta Harry Kane.
STATISTICHE
I Toffees sono a secco di vittorie negli ultimi sei scontri diretti di campionato con gli Spurs (3N, 3P).
Il Tottenham ha mantenuto la porta inviolata quattro volte nelle ultime cinque sfide di PL con l'Everton.
Romelu Lukaku ha segnato 11 gol nelle ultime 10 presenze ufficiali per l'Everton (tutte le competizioni).
Il belga ha sempre segnato nelle ultime cinque gare interne dell'Everton in PL (7 gol).
Con 27 reti, Harry Kane è il capocannoniere virtuale di questo anno solare di Premier League.
Da cinque anni di fila il Tottenham vince la prima partita dell'anno.
L'Everton ha vinto solo tre volte nelle ultime 12 giornate (5N, 4P).
Gli Spurs potrebbero vincere la quarta gara di fila in Premier League, cosa che non gli capita dal gennaio 2014.