Vince il Manchester City in trasferta dopo quasi 4 mesi, vince e si riavvicina all'Arsenal, capolista indisturbata almeno per una settimana. Crolla ancora il Watford: il risultato finale di 1-2 non rende merito alla partita della squadra di Quique, che lotta e passa anche in vantaggio, ma le firme dei campioni ribaltano il punteggio.

Il Watford è una delle più belle realtà di questa Premier League e col City vuole puntare al bottino pieno, classico 4-4-2 per gli uomini di Sanchez Flores con il classico duo Deeney-Ighalo in attacco, uomini del momento; a centrocampo Abdi, Watson, Capoue e Jurado. In difesa Britos dal 1’. Il City di Pellegrini (che non vince in trasferta da Settembre) vuole sciogliere i dubbi dopo il pareggio col Leicester e schiera i migliori uomini a disposizione: sempre out Kompany, in attacco De Bruyne, Silva, Sterling, Aguero per provare a sfatare il tabù, Sagna e Kolarov sugli esterni di difesa.

Il Watford sfrutta il fattore campo e parte subito a mordere la partita, in stile Sànchez Flores: pronti-via Abdi vicino al gol con un tiro da fuori. Risponde dopo 4 minuti Kolarov con un sinistro calibrato però male dal serbo. Il Watford pressa tanto e gioca sul fisico, il City non riesce a giocare di tecnica sulla morsa degli Hornets, che non fanno distrarre un secondo i Citizens e recuperano un sacco di palloni in zone pericolose. Al 13’ Ighalo prova una giocata fenomenale, si gira in area palla al piede e Hart si supera, evitando l’ennesimo gol del nigeriano. 

Il City prende in mano la partita: al 30’ una mischia furibonda in area su un cross di Sagna; subito dopo chance per Aguero che non becca la porta. E’ assedio, confermato dopo qualche altro secondo da un altro tiro, alto, di Kolarov. I Citizens ci provano ma non inquadrano la porta. Il primo tempo cala il sipario con le clean sheets, partita frizzante per i primi 30 minuti, poi le squadre, complice un filo di stanchezza per le tre partite in una settimana, sono decisamente calate. City in controllo ma troppo lento.

La prima fiammata del secondo tempo la regala Watson che da fuori va vicino al primo gol in maglia Hornet, ma Hart gli nega la gioia e si salva in corner. Il campo bagnato favorisce i tentativi da fuori, e gli specialisti oggi ci provano parecchio (vedi Kolarov, Watson e De Bruyne). Partita bruttina con troppi errori tecnici. I raddoppi del Watford sono affascinanti, una continuità impressionante. Fernandinho risponde al 50' con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, ma finisce alto. E se il City domina, il Watford segna: Watson direttamente da calcio d'angolo, con deviazione di Kolarov. Probabilmente autogol per il serbo, ma é vantaggio Hornet.

Il City non reagisce al vantaggio Hornet: dalla panchina sarebbe entrato anche Navas, ma non c'é proprio da fare, il Watford anche con Deeney e Ighalo fa pressing e argina gli azzurri e anche con meno potenziale tecnico, é molto meglio amalgamato e mantiene quanto può, anche perché se si accendono i campioni (vedi minuto 69', miracolo di Gomes) sono dolori per gli Hornets. E i dolori veri arrivano al minuto 82 e hanno un nome un cognome: Yaya Touré firma il pari con una girata tecnicamente meravigliosa su un corner. Dolori che aumentano, sempre di più: crolla il Watford al minuto 85, cross di Sagna e El Kun Aguero in terzo tempo firma la vittoria Citizen, con tanti saluti. E il City si riavvicina alla vetta.