Il West Ham sogna e pensa in grandissimo: nella prima gara del 2016 di Premier League la squadra di Slaven Bilic batte per 2-0 il Liverpool, lo sorpassa in classifica (32 a 30) e si piazza al quinto posto, mettendo paura a tutte le avversarie che lottano per l'Europa, visto che gli Hammers sono a tutti gli effetti una pretendente alle competizioni continentali. Sono Antonio e Carroll a regalare i tre punti ai padroni di casa: il primo è stata la sorpresa delle ultime sfide e viene confermato con Valencia e Lanzini alle spalle di Carroll. Klopp, dal canto suo, resta con il classico ibrido tra 4-4-2 e 4-2-3-1 con Firmino da raccordo, ma, a sorpresa, inserisce Ibe sulla destra preferendolo a Lallana.
Proprio il classe 1995 ha la prima occasione della gara, un buon destro rasoterra in diagonale da fermo dal limite dell'area che sibila a lato del palo di un nulla. Il West Ham reagisce e riesce a imporsi e passare in vantaggio: Valencia si allarga a destra invertendosi la posizione con Antonio nella transizione offensiva, proprio l'attaccante dell'Ecuador crossa per l'ex Nottingham che, perso a centro area da Lovren, stacca sopra a Clyne e batte Mignolet, firmando l'1-0.
Il Liverpool subisce il contraccolpo e continua a subire, rischiando addirittura di andar sotto di due gol: è Lanzini a provarci da fuori con una botta che prende una traiettoria strana che inganna Mignolet, immobile, ma che si schianta sul palo. L'azione prosegue, Cresswell da sinistra pennella per il tuffo di Antonio da pochi passi, ma l'impatto è tutt'altro che ottimale e la palla termina alta. Altra grande occasione al 20', ancora in ripartenza, con Valencia che si trova solo a concludere con Mignolet, ma viene chiuso da un perfetto recupero di Alberto Moreno.
Dopo l'inizio negativo i Reds riescono a scuotersi, alzando il baricentro e provando a rendersi pericolosi dalle parti di un Adrian che è costretto a un paio di interventi, dovuti soprattutto a qualche amnesia di troppo di Collins. Tanto possesso ma poche conclusioni per la squadra di Klopp, anche se nel recupero (cinque minuti, dovuto a qualche interruzione tra cui l'infortunio accorso a Lanzini, sostituito da Obiang) Emre Can prova un destro da fuori da fermo che va dritto sulla traversa.
Il finale di primo tempo porta fiducia a un Liverpool che rientra in campo con un buon piglio e al 51' vede Benteke lisciare a centro area un cross basso di Moreno, sciupando una bella occasione. Gol sbagliato, gol subito: la legge non scritta del calcio colpisce due volte, perchè il gol arriva dall'ex più atteso, ovvero Andy Carroll. Cross dalla destra di Noble perfetto, in mezzo l'attaccante non sbaglia con la specialità della casa, stacco imperioso e incornata potente, Mignolet è immobile, il punteggio è 2-0.
Klopp sceglie di cambiare, prova a inserire Lallana e Smith togliendo Firmino (sostituzione al sapore di bocciatura parziale) e Moreno, e come al solito la palla resta nella metà campo degli Hammers ma Adrian non viene mai chiamato in causa. Bilic decide di dare minuti a Payet al rientro, l'ex Marsiglia lo ripaga con un numero che al 69' genera una enorme doppia occasione: Cresswell, ispirato dal compagno, corre in fascia, prende il fondo e crossa per Carroll che sovrasta l'avversario e di testa stacca potente ma centrale. Mignolet para ma la palla continua a vagare nell'area piccola, Antonio prova la conclusione a botta quasi sicura, il portiere belga reagisce e in presa felina fa sua la sfera.
Ci prova anche Coutinho a incidere nella partita, provando un'azione personale iniziata con un buon uno-due con Benteke: il brasiliano riesce a eludere tutta la difesa, ma si schianta sull'uscita bassa di Adrian. In poco tempo diventa un assedio, prima Noble e poi Cresswell si sostituiscono ad Adrian salvando rispettivamente su un colpo di testa di Leiva e una botta da fuori di Coutinho. C'è anche spazio per qualche recriminazione dovuta a un presunto fallo di mano in area e per un rischio autogol di Collins, che svetta in anticipo su tutti su una punizione dalla trequarti prolungando la traiettoria di poco sopra la traversa, ma Ogbonna (autore di una gran prestazione) e compagni riescono a reggere.
A ridosso del 90' è il West Ham ad andare vicinissimo al 3-0 con Mignolet bravissimo a salvare tutto su Kouyaté, lanciato a rete, e sul capovolgimento di fronte sono i Reds a sfiorare a loro volta il gol con un colpo di testa di Allen (subentrato a Sakho) che fa la barba al palo. Non basta, nessuno riesce a smuovere il punteggio dal 2-0: a fare festa è un Bilic che sente talmente la partita da sfidare il freddo di Londra e stare tutta la partita in giacca e cravatta, mentr Klopp, sotto al suo cappuccio, guarda i suoi incappare in un altro passo falso. Il West Ham corre verso l'Europa, il Liverpool non svolta.