Alla caccia di una conferma che può valere un sogno, un sogno che può scacciare un incubo ricorrente. L'Arsenal entra nel periodo più difficile della stagione di Premier League dalla porta principale, quella della prima candidata al titolo, grazie alla vittoria interna contro il Manchester City. Eppure al St. Mary's è sempre stata na partita difficile, perchè il Southampton è ostico, non molla mai, e in casa non perde con i Gunners dal 2003, dal 29 dicembre 2003. Da lì, tre pareggi e una vittoria, il 2-0 di capodanno 2015.

Ripercorrendo le stagioni delle due squadre, quella partita fu quasi pivotale per l'Arsenal, che lì si rese conto delle troppe difficoltà, che cambiò quasi stile di gioco, i giocatori parlarono a Wenger per "ripartire dai fondamentali". E ripartirono alla grande: l'attuale secondo posto, dietro solo alla favola Leicester, è nato soprattutto quel giorno.

Oggi, con la capolista a sorpresa impegnata sul campo del Liverpool, l'Arsenal non può permettersi altri passi falsi, perchè una vittoria potrebbe valere il sorpasso, ma soprattutto il Manchester City e il Tottenham hanno abbordabili impegni in casa e potrebbero riaccorciare. Inoltre, la continuità di risultati sarebbe fondamentale e importantissima.

QUI SOUTHAMPTON - I Saints stanno attraversando un periodo pessimo, il primo vero momento di crisi: cinque sconfitte nelle ultime 6 gare (compreso l'1-6 interno col Liverpool in Coppa), una classifica che sorride sempre meno e un bisogno impellente di rialzare la testa. Riguardo alla formazione che Koeman manderà in campo, non ci saranno sorprese: Stekelenburg torna tra i pali, davanti a lui coppia centrale con van Dijk e Fonte, Bertrand a sinistra e Cedric a destra (ma occhio a Yoshida). Wanyama spalleggia Clasie in mezzo, Davis Tadic e Mané supportano l'unica punta Graziano Pellè.

QUI ARSENAL - Dal canto suo, Arsène Wenger dovrebbe mantenere invariato l'undici che lunedì sera ha battuto il Manchester City all'Emirates, sia per scelte tecniche che per problemi di infermeria, che rimane sempre pienissima. Non ritorna Sanchez, quindi alle spalle di Giroud agiranno Campbell e Walcott insieme a Ozil: il turco-tedesco potrebbe essere lasciato a riposo nelle prossime uscite causa un leggerissimo problema al ginocchio, ma per ora è imprescindibile. Così come lo è anche Ramsey, che giocherà in mezzo protetto da Flamini, mentre dietro la linea davanti a Cech sarà la solita: Bellerin, Mertesacker, Koscielny e Monreal.

LA VIGILIA - Gli animi si sono sicuramente surriscaldati dopo le conferenze stampa dei due tecnici. Chiariamo, nessuna parola fuori posto, ma tante dichiarazioni che caricano ancora di più gli ambienti, a partire da quando dichiarato da Wenger: "Non dimenticherò mai la gara dell'anno scorso, è stato un punto di svolta del 2015. Abbiamo trovato stabilità difensiva". Dall'altra parte, Ronald Koeman ha sminuito le chances di vittoria finale dell'Arsenal: "Penso ci siano molte altre squadre sopra di loro, siamo solo a metà stagione. Sono sicuramente più solidi dello scorso anno, sono stati dominati dal City ma hanno avuto le migliori occasioni".