Fermarsi durante le festività natalizie? Non lo dite nemmeno per scherzo, se si sta parlando di Premier League. Il Boxing Day inglese, come ogni anno, è forse la giornata più suggestiva dell’intero campionato, dove tutte le squadre che scenderanno in campo non solo dovranno cercare di battere l’avversario, ma anche smaltire i postumi del pranzo del giorno prima. Newcastle ed Everton, tutte e due accumunate da una stagione non esaltante, si daranno battaglia sul prato del St. James Park. Se i bianconeri nelle ultime tre sfide hanno raggiunto due vittorie di tutto rispetto contro Liverpool e Tottenham, e per ultimo un pareggio contro il fanalino di coda Aston Villa, i Toffees dal canto loro sono reduci dalla sconfitta interna contro i ragazzi terribili di Claudio Ranieri e non riescono a vincere da ben quattro partite.
Uno dei tanti problemi che affliggono il Magpies è quello legato al reparto avanzato. Infatti nell’ultima sfida contro l’Aston Villa (terminata sull’1-1), Papis Demba Cissè ha dovuto lasciare il campo per un problema all’inguine ed è in forte dubbio per l’imminente match. Uno stop che ha costretto la dirigenza a richiamare dal prestito al Barnsley, in League One, il diciannovenne Ivan Toney. Restano comunque tante le defezioni, dal portiere Krul ai difensori Williamson e Haidara, fino ad Obertan. Inutile dire che il tecnico Steve McClaren, arrivato quest’estate, stia passando un momento non idilliaco. Gli ultimi risultati hanno sì portato fuori il Newcastle da zone altamente pericolose, ma per restare nella massima serie c’è bisogno di tanta, tantissima strada.
Il campionato che l’Everton di Roberto Martinez oscilla tra un improbabile aggancio al gruppone europeo ed il rischio di essere risucchiati nei bassifondi della classifica. Il decimo posto occupato è una sorta di limbo per i Toffees. Alla volta di Newcastle upon Tyne non prenderanno parte Jagielka e McCarthy, due assenze importantissime nello scacchiere della squadra. Tutte le speranze sono riposte nella stella offensiva di Romelu Lukaku, autore di ben 15 reti complessive, di cui 12 in 16 presenze, un apporto sicuramente fondamentale, difficilmente l’Everton sarebbe al decimo posto senza le sue prodezze. Fatto sta che i blu di Liverpool non ottengono i tre punti dal 21 novembre, quando sconfissero con un roboante quattro a zero l’Aston Villa impelagato all’ultima piazza.