Mentre tutti gli altri campionati europei si fermano per la pausa natalizia, la Premier League si appresta a vivere l'appuntamento più atteso da tutti i tifosi e gli appassionati del football made in England: il Boxing Day. Un tradizione che affonda le radici nel passato lontano e da allora è diventato un appuntaemnto imperdibile. Niente di meglio che del sano calcio per riprendersi dal cenone natalizio, da gustarsi comodamente seduti in poltrona o al pub, magari in compagnia di una bella birra a dare quel tocco in più al rituale calcistico. In attesa delle emozioni del Boxing Day 2015, facciamo un salto nel passato per rivivere i match più emozionanti consegnati ai libri di storia

1 - La prima partita ufficiale della storia (26/12/1860)

Questo match amichevole, che oppose Sheffield FC e Hallam FC, passa alla storia come il primo match di calcio ufficiale della storia. La partita, che si disputò al Sandygate Road di Sheffield vide la vittoria dello Sheffield FC per 2-0. Entrambi i club esistono tutt'ora e ancora oggi l'Hallam FC gioca a Sandygate Road, impianto che è considerato fra i più vecchi del Mondo: aperto nel 1804 come campo da cricket, nel 1860 fu convertito al calcio. Nel 2010, in occasione dei 150 anni da quella partita, il match venne rigiocato sempre nel boxing day e, ancora una volta, ​a imporsi fu lo Sheffield, che vinse per 2-1.


2 - Pioggia torrenziale di reti (26/12/1963)

L'essenza del calcio, si sa, è vedere la palla gonfiare la rete. E chi ha avuto la fortuna di assistere al Boxing day edizionie 1963 non si è di certo annoiato. Nella sola Prima Divisione furono infatti ben 66 le reti messe a referto in dieci partite. La media è ben presto fatta, e a crearla contribuirono risultati roboanti come il 10-1 con cui il Fulham maltrattò l'Ipswich Town o ancora il 2-8 con cui l'allora capolista Blackburn Rovers fece fare ben magara figura al West ham davanti ai propri tifosi. A tabellino vanno anche messi il 3-3 fra Nottingham Forest e Sheffield United, il 4-4 fra West Bromwich Albion e Tottenham, e un altro 3-3 fra Wolverhampton e Aston Villa. Per chi volesse approfondire, sul sito ESPN si trova un completo e avvicnente reportage di quella giornata.

3 - Spettacolo a Baseball Ground (26/12/1970)

Da una parte il Derby County di Brian Clough, dall'altra lo United di Best e Charlton. A fare da cornice il mitico Baseball Ground di Derby, per l'occasione ammantato dalla neve. Il terreno di gioco non ha nulla a che vedere con i tavoli da biliardo di oggi e ne esce una partita epica, molto british. Dura e aspra, si chiuderà sul 4-4 al termine di una girandola di emozioni. I padroni di casa volano sul 2-0 ma lo United capovolge tutto e si porta sul 3-2. Un contro-capovolgimento rilancia i bianchi guidati da Clough in testa, ma alla fine sarà Brian Kidd a fissare il punteggio finale.

4 - Clamoroso a Goodison Park (26/12/1977)

Il giorno di Santo Stefano del 1977, l'Everton ospita il Manchester United nella sua tana. Le due squadre non potrebbero attraversare momento più speculare: da una parte l'Everton lanciato nella lotta per il titolo (a fine stagione sarà terzo, dietro a Nottingham Forest e agli arci-rivali cittadini del Liverpool), dall'altra i rossi di Manchester, che di Devils hanno ben poco e in quel momento erano malinconicamente fermi al quattordicesimo posto in classifica. Tutto scontato, quindi, il finale vero? Nemmeno per sogno! Perché quel giorno i quasi 50000 spettatori di Goodison Park assistono alla clamorosa debacle dei loro beniamini, che soccombono sotto un tennistico 2-6. Il bello del calcio - e dello sport in generale - è tutto nel non essere artimetica...

5 - Derby da record (26/12/1979)

Un derby è sempre un derby, e quello andato in onda a Sheffield il 26 dicembre 1979, è entrato di fatto nella storia del football. A Hillsborugh 49309 spettatori affollano lo stadio per la sentitissima stracittadina fra Sheffield Wednesday e Sheffield United. Tutt'oggi quella partita detiene il record imbattuto di presenze per una partita di Third Divison. La partita passò alla storia come "The Boxing Day Massacre": in campo non ci fu storia e il Wednesday travolse i rivali con un perentorio 4-0 grazie alle reti di Ian Mallor, Terry Curran, Mark Smith e Jeff King.

6 - Non dire gatto.... (26/12/1992)

Fra Trapattoni e Boskov, si potrebbero sprecare le perle da citare ai giocatori dello Sheffiled Wednesday, che avanti di tre reti in casa, riescono a farsi rimontare dal Manchester United, che accorcia con la doppietta di Brian McLair prima di impattare con Eric Cantona, complice anche una tutt'altro che irreprensibile fase difensiva attuata dai giocatori dello Sheffield. A Hillsborough è 3-3, tanto spettacolo e un'enorme occasione sprecata per il Wednesday.

7 - Underdog al potere (26/12/1999)

Sono tantissimi, nella storia del football, i casi di vittorie clamorose di piccoli Davide contro i giganti Golia. Nel Boxing Day del 1999 il piccolo Coventry City, pilotato dalla panchina da Gordon Strachan, sgambetta l'Arsenal in corsa per il titolo. I giocatori in magli azzurra vanno subito sul 2-0 e quando Ljungberg prova a riaprire i giochi al minuto 67, ci pensa Robbie Keane a rimettere le cose a posto cinque minuti più tardi, mentre Davor Suker segnerà il più inutile dei gol per il 3-2 finale.

8 - C'è sempre una prima volta (26/12/2002)

Prima di quella sfida contro il Middlesbrough, il Manchester United vantava il record di non essere mai stato battuto in un Boxing Day. Quel giorno del 2002, però, il post Natale fu fatale agli uomini di Ferguson, che caddero al Riverside Stadium con un sonoro 3-1, aperto dalla marcatura di una vecchia conoscenza del calcio italiano, il croato Alen Boksic. Una grande vittoria per Steve McLaren, una sconfitta indolore per Sir Alex Ferguson, che a fine anno avrebbe sollevato l'ennesimo trofeo della sua carriera. Tutt'oggi rimane l'unica sconfitta dei Red Devils in un Boxing Day.

9 - Panettone indigesto per Renieri (26/12/2003)

Il terremoto Abramovich si è da poco abbattuto sulla Premier. L'acquisizione del Chelsea da parte del magnate russo ha portato nelle casse dei Blues una vagonata di petro-rubli e dato via a una nuova fase della Premier. Eppure non sempre i soldi non fanno la felicità. Sembra un luogo comune, ma provate a chidere a Claudio Ranieri, a cui va di traverso il cenone di Natale dopo aver visto il piccolo Charlton (fra cui militava il nostro Paolo Di canio) imperversare e farea a brandelli la sua squadra. Al The Valley finì 4-2 per i padroni di casa.

10 - Montagne russe a Stamford Bridge (26/12/2007)

Come abbiamo visto nella nostra carrellata, le partite di Santo Stefano sono sempre state foriere di spettacolo e grandi emozioni. E notevoli scorpacciate di gol. Per chiudere vi portiamo a Stamford Bridge, anno 2007, dove Chelsea e Aston Villa danno vita a un match palpitante, un vero e proprio giro sull'ottovolante delle emozioni durato 90 e passa minuti. Gli ospiti partono forte e volano sul 2-0, ma dapprima rimangono in 10 - espulso Zat Knight - quindi subiscono l'uno/due di Shevchenko che rimette tutto in parità. Alex lancia i Bleus, che però vengono nuovamente raggiunti da un altro ex milanista, ovvero Martin Laursen. Ma le emozioni non sono finite: Ricardo Carvalho si fa cacciare dall'arbitro e pareggia i numeri in campo, Ballack magheggia su punizione per il 4-3, ma all'ultimo respiro è Ashely Cole a fare il pasticcio: la sua parata evita il pareggio dei "Villans", ma costa a lui il rosso e al Chelsea un rigore contro. La firma sul 4-4 finale è di Gareth Barry.