Un nuovo inizio, con una fine già quasi sicura a Giugno. Ma intanto ci sono sei mesi di lavoro da fare. Guus Hiddink ha preso il posto di Josè Mourinho sulla panchina del Chelsea ed oggi si è presentato in conferenza stampa, a pochi giorni dal suo secondo esordio da tecnico dei Blues: "Se sono qui vuol dire che le cose non vanno bene. Detto questo, sono onorato di essere tornato. Ieri ho parlato a lungo con la squadra, è bello vedere che la qualità è ancora qua".
Dopo esser stato sulla panchina dei londinesi nel 2009, raccogliendo l'eredità di Scolari, questo sarà il secondo semestre dell'olandese, in una situazione ben diversa, specialmente di classifica: "Non possiamo ignorare quanto è successo in passato, ma ho chiesto ai giocatori di dare il meglio e guardare avanti da ora. La matematica dice che la squadra può arrivare fra le prime quattro in classifica, ma il livello del campionato renderà le cose difficili, è molto più competitivo rispetto al 2009".
Il Chelsea è tre punti sopra la zona retrocessione, ne dista 20 dalla capolista Leicester e a -11 dal quarto posto, obiettivo attualmente più credibile: "Non posso garantire tre punti ogni settimana ma voglio aiutare i giocatori a mostrare la loro voglia e l'atteggiamento giusto in campo. Certe cose succedono nel calcio, ho detto ai giocatori di guardarsi allo specchio per un periodo abbastanza lungo per capire come contribuire alla risalita. Voglio giudicare i giocatori in base a quello che vedo, non a quello che dicono gli altri".
"Quando entro in campo per allenare i miei giocatori mi viene un brivido nello stomaco - continua il tecnico - Mi piace avere una spina dorsale solida, con giocatori che possono cambiare atteggiamento a partita in corso". Sul suo predecessore Mourinho non spreca troppe parole: "Ho molto rispetto per i successi che ha ottenuto". E su Hazard, sempre più un caso in questa stagione, chiosa: "Oggi si è allenato per la prima volta, ma non per tutta la partita".
Il mercato intanto impazza, si vocifera che il Chelsea si vicinissimo ad Alex Teixeira, ma Hiddink per ora smentisce: "Non ci sono ancora accordi sul mercato di gennaio, voglio vedere cosa accadrà nelle prossime partite". Infine, un appello ai tifosi, che nella scorsa gara hanno mostrato allo stadio svariati stendardi inneggianti a Mou e fischiando alcuni giocatori: "Spero che i tifosi sostengano la squadra, anche se hanno diritto di esprimersi sul recente passato del club".