La voce arrivata ieri dall'Inghilterra sembrerebbe essere infondata, stando alla notizia che si è diffusa oggi. Il Manchester United avrebbe infatti deciso di lanciare un ultimatum al suo attuale allenatore Louis van Gaal, il quale sarebbe stato vicinissimo all'esonero nella giornata di ieri. Di oggi invece la breaking riguardante la fiducia a tempo al tecnico olandese: saranno decisive le prossime due gare, quella sul campo dello Stoke City nel Boxing Day e la sfida interna con il Chelsea del 28 dicembre, partite insidiosissime e ottimi test per capire se il rapporto potrà proseguire o meno.
Proprio con i Blues è intrecciata la strada del futuro dello United. Il sostituto ideale nella testa della proprietà e della dirigenza sarebbe infatti José Mourinho, esonerato dal Chelsea pochi giorni fa e ora senza panchina. In Inghilterra funziona diversamente che in Italia: un tecnico può sedersi su più panchine nel corso della stessa stagione sportiva. Per questo lo United vorrebbe portare il portoghese subito all'Old Trafford, ipotesi che per ora è stata respinta da Jorge Mendes, procuratore dello Special (o happy) one: "Non c'è nulla. Non sappiamo che cosa accadrà in futuro ma di certo non c'è alcun accordo e non sono nemmeno arrivate proposte ufficiali. Non c'è nulla di vero".
L'esonero di van Gaal, salvo clamorosi ribaltoni, sembra comunque certo a fine stagione, anche se sembrerebbe che all'interno dello spogliatoio ci sia malumore, specialmente Carrick e Rooney avrebbero criticato i metodi dell'olandese, mentre Mata e Herrera temono che la confusione possa costare loro la partecipazione a Euro2016 con la Spagna. Se non ora, dunque sarà a breve. Non sarà certamente un divorzio consensuale, ma arriverà quasi certamente. Non tramonta ancora l'ipotesi Guardiola, così come quella che vedrebbe Ryan Giggs come traghettatore fino a fine stagione. Intanto, salvo ribaltoni, per la prossima settimana sarà van Gaal l'allenatore dello United.