L'Arsenal spinge sull'acceleratore e avanza, stacca il Manchester City battendolo per 2-1 a domicilio e lasciandolo a -4. Una serata magica, che porta le firme di Walcott e Giroud, prima che Touré accorciasse le distanze. L'Arsenal sorride, e sorride anche Wenger, intervistato nell'immediato post-partita: "Una gara molto intensa, entrambe le squadre hanno dato tutto, abbiamo avuto meno possesso ma più occasioni, abbiamo avuto un buon approccio ma traballato un pochino sul 2-1. Sappiamo quanto siano importanti queste partite, sappiamo quanto siano importanti tre punti qui".
Sorrisi che arrivano da due attaccanti, due che prima si alternavano da punta, ma in emergenza oggi hanno giocato, e timbrato il cartellino, entrambi: "Theo ha fatto un gol fantastico, ha tirato a sorpresa e ci ha messo davanti. Giroud è pericoloso e decisivo, sente molto la partita ed è vitale per il match". Ma quel che conta è che l'Arsenal ottiene un altro successo contro una grande: "E' quello di cui hai paura quando sei in panchina, di mancare gli appuntamenti importanti, ma quest'anno non è così".
La gioia si legge anche nelle parole dei protagonisti in campo, a partire da Theo Walcott, autore di un grandissimo gol che è valso il vantaggio: "L’inizio non è stato facilissimo ma poi siamo riusciti a segnare, è un momento speciale per noi, dobbiamo rimanere forti, avremmo voluto tenere la porta inviolata ma va bene così". Inutile dire che stasera le due reti sono state entrambe propiziate da Mesut Ozil: "Io son contento di aiutare la squadra - ha raccontato al termine - di aiutare i miei compagni sul campo e loro anche aiutano me, penso a dare una mano. Era molto importante per noi, ho provato a dare il meglio. Abbiamo avuto molte partite in questi giorni ma siamo contenti di aver vinto contro il Manchester City, tutta la squadra è felice e anche io. Abbiamo vinto e prendiamo i tre punti, questa è la cosa più importante".
Rimpianto e anche amarezza invece dall'altra parte, dalla parte degli sconfitti. Manuel Pellegrini racconta la sua versione: "I giocatori dell’Arsenal han giocato meglio di noi, è stato un peccato subire il primo gol, anche il secondo è stato un altro errore della nostra difesa e ci ha messo in difficoltà. Ci siamo presi dei rischi nel finale e avremmo fatto di più. Certe statistiche sono a nostro favore, ma non si possono fare errori in questo tipo di partita. Aguero? Era importante giocare per lui, ci vorranno un paio di partite prima che ritorni al meglio". Ora per il City le sconfitte stagionali salgono a cinque, e nessuno ha mai vinto il titolo dopo così tante sconfitte nelle prime 17 gare: "Penso al futuro e non al passato, ci sono 63 punti da conquistare, abbiamo perso punti con le prime squadre ma ci sono ancora tante partite davanti a noi. Non abbiamo poi giocato così male in alcune partite. Non siamo fuori dal titolo, siamo a 6 punti rispetto alle prime e quindi possiamo farcela".
Chi ha provato a crederci fino all'ultimo trascinando la squadra è stato Yaya Touré, a segno nel finale per riaprire la gara, e riuscendoci, anche se il pareggio non è arrivato: "Alla fine siamo stati forse un po’ sfortunati, abbiamo avuto qualche opportunità, siamo delusi per come abbiam giocato nel primo tempo. L’Arsenal controlla bene la partita e ha giocatori difficili da contrastare. Non è facile venir qui, dopo il primo gol di Walcott siamo andati in difficoltà, abbiam perso un brutto pallone e loro hanno segnato, siamo delusi perché avremmo potuto recuperare". E sulla classifica: "Abbiamo dimostrato negli anni scorsi di esser capaci di vincere in rimonta, dobbiamo riuscire a farlo anche quest’anno, speriamo di riuscirci con i recuperi".