E' una nuova alba per il Chelsea: l'esonero di Mourinho ha dato una scossa alla squadra, che ha sfoderato una prestazione più che discreta, di fronte ad un mediocre Sunderland, ma combattivo nel secondo tempo. Un tre a uno, che non cancella gli errori passati, ma può ridare fiducia ed ottimismo ad un ambiente ormai frastornato, per le continue delusioni in campionato. La zona Europa dista undici punti, un gap quasi incolmabile, ma il Chelsea ha già gettato le basi per una possibile clamorosa rimonta per una coppa continentale. Sunderland ancora invischiato sotto la linea rossa della retrocessione, intrappolato al penultimo posto con dodici punti all'attivo.
Salutato Mourinho, è il turno di Holland, che, in attesa di Hiddink, prende il comando del Chelsea, schierando un 4-5-1, con Diego Costa come terminale offensivo. Tra i pali, Courtois, fresco di ritorno dopo un lungo stop, dietro alla retroguardia a quattro, composta da Terry e Zouma centrali, mentre i terzini sono Azpolicueta e Ivanovic. In mediana presente la coppia Fabregas e Matic, dietro alla trequarti a tre, formata da Oscar, Willian e Pedro. Il tecnico del Sunderland si cautela con un 5-3-2, con Jones, Coates, O'Shea, Kaboul e Aanholt davanti all'estremo difensore, Pantilimon. Rodwell, M'Vila e Toivonen a centrocampo, di supporto a Watmore e Defoe nel reparto avanzato.
Tra i cori pro-Mourinho e i fischi contro Diego Costa, Fabregas e Hazard, il Chelsea parte in quarta, trovando subito il vantaggio con Ivanovic, che insacca di testa su corner. Il Sunderland non ha nemmeno il tempo di riorganizzarsi, che subisce il raddoppio al minuto 13', quando Pedro, ben servito da Ivanovic, gonfia la rete con un potente mancino. I Blues schiacciano gli ospiti nel primo tempo in fase di possesso, concedendo veramente poco, anche se risultano leggermente imprecisi in fase di impostazione. Un paio di occasioni di Diego Costa e Pedro, senza però trovare il tris, per poi andare all'intervallo sul due a zero.
Di ritorno in campo, il Chelsea non perde il temperamento visto nel primo tempo e si riversa nuovamente nelle parti di Pantilimon. Il portiere rumeno investe Willian, è rigore: Oscar non fallisce e firma il tre a zero al minuto cinquanta. Tre minuti dopo, il neoentrato Borini anima la partita, sigliando il gol del 3-1, ribattendo su una respinta corta di Courtois, per poi sfiorare la doppietta con un destro a giro, che muore sul fil del palo. Al minuto 65', Defoe sbaglia da una posizione favorevole, mancando di poco la porta, ma la partita del Sunderland finisce sostanzialmente qui, in quanto il Chelsea torna a controllare, riprendendo le rendini del match. Ultimi venti minuti in totale controllo dei londinesi, che rischiano solo sul finale, quando Courtois nega il gol a Defoe, con una parata da alto coefficiente di difficoltà. Finisce tre a uno e il Chelsea riassapora la vittoria in campionato, che mancava da tre settimane.