Dopo i saluti a Mourinho, è tempo di andare a caccia del successore sulla panchina del Chelsea. La lista dei nomi si sta pian piano scremando, e pare che ce ne sia uno destinato a rimanere in alto, come preferenza assoluta sugli altri: Guus Hiddink è infatti il primo indiziato per raccogliere l'eredità di Mou a Stamford Bridge, per la seconda volta da subentrante.
Tra gli altri pretendenti ci sono anche Juande Ramos, ex allenatore del Dnipro e ora senza una squadra, e Roberto Di Matteo, che a Londra ha vinto una Champions League ma che è stato esonerato la stagione successiva. Hiddink però pare avvantaggiato, e un tweet di stamattina della federazione Australiana, della quale è stato allenatore a metà del decennio scorso, lo dava addirittura già ufficiale.
In realtà oggi pomeriggio il tecnico olandese è nella sede del Chelsea per discutere i termini (difficilmente si andrà oltre i 6 mesi di contratto), ma in un'intervista rilasciata al Die Telegraaf, quotidiano olandese di riferimento, Hiddink lascia trasparire diversi dubbi: "Il Chelsea è messo male e ci sono ragioni sufficienti per essere prudenti. Sarò allo stadio per la prossima partita, Poi deciderò se restare più tempo a Londra".
Il prossimo impegno del Chelsea è la gara di domani contro il Sunderland in casa, tutt'altro che proibitiva per i Blues. Proprio sulla panchina dei Black Cats siede Sam Allardyce, che ieri si è detto "scioccato" riguardo all'esonero di Mourinho, con il quale lui stesso aveva avuto qualcosa da ridire ai tempi della sua permanenza sulla panchina del West Ham. In una conferenza stampa rispose abbastanza piccato, ma sorridente, a una domanda su Mou dopo la sfida tra i suoi Hammers e il Chelsea:
Ad Allardyce si è unito l'ex Liverpool Souness, che ha però aggiunto che "Mou aveva perso lo spogliatoio". Ha detto la sua anche Thierry Henry: "Non so se avrebbe potuto dare la svolta, penso che il club doveva fare qualcosa". Tesi sostenuta anche da Alan Shearer: "Una volta persi i giocatori è davvero difficile ritrovarsi", ha detto la leggenda del Newcastle. Trevor Sinclair ha invece sostenuto che "Mou dovrebbe essere imbarazzato dal suo esonero", mentre Lineker, con tagliente ironia, ha suggerito Eva Carneiro, l'ex medico sociale dei Blues cacciata a inizio stagione da Mou, come possibile sostituto.
Nel frattempo il giallo si infittisce, e si arricchisce di questa fotografia che è diventata un enigma: scattata ieri sera in zona Cobham (sede del centro di allenamento del Chelsea), l'uomo in questione sembrerebbe essere Mourinho, ma non indossa la fede nuziale. Fosse lui, parleremmo di notizia: raramente il portoghese ha nascosto il suo volto in pubblico.
Certo è che le sue parole rilasciate ieri a BT Sport, tra emozione e anche qualche rammarico: "Ho dato tutto, a volte troppo e altre ancora sono stato troppo emozionale. Però faccio questo in ogni club, ma l'unico in cui sono stato due volte è stato il Chelsea. L'Inter per me è stata speciale, così come il Porto e l'onore di aver guidato il Real Madrid".