I miracoli, a volte succedono. Al Gent serve solo una vittoria e tale incredibile risultato arriva: la compagine di Vanhaezebrouck, infatti, si impone per 2-1 sullo Zenit con reti di Depoitre e Milicevic. Per i russi a segno Dzyuba. Padroni di casa in campo con un offensivo 3-4-3, a cui fa da contraltare un particolare 5-3-2 dello Zenit, pieno di riserve. Partenza bloccata dei belga, con i russi più in palla e pericolosi: al 10', infatti, è Danny a far tremare Sels. Il Gent ha però più motivazioni ed inizia a spingere, mettendo a segno il primo gol con Depoitre: minuto diciotto, stacco imperioso del numero 9 e prima rete di serata. La marcatura sveglia la formazione in vantaggio, abile a tenere nelle proprie mani il pallino del gioco per quasi tutto il primo tempo. Al 31' occasionissima sprecata da Depoitre, a tu per tu con il portiere avversario Lodygin, bravo a dire di no a Simon otto minuti dopo. Gli ultimi minuti della prima frazione vedono Asare vicino al gol, con lo Zenit che però quasi fa lo scherzetto grazie ad un bel tiro dalla distanza di Yusupov. Primo tempo che termina senza recupero.
Secondo tempo che inizia con lo Zenit deciso a non concedere facilmente la vittoria e vicino al pareggio con un bel tiro di Ryazantsev sventato da Sels. Spingono i russi per gran parte della seconda frazione, sfiorando il gol con Danny al minuto sessantadue. La conclusione dell'attaccante è però solo il preludio al gol, giunto puntuale due minuti dopo: palla svirgolata da Nielsen, controllo e tiro preciso di Dzyuba. Dura poco il pari, al 75' infatti Milicevic approfitta di un errore di Garay per colpire Lodygin. Gent meritatamente avanti e sicuro, considerando il risultato, del secondo posto. Lo Zenit vuole però giocarsela in maniera onesta e quasi riacciuffa il pari al minuto ottantadue con Anyukov, il cui tiro è parato dall'ottimo Sels. La partita, nel finale, diventa abbastanza frammentaria e puntellata da molti gialli e varie sostituzioni. L'ultima occasione di rilievo è targata Zenit, con un tiro di Criscito al 92' stoppato dal difensore Mitrovic. Match che termina dopo quattro minuti di recupero.
Partita emozionante, seppur molto fisica, tra una squadra interessata alla vittoria ed un'altra che non vuole concedere il successo senza lottare. Tanti applausi alla realtà Gent, formazione molto ben messa e con tanti bei giocatori, pronta ora a sognare al momento dei sorteggi. Certo, sperare in un'urna benevola è probitivo, considerando la superiorià di quasi tutte le possibili avversarie, ma il vantaggio del Gent è quello appunto di non avere obiettivi minimi. Complimenti, infine, per l'onestà dello Zenit: nonostante le riserve ed il primo posto sicuro, infatti, i russi cercano di vincere fino alla fine, mostrando mentalità vincente che tanto servirà in vista del prosieugo di competizione.