Occasione mancata. Il Manchester United non apprezza il regalo "natalizio" fatto dai cugini del City (sconfitto 2-0 dallo Stoke) e a sua volta si ferma, davanti al proprio pubblico, bloccandosi sullo 0-0 contro un buon West Ham. La squadra di Van Gaal reduce dal pareggio di settimana scorsa sul campo della neo capolista Leicester, rimedia un altra "x" e spreca la chance di scavalcare i citizens e portarsi in testa alla classifica. I red devils con il pareggio odierno agguantano la terza piazza a quota 29 (in concomitanza con l'altra Manchester) e vengono scavalcati da Ranieri&co (vittoriosi a Swansea) e dall'Arsenal (3-1 con il Sunderland). L'assenza di alcuni elementi cardine come Rooney, Jones, Herrera e Shaw ha pesato non poco sulla manovra e la fluidità di gioco ma non basta a giustificare la pochezza della prestazione offerta oggi con Fellaini unico vero pericolo per gli ospiti. Gli Hammers, d'altro canto, hanno dato prova di solidità e hanno mostrato buona personalità: Zarate, rinvigorito nelle ultime giornate, ha impensierito non poco De Gea nel corso del match.

Formazioni 

MANCHESTER UNITED - Con la testa all'importantissima partita di coppa contro il Wolfsburg, Louis Van Gaal compone il suo undici iniziale inserendo delle pedine meno impiegate e risparmiando le energie di alcuni pezzi pregiati come Depay. Il tenico olandese deve fare a meno, di capitan Wayne Rooney, infortunatosi alla caviglia pochi giorni fa e si affida, nell'occasione, al talento precoce di Martial che agirà da prima punta caricandosi sulle spalle il reparto offensivo. In difesa l'innesto di McNair, garantisce freschezza al settore orfano di giocatori importanti come Jones, Rojo e Shaw. Riepilogado il 4-2-3-1 dei red devils prevede quindi: David De Gea tra i pali, da destra a sinistra: il "nostro" Matteo Darmian, il già sopracitato McNair, Smalling e il duttilissimo Blind. La cerniera di centrocampo è composta dalla fisicità di Schneiderlin e Schweinsteiger mentre nei ruoli di mezzapunte agiranno Juan Mata, Fellaini e Lingard. Punta, come detto, Anthony Martial

(4-2-3-1) De Gea; Darmian, McNair, Smalling, Blind; Schneiderlin, Schweinsteiger; Mata, Fellaini, Lingard; Martial.

WEST HAM - Slaven Bilic conferma il modulo di base (4-5-1) ma apporta varie modifiche negli interpreti di gioco. Rispetto all'ultimo match pareggiato con il West Bromwich sono sostituiti ben quattro calciatori: fuori Jenkinson, Obiang, Lanzini e Sakho, dentro rispettivamente Tomkins, Song, Noble e Carroll. Nel cuore della difesa ancora titolare Angelo Ogbonna, che si scontrerà con il suo ex compagno al Torino, Darmian. A difendere la porta c'è Adrian, in difesa, in compagnia di Ogbonna: Tomksins, Reid e Crosswell. Centrocampo "elastico" con gli esterni, Zarate e Moses, che si alzano e abbassano nelle varie fasi di gioco fungendo da centrocampisti mascherati mentre "in the middle" troviamo l'esperienza di Alex Song e Noble, e l'atletismo dirompente di Kouyatè. Puntero il pennellone ex Liverpool, Andy Carroll

(4-5-1) Adrian; Tomkins, Reid, Ogbonna, Cresswell; Song; Zarate, Noble, Kouyate, Moses; Carroll. 

Cronaca

Primo tempo non entusiasmante quello di Old Trafford, il Manchester United che prova a fare la partita e gli ospiti che tentano le contro-offensive con gli esterni abili in velocita, Zarate+Moses. La prima chance della partita si materializza, però, ben presto. Al 5' è Fellaini a caricare i suoi, agganciando deliziosamente la sfera e scaraventandolo verso la porta di Adrian: tiro che lambisce il palo sinistro. Ancora il belga, al 9', su un gran cross di McNair, prova a sorprendere il portiere degli Hammers ma spara sopra la traversa. Il West Ham cerca di reagire e i tentativi offensivi che produce per poco non lo premiano: prima Moses, con la sua conclusione murata da De Gea, poi Zarate, che pecca di precisione ma soprattutto il legno colpito da Reid su mischia da calcio d'angolo spaventano i supporters di Old Trafford. Prima del break, non c'è spazio per altre emozioni e il tempo scorre con il possesso intenso dei padroni di casa. Da segnalare le due sostituzioni per infortunio (una per parte) effettuate: Moses Schneiderlin, infatti, hanno abbandonato il terreno di gioco lasciando spazio rispettivamente da Michail Antonio e Michael Carrick.

Nella seconda frazione subito un altro cambio nelle file dei red devils, Van Gaal toglie dal campo McNair ed inserisce, per il debutto assoluto, il classe '93 Guillermo Varela (2° uruguaiano nella storia del Manchester United dopo Diego Forlan). Mauro Zarate prova a prendersi la scena e titoli sui quotidiani e sulla scia delle ultime esaltanti prestazioni, si mette in proprio e cerca di bucare la porta presidiata da De Gea: al 55' conclude ottimamente alla sinistra dello spagnolo ma il riflesso di quest'ultimo è superbo. Neanche un minuto dopo, ancora l'ex laziale riceve da Carroll ed esegue una gran botta che fa la barba al palo sinistro. Van Gaal e i suoi non ci stanno a subire e riprendono per le redini l'incontro creando più volte i presupposti per la rete del vantaggio: prima Fellaini, poi Martial, poi ancora Schweinsteiger ma niente fare, l'imprecisione e un buon Adrian negano la gioia. Neanche l'ingresso di Memphis Depay riesce ad invertire la tendenza, il Manchester si impantana sullo 0-0 e fallisce una buona occasione per scavalcare i cugini del City e agguantare la vetta della classifica.